Mediolanum (toponimo)

toponimo

Mediolanum era un toponimo celtico[1][2][3] tramandato in questa forma presso gli scrittori latini e come Mediólanon presso quelli greci. In epoca romana questo toponimo era diffuso tra gli oppida della Gallia Transalpina, della Gallia Narbonense e della Gallia Cisalpina, e ancor oggi molte località francesi hanno un nome che risale a questa antica denominazione[4].

Panorama di Châteaumeillant, comune francese della regione del Centro-Valle della Loira, anticamente conosciuto come Mediolanum Aulercorum

La città lombarda di Milano, un tempo appartenente alla Gallia Cisalpina, è tra le località che hanno portato anticamente questo toponimo. Un'attestazione epigrafica del nome di Milano nella lingua celtica locale è presente in un graffito ritrovato su un tratto delle mura romane di Milano,[5] dove si legge Meśiolano[6] tracciato in un alfabeto etrusco settentrionale (con o), come nella generalità delle iscrizioni galliche[7]. Il simbolo trascritto ś è qui usato per rappresentare una /d/ etimologica[8], come mostrano altri usi di tale simbolo in celtico, oltre al fatto che questo stesso segno in runico ha precisamente il valore di /d/[8].

Etimologia

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L'antica Milano romana (Mediolanum) sovrapposta alla Milano moderna. Il rettangolo più chiaro al centro, leggermente sulla destra, rappresenta la moderna piazza del Duomo, mentre il moderno Castello Sforzesco si trova in alto a sinistra, appena fuori dal tracciato delle mura romane di Milano

Nel toponimo Mediolanum i linguisti riconoscono, tradizionalmente, un termine composto formato dalle parole medio e (p)lanum, ovvero "in mezzo alla pianura" o "pianura di mezzo", con *planum divenuto lanum per influsso della lingua celtica[9]. Indicativa è infatti la caduta della p- di inizio di parola, che è tipico della parlata celtica[10].

Benché si conosca la forma celtica del nome, non molto dissimile dal Mediolanum delle fonti latine, alcuni scritti non specialistici ipotizzano un termine Medhelan[1][2][3], peraltro privo di qualunque attestazione. Esso avrebbe il significato di "in mezzo alla pianura" oppure di "luogo fra corsi d'acqua"; altre ipotesi individuano invece il significato di "santuario centrale" (in cui il secondo termine del composto sarebbe lanon = "santuario") oppure in "terra fertile" (celt. med = "fertile"; land o lan = "terra")[10][11][12].

Secondo gli studiosi che individuano il significato del termine Mediolanum in "santuario centrale", come lo storico francese Henri Martin e il linguista Christian Guyonvarc, sarebbe chiaro un richiamo all'ipotetica presenza di un importante luogo di culto celtico di riferimento per l'intera zona. La traduzione "pianura del centro" sarebbe, a parer loro, errata perché alcuni dei toponimi identici a questo riguardano località poste su alture e non in pianura[13][14]. Studi successivi hanno poi considerato plausibile tale ipotesi, che fu proposta per la prima volta proprio da Henri Martin nel XIX secolo[15]. La tesi non è riconosciuta da tutti gli studiosi perché più località con tale nome ed etimologia si trovano nel medesimo territorio (in questo modo verrebbe meno la centralità assoluta di una località specifica, da cui avrebbe senso definire questo insediamento strettamente "in mezzo alla pianura"): tre per esempio erano nel territorio degli Ambiani, degli Allobrogi, degli Edui e dei Segusiavi, e due in quello dei Biturigi e degli Ausci[16].

 
Veduta aerea di Montmélian, comune francese della Savoia, altro moderno insediamento anticamente chiamato Mediolanum
 
Scorcio di Meylan, comune francese dell'Alvernia-Rodano-Alpi, anch'esso anticamente chiamato Mediolanum

Lista delle Mediolanum nell'Europa celtica

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Esempi località moderne di origine celtica aventi come toponimo antico Mediolanum sono[17][18][19][20]:

Accertati

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Moliens, comune francese dell'Alta Francia, conosciuto in antichità come Belvacensi Mediolanas
 
Whitchurch, paese dello Shropshire, in Inghilterra, conosciuto in antichità come Mediolanum

Probabili

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  1. ^ a b Studia ambrosiana. Annali dell'Accademia di Sant'Ambrogio (2010), su books.google.de. URL consultato il 19 aprile 2018.
  2. ^ a b Il Sestiere di Porta Romana, su storiadimilano.it. URL consultato il 19 aprile 2018.
  3. ^ a b Zona Centro Storico – Il Cerchio Celtico, su blog.urbanfile.org. URL consultato il 19 aprile 2018.
  4. ^ (FR) Charles Rostaing, Les Noms de lieux, PUF, coll. Que sais-je ?, Parigi, 1969.
  5. ^ Mediolanum-Milano, su romanoimpero.com. URL consultato l'8 luglio 2018.
  6. ^ Maria Grazia Tibiletti Bruno, "Nuove iscrizioni epicoriche a Milano", in: Scritti in ricordo di Graziella Massari Gaballo e di Umberto Tocchetti Pollini, Milano 1986, pp. 99-109 (l'iscrizione è a p. 100); Riproduzione dell'iscrizione (JPG), su univie.ac.at. URL consultato l'11 ottobre 2020.; una riproduzione dell'iscrizione con trascrizione si può vedere online nei materiali che David Stifter ha presentato al convegno Celtic Spring in Copenhagen (23-25 maggio 2012): materiali che David Stifter, su rootsofeurope.ku.dk. URL consultato l'11 ottobre 2020.
  7. ^ Vittore Pisani, Le lingue dell'Italia antica oltre il latino, Torino, Rosenberg & Sellier 1964, p. 331
  8. ^ a b David Stifter, "Keltische Schriftsysteme", Historische Sprachforschung 128, X–XX, 2015 [2016] p. 33-56 (p. 50)
  9. ^ (FR) Albert Dauzat e Charles Rostaing, Dictionnaire étymologique des noms de lieu en France, Parigi, Librairie Guénégaud, 1979 ISBN 2-85023-076-6, p. 427.
  10. ^ a b L.Cracco Ruggini, Milano da "metropoli" degli Insubri a capitale d'Impero: una vicenda di mille anni, in Catalogo della Mostra "Milano capitale dell'Impero romani (286-402 d.C.)", a cura di Gemma Sena Chiesa, Milano 1990, p.17.
  11. ^ Le 10 epoche della storia d'Italia antica e moderna, Volume 1, di Antonio Quadri, su books.google.it. URL consultato il 19 aprile 2018.
  12. ^ Medhelan, il santuario dei Celti Insubri, su storiadimilano.it. URL consultato il 19 aprile 2018.
  13. ^ Per quanto, relativamente allo specifico milanese, nell'area ove si sviluppa la città non siano oggi osservabili alture di sorta e neppure alture siano menzionate in testi antichi o la loro esistenza possa essere desunta da toponimi locali.
  14. ^ Françoise Le Roux, Christian-Joseph Guyonvarc'h. I druidi, pag. 522. Genova, ECIG, 1990. ISBN 88-7545-883-9.
  15. ^ Venceslas Kruta, La grande storia dei Celti, Newton & Compton Editori, Roma, 2003, pagg. 301-302
  16. ^ (FR) Xavier Delamarre, Dictionnaire de la langue gauloise: Une approche linguistique du vieux celtique continental, Parigi, éditions Errance, 2003, ISBN 2-87772-237-6, p. 220 e 221.
  17. ^ (FR) Elisabeth Pailard-Frutieaux, Le village disparu de Montmélian aux confins du Parisis et du Senlisis sur les communes de Saint-Witz (Val-d’Oise) et de Mortefontaine (Oise) : du Mediolanum celtique aux châteaux et églises de Montmélian, dans Elisabeth Pailard-Frutieaux et al., Revue archéologique de Picardie : Hommage à Marc Durand., vol. supplément, 2009', pp. 57-68.
  18. ^ (FR) Michel Roblin, Histoire du peuplement et de l'habitat en France aux époques anciennes, École pratique des hautes études, 4e section, Sciences historiques et philologiques., Annuaire 1975-1976, p. 418.
  19. ^ (FR) Louis Roussel e Jacky Bénard Mâlain - Mediolanum, in Louis Roussel, Jacky Bénard et al., Les agglomérations antiques de Côte-d'Or, vol. 522, Besançon, Presses Universitaires de Franche-Comté, 1994, pp. 63-90 e p. 303.
  20. ^ Mediolanum nell'Europa celtica, su storiadimilano.it. URL consultato il 21 aprile.

Bibliografia

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  • (FR) Jean-Michel Desbordes, Un problème de géographie historique : le Médiolanum chez les Celtes, Revue archéologique du Centre de la France, vol. 10, fascicolo 3 e 4, 1971, pp. 187-201.
  • (FR) Venceslas Kruta, Les Celtes, histoire et dictionnaire, Laffont, Parigi, 2000, ISBN 2-7028-6261-6.