Marcantonio Torelli

Marcantonio Torelli (Guastalla, ... – agosto 1462) fu conte di Montechiarugolo.

Biografia

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Figlio primogenito di Cristoforo,[1] conte di Guastalla e Montechiarugolo, dopo che il padre venne allontanato dal fratello per mano di Ludovico il Moro dalla signoria di Guastalla, relegando i propri beni alla Contea di Montechiarugolo, che trasmise in successione anche a Marcantonio. Sua madre era Taddea Pio.[1]

Il 6 marzo 1460, alla morte del padre Marcantonio non si trovava a Montechiarugolo, in quanto era stato inviato dal condottiero Alessandro Sforza con le proprie truppe in aiuto nel Regno di Napoli,[1] in soccorso agli aragonesi contro gli angioini, dove combatté nella battaglia di San Flaviano (7 luglio 1460), sconfiggendo il celebre condottiero Jacopo Piccinino.[1]

Malgrado questi successi, morì durante il viaggio di ritorno verso casa: nell'agosto del 1462, mentre si trovava in Abruzzo, volendo fare un bagno in un lago locale per rinfrescarsi dall'arsura, non si preoccupò di togliersi l'armatura e morì annegato.[1] La leggenda riporta anche che la notte precedente all'evento, Marcantonio avesse ricevuto un segno premonitore che l'avesse diffidato dalle acque di quel lago.[1]

Morì senza sposarsi e senza figli,[1] di conseguenza alla sua morte, gli succedette il fratello Marsilio.[1]

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Marsiglio Torelli Guido I Torelli  
 
Eleonora Gonzaga  
Guido Torelli  
Elena d'Arco Niccolò d'Arco  
 
Beatrice di Castelbarco  
Cristoforo I Torelli  
Antonio Visconti Vercellino Visconti  
 
Margherita della Pusterla  
Orsina Visconti  
Anastasia Carcano Giovanni Carcano  
 
 
Marcantonio Torelli  
Giberto I Pio Galasso I Pio  
 
Beatrice da Correggio  
Marco I Pio  
Bianca Casati Ramengo Casati  
 
 
Taddea Pio  
Cabrino de' Roberti Filippo de' Roberti  
 
 
Taddea de' Roberti  
Margherita del Sale  
 
 
 
  1. ^ a b c d e f g h Litta, Tav. VII.

Bibliografia

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  • Pompeo Litta, Torelli di Ferrara, collana Famiglie celebri italiane, Milano, Giulio Ferrario, 1834.