Mujeres Libres
Mujeres Libres (in italiano "Donne libere") è stata un'organizzazione femminista dentro dell'anarcosindacalismo spagnolo, presente dall'aprile 1936 al febbraio del 1939, durante la Guerra civile spagnola. Assieme alla Confederación Nacional del Trabajo, alla Federación Ibérica de Juventudes Libertarias e alla Federación Anarquista Ibérica costituì una delle organizzazioni classiche dell'anarchismo spagnolo.
Nonostante l'uguaglianza di genere proposto dalla CNT sin dalla sua origine, molte delle donne che militavano nel movimento pensarono che era necessario un'organizzazione specifica per sviluppare a pieno le proprie capacità e le proprie lotte politiche.
Storia
modificaNel 1934 Amparo Poch y Gascón, Lucía Sánchez Saornil e Mercedes Comaposada fondarono la rivista Mujeres Libres, che era portavoce della Federación Mujeres Libres e promulgatrice della liberazione della donna operaia. La Federazione crebbe velocemente e nell'ottobre del 1938 aveva più di 20.000 militanti.
Era una rivista per donne e scritta da donne. Vietò la collaborazione di uomini, ad eccezione dell'artista Baltasar Lobo, che era l'illustratore e impaginatore della pubblicazione.
Il gruppo Mujeres Libres di Madrid e il Grupo Cultural Feminino di Barcellona si unirono nel settembre del 1936 nella Agrupación de Mujeres Libres. In seguito a questa fusione, a Barcellona si fondarono delle mense collettive, si organizzarono corsi di alfabetizzazione, infermeria, puericultura e invii di viveri a Madrid che era sotto assedio.
La Agrupación Mujeres Libres aprì una Escuela de Chóferes (scuola di conducenti) per donne, per essere utili nei Servizi di Sanit´della retroguardia. Inoltre organizzò corsi per donne come conducenti di tram.
Film sulle Mujeres Libres
modifica- Libertarias (1996)
Bibliografia
modifica- Pier Francesco Zarcone, Mujeres Libres: Comunismo Anarchico al femminile nella Spagna rivoluzionaria, Alternativa Libertaria, Federazione dei Comunisti Anarchici.
- Martha A. Ackelsberg, Mujeres libres. L’attualità della lotta delle donne anarchiche nella rivoluzione spagnola, Milano, zero in condotta, 2005.
- (ES) Martha Ackelsberg, Mujeres Libres: El anarquismo y la lucha por la emancipación de las mujeres, Virus Editorial, 2006, ISBN 84-88455-66-6.
- (ES) Mujeres Libres: España 1936-1939, Tusquets, 1976, ISBN 84-7223-704-4.
- (EN) Elisenda Giner, Laura Ruiz, M. Ángeles Serrano, Rosa Valls, Free Women’s Contributions to Working-Class Women’s Sexual Education During the Spanish Civil War (1936–1939) and Beyond, Teachers Collage Record, 2016.
- (EN) Laura Ruiz, Free Women (Mujeres Libres). Voices and Memories for a Libertarian Future, Sense Publishers, 2011, ISBN 9789460910876. URL consultato il 17 agosto 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018).
- (ES) Laura Ruiz Eugenio, Pepita Carpena, luchadora libertaria de Mujeres Libres, El País, 10 giugno 2005.
- (ES) Lucía Sánchez Saornil. Poeta, periodista y fundadora de Mujeres Libres, Editorial LaMalatesta, 2014, ISBN 978-84-941712-2-2. URL consultato il 19 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
- (ES) Iñiguez, Miguel, Esbozo de una Enciclopedia histórica del anarquismo español, Fundación de Estudios Libertarios Anselmo Lorenzo, 2001, p. 425, ISBN 9788486864453.
- (ES) Vega, Eulàlia, Revolucionarias y pioneras: mujeres durante la República, la Guerra Civil y el Franquismo, Icaria Editorial, 2010, ISBN 8498882893.
- (ES) Liaño Gil, Conchita, Mujeres Libres. Luchadoras libertarias, Fundación Anselmo Lorenzo, 1991, ISBN 9788486864330.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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