Miranda Martino

cantante e attrice italiana (1933-)

Miranda Martino (Moggio Udinese, 26 ottobre 1933) è una cantante e attrice italiana.

Miranda Martino
Miranda Martino nel 2000
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica leggera
Canzone napoletana
Periodo di attività musicale1956 – in attività
EtichettaRCA Italiana, Zeus, Victory, Hello
Album pubblicati8
Studio7
Live1

Biografia

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Gli inizi

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Nata a Moggio Udinese il 26 ottobre 1933, da famiglia di origini napoletane, Miranda vive a Padova il dramma dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. All’età di sette anni, lei e la sua famiglia si trasferiscono a Roma. Qui inizia la sua carriera, grazie a sua sorella maggiore Adriana, corista della Rai e poi nota cantante lirica[1]. Miranda debutta nel 1955 al concorso voci nuove indetto dalla RAI per selezionare i partecipanti al successivo Festival di Sanremo 1956: raggiunge l'ultima selezione che coinvolgeva dodici artisti, ma non riesce ad entrare fra i sei interpreti prescelti per il Festival.[2] Ottiene comunque un contratto discografico e inizia quindi a prendere parte a varie trasmissioni radiofoniche e televisive.

Il Festival di Sanremo

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Nel 1957 partecipa per la prima volta al Festival di Napoli, dove tornerà nei due anni successivi.

Nel 1959 debutta al Festival di Sanremo col brano La vita mi ha dato solo te, presentato in abbinamento con Jula de Palma, che non viene ammesso alla serata finale.

Nello stesso anno ottiene un grande successo con il brano Stasera tornerò, sigla del programma RAI La donna che lavora.[3]

Nei primi anni sessanta è una delle cantanti italiane più popolari, grazie anche alle partecipazioni alle più importanti manifestazioni musicali del periodo: ritorna in gara a Sanremo nel 1960 e 1961, anno in cui partecipa anche al Giugno della Canzone Napoletana, ed è inoltre in gara al Cantagiro 1962 ed a varie edizioni di Canzonissima.

Il teatro

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Nel 1963 inizia la carriera teatrale di Miranda, che nel corso del decennio recita al fianco di attori quali Erminio Macario, Carlo Dapporto e Nino Taranto, non abbandonando comunque il mondo della canzone. Particolare consenso ottengono i due album incisi rispettivamente nel 1963 e 1965, in cui reinterpreta celebri motivi della canzone napoletana con gli arrangiamenti di Ennio Morricone. Nello stesso periodo partecipa a numerose trasmissioni televisive.

La commedia musicale

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Nel 1964-65 recita ne I trionfi, di Michele Galdieri, con Carlo Dapporto e la regia di Michele Galdieri, stagione teatrale 1964 1965.

A partire dagli anni settanta si dedica quasi esclusivamente a recital e rappresentazioni teatrali, attività che prosegue tuttora.

Nel 1972 è Cin Ci La per il Teatro Verdi (Trieste) con Sergio Tedesco e Sandro Massimini con la regia di Gino Landi nel Teatro Stabile Politeama Rossetti.

Nel 2004 interpreta "Il mare non bagna più Napoli", scritto e diretto da Arnolfo Petri, liberamente ispirato alla raccolta di racconti Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese.

Nel 2005 recita nella commedia musicale Tegole e fregole: i gatti di Roma in scena al Teatro Salone Margherita di Roma e nel 2006 al Teatro Greco di Roma, con Riccardo Garrone (Regia Marco Lapi).

 
Miranda Martino al memorial di Pino Rucher

Nel 2019 Miranda Martino torna in scena con lo spettacolo Miranda Martino - Ricomincio da 80, accompagnata da Mario Maglione, Paola Ferrulli, con la regia di Marco Simeoli.[4]

Prosa televisiva

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Recita in Gastone, di Ettore Petrolini, per la regia di Maurizio Scaparro, trasmessa il 9 settembre 1977.

Vita privata

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Si sposò per la prima volta nel 1962 a Rivalta, in provincia di Reggio Emilia, con il giornalista Ivano Davoli e successivamente con l'attore e doppiatore Gino Lavagetto, da cui ha avuto il figlio Fiodor.

Discografia parziale

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Singoli

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Filmografia

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Televisione

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Curiosità

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A fine anni '60 la Martino ha posato senza veli per alcuni fotoromanzi soft-core, pubblicati sulla rivista "Caballero". Il fatto causò un ostracismo da parte della RAI che la tenne lontana dalla TV pubblica per diversi anni.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN170735691 · ISNI (EN0000 0001 1976 6303 · SBN CFIV109652 · Europeana agent/base/46521 · LCCN (ENn00073363 · BNE (ESXX1791217 (data)