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Jean-Denis Attiret

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Jean-Denis Attiret, Dawachi, 1755-1759

Jean-Denis Attiret (1702 – 1768), gesuita, missionario e pittore francese.

Citazioni di Jean-Denis Attiret

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  • [L'Antico Palazzo d'Estate] Si direbbe che sia una di quelle favolose regge che si formano improvvisamente, come per incanto, in un bel vallone o sulla groppa di una montagna.[1]
  • [Sull'Antico Palazzo d'Estate] [...] un grande terreno, dove sono state erette a mano delle piccole montagne, alte da venti fino a cinquanta e sessanta piedi, che formano un'infinità di piccoli valloni. Dei canali di un'acqua chiara bagnano il fondo di questi valloni e vanno a congiungersi in vari punti per formare degli stagni e degli specchi d'acqua. [...] In ognuno di questi valloni, sulle rive delle acque, vi sono delle costruzioni completamente provviste di molti edifici, di cortili, di gallerie aperte e chiuse da giardini, da aiuole, da cascate, ecc. Ciò crea un accostamento il cui colpo d'occhio è sorprendente. Si esce da un vallone, non attraverso bei viali diritti come in Europa, ma attraverso dei zigzag, attraverso dei giri, che sono essi stessi ornati di piccoli padiglioni, piccole grotte, e all'uscita dei quali si ritrova un secondo vallone tutto diverso dal primo, sia per la forma del terreno, sia per la struttura degli edifici. Tutte le montagne e le colline sono coperte d'alberi, soprattutto d'alberi da fiore, che sono qui molto comuni. È un vero paradiso terrestre.[2]

Note

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  1. Citato in AA.VV., I viaggi della storia: le strade, i luoghi, le figure, traduzione di Emiliana Semeraro, Edizioni Dedalo, Bari, 1988, p. 306.
  2. Citato in I viaggi della storia, p. 308.

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