Lingua lituana

lingua baltica

La lingua lituana (nome nativo: lietuvių kalba; [lʲjɛˈtʊʋʲuː kɐɫˈbɐ]) appartiene al ramo orientale delle lingue baltiche all'interno della famiglia delle lingue indoeuropee. È lingua ufficiale della Lituania, attualmente usata da più di due milioni e mezzo di parlanti. Dialetti lituani sono diffusi anche nel nord-ovest della Bielorussia e in Polonia, nella zona di Suwałki.

Lituano
Lietuvių
Parlato inLituania (bandiera) Lituania
Locutori
Totale3 milioni di parlanti madrelingua (2012)
Classificanon tra le prime 100
Altre informazioni
TipoSVO flessiva (ordine libero)
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Baltiche
  Orientali
   Lituano
Statuto ufficiale
Ufficiale inEuropa (bandiera) Unione europea
Lituania (bandiera) Lituania
Regolato daValstybinė lietuvių kalbos komisija (Commissione statale della lingua lituana)
Codici di classificazione
ISO 639-1lt
ISO 639-2lit
ISO 639-3lit (EN)
Glottologlith1251 (EN)
Linguasphere54-AAA-a
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Visi žmonės gimsta laisvi ir lygūs savo orumu ir teisėmis. Jiems suteiktas protas ir sąžinė ir jie turi elgtis vienas kito atžvilgiu kaip broliai.
Mappa dell’area di lingua lituana nel tardo XX-inizio XXI secolo

Nel 2012 era parlata da 3 milioni di parlanti madrelingua.

(EN)

«Anyone wishing to hear how Indo-Europeans spoke should come and listen to a Lithuanian peasant.»

(IT)

«Chiunque voglia sapere come parlavano gli antichi indoeuropei dovrebbe venire ad ascoltare un contadino lituano

Il lituano è una lingua tanto complessa quanto interessante. Declinazione e coniugazione sono molto ricche, e il lessico lituano è estremamente arcaico: tra tutte le lingue indoeuropee, è considerata quella rimasta più vicina alla lingua protoindoeuropea.[2]

 
Il più antico documento superstite in lituano: manoscritto del 1503-1525

Il lituano è un parente stretto della lingua lettone e del prussiano antico. Si è separato dal lettone solo nel basso medioevo (XII/XIII secolo).

Il più antico documento scritto in lituano è una traduzione risalente al 1503-1525 del Padre nostro, dell'Ave Maria e del Credo.[3][4] Il primo libro stampato in lituano è del 1547, tuttavia l'analfabetismo rimase fortissimo fino a tutto il Settecento e perciò non vi furono molte pubblicazioni. La lingua di questi primi testi, del XVI e XVII secolo, è normalmente chiamata antico lituano e differisce notevolmente dal moderno lituano, in quanto presenta ancora il numero duale e altri quattro casi secondari.

Nel 1864, come conseguenza della Rivolta di gennaio, fu proibita dal governo russo la stampa di libri in lituano usando l'alfabeto latino. Perciò i libri venivano stampati in Prussia Occidentale e negli Stati Uniti ed erano contrabbandati in Lituania. Il bando fu abolito nel 1904.

A livello popolare, il lituano presenta un ricchissimo patrimonio folkloristico di canti popolari, leggende, fiabe e proverbi, spesso di notevole antichità.

Nonostante la piccola area di diffusione è possibile distinguere diversi idiomi, che sono raggruppabili in due grandi gruppi: l'aukštaita (alto lituano) e lo žemaita (basso lituano). La lingua scritta si basa sull'idioma aukštaičių della regione della Sudovia.

Dal 1º maggio 2004 il lituano è anche una delle lingue ufficiali dell'Unione europea.

Alfabeto

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L'alfabeto ufficiale lituano fu creato nel 1918, in seguito alla prima indipendenza della Lituania, e sostituì le diverse grafie in uso prima della guerra, basate sulla grafia tedesca o su quella polacca. Per esempio, il digramma cz, di origine polacca, fu sostituito con č. È composto da 32 lettere:

Lituano: a ą b c č d e ę ė f g h i į y j k l m n o p r s š t u ų ū v z ž
IPA: a b ts d ɛ ɛː f g ɣ i j k l m n o p r s ʃ t u ʋ z ʒ

Le lettere con segni diacritici sono del tutto distinte e appaiono separatamente sui dizionari, secondo l'ordine specificato nella tabella.

Le vocali ą, ę, į e ų nonché ū sarebbero più lunghe, ma non vengono solitamente pronunciate come tali. Servono nella lingua scritta a distinguere nominativo e accusativo da una parte, strumentale e genitivo dall'altra. z e ž sono sonore. La f e la w vengono utilizzate solo in parole straniere.

I digrammi ch, dz e rappresentano rispettivamente i suoni /x, ʣ, ʤ/.

Grammatica

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Grammatica lituana.

Il lituano ha una flessione complessa. Esistono cinque declinazioni per i sostantivi e tre per gli aggettivi, ciascuna con sette casi: nominativo, genitivo, dativo, accusativo, strumentale, locativo e vocativo. Altri tre casi (allativo, illativo, adessivo) erano presenti nel lituano antico: i primi due sopravvivono in alcune espressioni idiomatiche e nella lingua parlata, mentre il terzo è caduto del tutto in disuso. Oltre a singolare e plurale è presente il duale, che però ufficialmente è caduto in disuso.

I verbi sono distinti in tre coniugazioni e presentano quattro tempi semplici (più otto tempi composti) all'indicativo e uno per congiuntivo e imperativo. La terza persona è unica per il singolare e il plurale. Ogni tempo ha due diatesi, uno attivo e uno passivo; è inoltre presente l'infinito insieme ad alcune forme simili al gerundio.

Vocabolario

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Vocabolario indo-europeo

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Il lituano è una delle lingue più antiche della famiglia indoeuropea, e conserva diverse parole simili al sanscrito, soprattutto nei sostantivi.
Esempi: sūnus (russo "syn", inglese "son", italiano "figlio"), antras (sanscrito "antaras", tedesco "ander(es)", italiano "secondo, altro"), vilkas (russo "volk", inglese "wolf", italiano "lupo").
Il lituano ha mantenuto la s delle radici indoeuropee, che invece è andata perduta in molte altre lingue: sniegas (russo "sneg", polacco "śnieg", inglese "snow", italiano "neve").

Cognomi e nomi

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La quasi totalità dei cognomi lituani termina con la lettera s, così come per i nomi personali maschili (quasi tutti terminanti con -as, -is e -us). I nomi personali femminili terminano invece quasi tutti con a ed e.

Parole straniere

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La maggior parte del vocabolario lituano di base mantiene le radici arcaiche, con l'eccezione di alcune parole importate dalle lingue slave o germaniche insieme al concetto che esse esprimono: è questo il caso per esempio di stiklas (vetro), muilas (sapone).

Più di recente sono state introdotte parole internazionali derivate dal greco (es. ekonomija) o dall'inglese (es. kompiuteris, failas per computer e file rispettivamente), ma sempre adattando la grafia in modo da rispecchiare la pronuncia. A volte queste affiancano una radice in lituano e una straniera (es. šviesoforas, semaforo, include la parola lituana šviesa che significa luce): quando una parola è di uso comune, infatti, si preferisce creare nuove parole lituane, mentre i termini che originano in ambito scientifico mantengono la radice straniera.

Come in lettone, tutti i nomi propri di persona o di luogo vengono modificati in modo da declinarli così come tutti gli altri sostantivi. Per esempio, non solo Milano diventa Milanas, ma anche il paese di Origgio diventa Oridžas e un ragazzo lituano parlerà della sua fidanzata Anna chiamandola Ona.

Lessico fondamentale

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  • Sì: Taip
  • No: Ne
  • Come ti chiami?: Koks tavo vardas?
  • Mi chiamo ...: Mano vardas ...
  • Ciao: Labas (lett. Bene, es. Laba diena è il saluto formale corrispondente a "Buon giorno")
  • Arrivederci: Viso gero
  • Grazie: Ačiū
  • Prego: Prašom
  • Benvenuto: Sveiki atvykę
  • Non capisco il lituano: Nesuprantu lietuvių kalbos
  • Parla inglese?: Ar jūs kalbate angliškai?
  • Vivo in Italia: Gyvenu Italijoje
  • Come va?: Kaip sekasi?
  • Uomo: vyras
  • Donna: moteris
  • Padre: tėvas
  • Madre: motina
  • Cielo: dangus
  • Terra: žemė
  • Sole: saulė
  • Luna: mėnulis
  • Acqua: vanduo
  • 0 nulis
  • 1 vienas
  • 2 du
  • 3 trys
  • 4 keturi
  • 5 penki
  • 6 šeši
  • 7 septyni
  • 8 aštuoni
  • 9 devyni
  • 10 dešimt
  • 11 vienuolika
  • 12 dvylika
  • 13 trylika
  • 14 keturiolika
  • 15 penkiolika
  • 16 šešiolika
  • 17 septyniolika
  • 18 aštuoniolika
  • 19 devyniolika
  1. ^ (EN) Ever wanted to travel back in time? Talk to a Lithuanian!, su termcoord.eu, 19 agosto 2014. URL consultato il 24 aprile 2022.
  2. ^ Gianluca Bocchi e Mauro Ceruti, Origini di storie, Feltrinelli Editore, 2000, p. 26, ISBN 978-88-07-10295-0.
  3. ^ Giuseppe Tabarelli, Lingue e scritture, Booksprint, 16 luglio 2018, ISBN 978-88-249-1645-5. URL consultato il 4 maggio 2022.
  4. ^ Il nome della Lituania viene invece citato per la prima volta nel 1009 nella versione (latinizzata) Litua.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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