Green River (gruppo musicale)
I Green River sono stati un gruppo grunge dell'area di Seattle. Fu un gruppo pionieristico, i cui membri poi andarono a formare alcuni dei più grandi gruppi grunge, tra cui Pearl Jam, Mother Love Bone, Temple of the Dog, Love Battery e Mudhoney.[2][3]
Green River | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Grunge[1] Rock alternativo[1] |
Periodo di attività musicale | 1983 – 1988 |
Album pubblicati | 2 |
Studio | 1 |
Raccolte | 1 |
Storia del gruppo
modificaIl gruppo deve il suo nome al caso dell'assassino di Green River, che imperversava nel periodo della formazione della band. Il gruppo è nato da un'idea di Mark Arm, futura voce del gruppo, che nel 1983 (attraverso Alex Vincent batterista), incontra il chitarrista Steve Turner e forma la band. Il primo ad aggiungersi è il bassista Jeff Ament, seguito dal già citato Alex Vincent. Alla fine dell'anno entra nel gruppo l'ultimo elemento, Stone Gossard, seconda chitarra.[2]
La prima registrazione del gruppo fu per una compilation intitolata Deep Six (1986). La compilation, che fu curata da Chris Hanzsek e Tina Casale, li affiancava a gruppi che poi divennero delle vere e proprie leggende della scena di Seattle: Soundgarden, Melvins, Malfunkshun, U-Men e Skin Yard (questi ultimi famosi anche per la presenza alla chitarra del produttore Jack Endino)[2]. I Green River furono poi inseriti in Sub Pop 200, una compilation curata da Bruce Pavitt della Sub Pop e da Jonathan Poneman.[3]
Il loro primo EP fu Come on Down, per la Homestead Records, pubblicato agli inizi del 1985; poco dopo la sua pubblicazione, Steve Turner lascia la band (per l'avvicinamento di quest'ultima al metal) e viene sostituito da Bruce Fairweather.[2]
Il secondo lavoro della band fu registrato nell'estate 1986, ma venne pubblicato solo nel 1987 dalla Sub Pop con il titolo di Dry as a bone. L'album successivo fu registrato a brevissima distanza dal precedente Dry as a bone ed uscì solo nel 1988 con il titolo Rehab Doll. L'album vedeva poi come ospite Kim Gordon, che prestò la voce per Swallow My Pride[3]. Purtroppo, la band si era già sciolta il 31 ottobre 1987.
I motivi dello scioglimento stavano nelle differenti intenzioni all'interno del gruppo riguardo alla produzione: Ament e Gossard volevano affidarsi alle major, mentre Arm e Vincent volevano restare in piccole label.
Dalle ceneri di questo gruppo ne nacquero due di fondamentale importanza per la storia del grunge: i Mudhoney (aventi al loro interno Arm e Turner) e i Mother Love Bone (con Ament e Gossard).[3]
Nel 1993, durante il tour dei Pearl Jam, si riformarono sul palco i Green River con Ament, Gossard, Turner e Arm per una esibizione unica.
Formazione
modifica- Mark Arm - voce (1983-1988)
- Bruce Fairweather - chitarra (1985-1988)
- Stone Gossard - chitarra (1983-1988)
- Jeff Ament - basso (1983-1988)
- Alex Vincent - batteria (1983-1988)
- Ex componenti
- Steve Turner - chitarra (1983-1985)
Discografia
modificaAlbum in studio
modifica- 1988 - Rehab Doll
EP
modifica- 1985 - Come on Down
- 1987 - Dry As a Bone
Singoli
modifica- 1986 - Together We'll Never
Raccolte
modifica- 1990 - Dry As a Bone/Rehab Doll
Altre apparizioni
modifica- 1986 - 10,000 Things e Your Own Best Friend nella compilation Deep Six
- 1988 - Searchin' (Good Things Come) nella compilation Motor City Madness
- 1988 - Hangin' Tree nella compilation Sub Pop 200
- 1989 - Swallow My Pride nella compilation This House Is Not A Motel
- 1989 - Hangin' Tree nella compilation Sub Pop Rock City
- 1989 - Bazaar e Away in Manger nella compilation Another Pyrrhic Victory: The Only Compilation of Dead Seattle God Bands
- 1922 - Ain't Nothing to Do nella compilation Endangered Species
- 1992 - Baby Takes nella compilation Afternoon Delight: Love Songs From Sub Pop
- 1996 - Swallow My Pride (1987 Demo) in Hype!
- 2000 - This Town nella compilation Wild and Wooly: The Northwest Rock Collection
- 2006 - Come on Down nella compilation Sleepless in Seattle: The Birth of Grunge
Note
modificaBibliografia
modifica- Alessandro Bolli, Dizionario dei Nomi Rock, Padova, Arcana editore, 1998, ISBN 978-88-7966-172-0.
- Eddy Cilìa, Grunge, Firenze, Giunti, 1999, ISBN 88-09-21730-6.
- Sergio Cerati, Le guide pratiche di RUMORE - Grunge, Apache edizioni, Giunti, 2001.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Green River - Topic (canale), su YouTube.
- Green River, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Green River, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Green River, su Bandcamp.
- (EN) Green River, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Green River, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Green River, su Billboard.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123951975 · ISNI (EN) 0000 0000 9019 9594 · LCCN (EN) no98023030 · GND (DE) 10300790-8 |
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