William, principe del Galles

principe di Galles, figlio ed erede di Carlo III del Regno Unito
(Reindirizzamento da William, principe di Galles)

William[2], principe del Galles[3] (William Arthur Philip Louis; Londra, 21 giugno 1982), è un principe della famiglia reale britannica, figlio primogenito del re Carlo III del Regno Unito e della defunta principessa di Galles Diana Spencer. Dall'8 settembre 2022 è primo nella linea di successione al trono del Regno Unito. È sposato dal 29 aprile 2011 con Catherine Middleton, con la quale ha avuto tre figli: George, Charlotte e Louis.

William
Il principe del Galles nel 2024
Principe di Galles
Conte di Chester
Stemma
Stemma
In caricadal 9 settembre 2022
PredecessoreCarlo III del Regno Unito
EredeGeorge di Galles
Duca di Cornovaglia
Duca di Rothesay
Conte di Carrick
Signore delle Isole
In caricadall'8 settembre 2022
PredecessoreCarlo III del Regno Unito
Duca di Cambridge
Conte di Strathearn
Barone Carrickfergus
In caricadal 29 aprile 2011
PredecessoreGiorgio di Hannover
Nome completoWilliam Arthur Philip Louis[1]
TrattamentoAltezza Reale
Altri titoliPrincipe del Regno Unito
NascitaOspedale di Saint Mary, Londra, 21 giugno 1982 (42 anni)
DinastiaWindsor
PadreCarlo III del Regno Unito
MadreDiana Spencer
ConsorteCatherine Middleton
FigliGeorge
Charlotte
Louis
ReligioneAnglicanesimo
William, principe del Galles
Il principe William durante il Trooping the Colour nel 2013
Dati militari
Paese servitoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Forza armataRoyal Army Esercito britannico
Royal Air Force Royal Air Force
Royal Navy British Navy
UnitàBlues and Royals
RAF Search and Rescue Force
HMS Iron Duke
Anni di servizio2006 - 2013
GradoLuogotenente Colonnello (esercito)
Comandante (marina)
Comandante (aeronautica)
voci di militari presenti su Wikipedia

Biografia

modifica

Infanzia

modifica

William è stato battezzato il 4 agosto del 1982 dall'arcivescovo di Canterbury Robert Runcie[4].

Ha un fratello minore, Henry, detto Harry, di due anni più giovane. Il desiderio della principessa Diana era che i suoi due figli avessero una vita il più "normale" possibile; ciò portò William, sin da giovane, a visitare il Walt Disney World Resort e i fast food McDonald's ed a giocare spesso con videogiochi, come un normale teenager della popolazione.[5]

La giovinezza di William è stata segnata da due eventi familiari negativi: il divorzio della madre Diana dal padre Carlo e la morte prematura della madre in un incidente automobilistico nel 1997 a Parigi. Il 6 settembre 1997 si celebrò nell'abbazia di Westminster il funerale della madre Diana; Il quindicenne William, insieme con il fratello Henry, il padre Carlo, il nonno paterno Filippo di Edimburgo e lo zio Charles Spencer, fratello di Diana, seguì il feretro durante la processione da Buckingham Palace all'abbazia. Alle televisioni fu vietato di diffondere immagini dei giovani principi durante quei momenti.

Istruzione

modifica

William venne istruito presso le independent schools, cominciando dal Jane Mynors' nursery school per poi passare alla preparatoria Wetherby School, entrambe a Londra.[6] Successivamente, passò alla Ludgrove School e durante le estati ebbe come tutore privato Rory Stewart.[7] William venne quindi ammesso all'Eton College, dove studiò geografia, biologia e storia dell'arte, ottenendo tre diplomi (A geografia, C biologia, B storia dell'arte).[8][9] La decisione di inviare William a Eton era innovativa, in quanto gran parte dei suoi parenti avevano frequentato Gordonstoun.

Dopo aver terminato i propri studi a Eton, il principe si prese un anno per entrare a far parte dell'esercito per un totale di dieci mesi, in missione in Belize e poi a Tortel nel Cile del sud.[10]

Nel 2001 tornò in patria ed entrò con il nome di William Wales[11][12] all'Università di St Andrews. La notizia della sua immatricolazione causò un temporaneo incremento degli iscritti a St Andrews, in gran parte giovani ragazze intenzionate ad incontrare il principe.[13] Si laureò quindi in scienze naturali.

Carriera militare ed attività di elisoccorso

modifica

William decise di seguire il fratello Henry entrando nell'accademia militare di Sandhurst. Nominato ufficiale proprio da sua nonna, la regina, che era anche capo delle forze armate, William ha fatto parte come il fratello minore del reggimento Blues and Royals dei dragoni a cavallo.

Spostatosi poi alla Royal Navy e alla Royal Air Force, divenne sottotenente di vascello nella prima, e sottotenente di squadriglia nella seconda, prendendo confidenza con l'aviazione e cominciando un corso intensivo di quattro mesi presso la base RAF Cranwell,[14][15] completando il corso l'11 aprile 2008 e ottenendo il brevetto di volo per mano del padre.[16][17]

William nell'agosto del 2008 si trasferì al Britannia Royal Naval College per tre mesi, addestrandosi con unità sia sottomarine sia di superficie, e successivamente nella Fleet Air Arm e nei Royal Marines, prima di passare cinque settimane sulla HMS Iron Duke nei Caraibi.[18]

Nel gennaio del 2009 William trasferì il proprio servizio definitivamente alla RAF e venne promosso a tenente di squadriglia.

Divenne quindi pilota d'elicottero e nel gennaio del 2010 ottenne il diploma alla Defence Helicopter Flying School nella base di RAF Shawbury[19] Il 26 gennaio 2010 è stato trasferito all'Unità ricerca e salvataggio della base di RAF Valley, sull'isola di Anglesey[20], prestando servizio nel RAF Search and Rescue Force su elicotteri Sea King. Nel giugno 2012 viene promosso a comandante di squadriglia.[21]

Ha lasciato il servizio attivo nel 2013.

Nomine militari

modifica

Pilota di eliambulanza

modifica

Nel 2014, è stato annunciato che William avrebbe accettato un ruolo a tempo pieno come pilota presso l'East Anglian Air Ambulance con sede all'aeroporto di Cambridge. Ha svolto parte del suo addestramento come pilota civile all'aeroporto di Norwich.[29] Il 13 luglio 2015, William ha iniziato il suo nuovo lavoro, che riteneva fosse una naturale svolta rispetto al suo precedente ruolo di pilota militare di ricerca e salvataggio della RAF. William ha discusso pubblicamente delle conseguenze di lavorare come operatore di emergenza a turni irregolari ed assistendo a traumi e lutti, affermando che ciò ha avuto un impatto sulla sua salute mentale e sulla sua vita personale.[30][31] William ha lasciato la sua posizione con EAAA nel luglio 2017.[30][32]

Matrimonio

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Matrimonio del principe William e Catherine Middleton.
 
Il Duca William di Cambridge e la Duchessa sulla balconata di Buckingham Palace, nel giorno del loro matrimonio.

Nel 2001 William conosce Catherine Middleton, detta Kate, sua collega di studi alla St Andrew's University. La relazione tra i due dura quasi otto anni, venendo interrotta da una breve rottura nel 2007, seguita da una riconciliazione; William regalò a Catherine, come anello di fidanzamento, lo stesso gioiello che fu donato da suo padre Carlo a sua madre Diana nel 1981. Il fidanzamento ufficiale venne annunciato il 16 novembre 2010 dalla casa reale britannica. Si sono sposati il 29 aprile 2011 e nel medesimo giorno William ha ricevuto dalla regina Elisabetta II il titolo di Duca di Cambridge.

Incarichi di corte

modifica

Secondo nell'ordine di successione al trono, all'età di 21 anni fu nominato consigliere di Stato e cominciò a ricoprire incarichi di corte, partecipando in vece della nonna al Commonwealth Heads of Government Meeting 2003 in Nigeria. Nel luglio del 2005 compì il primo viaggio da solo, in Nuova Zelanda, in rappresentanza della nonna, per partecipare al 60º anniversario della fine della seconda guerra mondiale.[33][34]

Nella biografia della principessa Diana realizzata da Tina Brown nel 2007, viene riportato che, come il padre, anche William fosse in lizza per divenire governatore generale dell'Australia,[35] ma l'idea venne considerata nulla, in particolare dopo che il primo ministro australiano John Howard ebbe dichiarato: "Saremmo imbarazzati a pensare che una persona che occupa quella posizione non sia cittadino australiano."[36] Nel 2009 il principe William ottenne dalla nonna un consigliere personale nella persona di David Manning, che ha ricoperto la posizione fino al 2019.[37]

Nel marzo 2011, William ha visitato Christchurch, in Nuova Zelanda, poco dopo il terremoto, ed ha parlato al servizio commemorativo a Hagley Park a nome di sua nonna. Si è anche recato in Australia per visitare le aree colpite dalle inondazioni nel Queensland e nel Victoria.[38][39]

Duca di Cambridge

modifica
 
William e la moglie Catherine a Ottawa (2011)

La coppia ha visitato ufficialmente il Canada nell'estate del 2011, partecipando alle celebrazioni del Canada Day a Parliament Hill.[40][41] La coppia ha poi visitato la California ed ha partecipato ad un evento al Beverly Hilton Hotel a sostegno del commercio britannico.[42][43] Il 2 novembre, la coppia ha visitato la divisione di approvvigionamento dell'UNICEF per i bambini malnutriti a Copenaghen, in Danimarca, con il principe ereditario Federico di Danimarca e Mary di Danimarca.[44]

William e Catherine sono stati ambasciatori per le Olimpiadi estive del 2012 a Londra.[45][46][47] Nel settembre 2012 hanno visitato Singapore, Malaysia, Tuvalu e le Isole Salomone come parte delle celebrazioni del giubileo di diamante della Regina.[48][49]

 
William, Catherine e George all'Admiralty House di Sydney con il governatore generale dell'Australia, Peter Cosgrove (Aprile 2014)

Nell'aprile 2014, William e Catherine hanno intrapreso un tour reale in Nuova Zelanda e Australia con il loro primo figlio, il principe George. L'itinerario includeva la visita alla Plunket Society for Children e la visita alle aree danneggiate dal fuoco nel Nuovo Galles del Sud.[50][51][52] Nel dicembre 2014, ha incontrato il presidente Obama nello Studio Ovale.[53][54][55]

 
William con il principe ereditario Naruhito in Giappone (27 febbraio 2015)

Nel febbraio 2015, William ha visitato il Giappone, incontrando l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko al Palazzo Imperiale e visitando i sopravvissuti devastati dal terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011.[56][57] Dall'1 al 4 marzo ha visitato le città cinesi di Pechino, Shanghai e la regione dello Yunnan e ha incontrato il presidente Xi Jinping. È stata la prima visita reale nella Cina continentale in quasi tre decenni.[58][59]

Nell'aprile 2016, William e sua moglie hanno intrapreso un tour in India e Bhutan. In India, la coppia ha deposto una corona al Martyr's Memorial in onore delle vittime degli Attentati di Mumbai del 26 novembre 2008.[60][61] In Buthan, la coppia ha incontrato il re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck e la regina Jetsun Pema al palazzo Lingkana. Il duca e la duchessa hanno quindi partecipato ad un'escursione per raggiungere il Monastero di Taktsang.[62][63]

I paesi visitati dalla coppia nel 2017 includono Francia, Polonia,[64] Germania e Belgio. Nel gennaio 2018, la coppia ha visitato la Svezia[65] e la Norvegia. Le visite, richieste dal Ufficio degli esteri, del Commonwealth e dello sviluppo, sono state a beneficio delle relazioni tra Regno Unito ed Europa dopo la Brexit.[66]

William e Catherine hanno visitato il Pakistan nell'ottobre 2019, che è stata la prima visita della famiglia reale nel paese in 13 anni.[67][68] Nell'ottobre 2020, la coppia ha incontrato Volodymyr Zelens'kyj, il presidente dell'Ucraina, e la First Lady Olena Zelens'ka, a Buckingham Palace, il primo impegno reale tenuto nella residenza dall'inizio della pandemia di COVID-19.[69]

In Cornovaglia, l'11 giugno 2021, William e Catherine hanno partecipato per la prima volta al vertice del G7. Hanno anche partecipato ad un ricevimento, dove William e suo padre hanno discusso delle soluzioni governative e aziendali ai problemi ambientali.[70][71]

Nel marzo 2022, William e Catherine hanno intrapreso un tour in Belize, Bahamas e Giamaica come parte delle celebrazioni del giubileo di platino della regina. Hanno incontrato critiche da parte di una serie di personalità politiche e della stampa, dati i legami ancestrali della famiglia reale britannica con il colonialismo e la tratta degli schiavi dell'Atlantico.[72][73][74] Durante la visita, il primo ministro giamaicano Andrew Holness ha detto alla coppia che il paese intendeva diventare una repubblica. William ha assicurato che la famiglia reale avrebbe accettato la decisione di ciascun paese con "orgoglio e rispetto".[75][76]

 
Il principe William lascia il Parlamento dopo il discorso della regina, letto da suo padre (2022)

Nel maggio 2022, William ha partecipato per la prima volta alla Cerimonia di apertura del Parlamento del Regno Unito come consigliere di stato, dove suo padre, il Principe di Galles, ha pronunciato il discorso della regina.[77]

Principe del Galles

modifica

In seguito alla morte di sua nonna paterna, la regina Elisabetta II, l'8 settembre 2022, suo padre Carlo ascende al trono con il nome di Carlo III del Regno Unito e William diviene l'erede al trono del Regno Unito. Il giorno seguente, in un messaggio alla nazione, il nuovo re nomina il figlio William principe del Galles.[78]

Il 27 settembre 2022, William e Catherine hanno visitato Anglesey e Swansea, recandosi per la prima volta in Galles da quando sono diventati Principe e Principessa del Galles.[79]

Interessi personali

modifica

Impegno umanitario

modifica

William entrò nell'ambito umanitario grazie all'impegno della madre, la quale volle sempre con sé i due figli durante le visite alle cliniche di malati di HIV e AIDS che compì in quegli anni. Nel gennaio del 2005, il principe William e suo fratello entrarono volontariamente nella Croce Rossa inglese per assistere con opere di distribuzione le popolazioni indiane colpite dallo tsunami del 2004.[80] Successivamente il principe ha garantito il proprio patronato a molte case e istituti di senzatetto.[81][82]

Nel settembre 2009, William e Harry hanno istituito The Foundation of Prince William and Prince Harry per consentire ai principi di portare avanti le loro ambizioni di beneficenza.[83] Nel marzo 2011 il duca e la duchessa di Cambridge, attraverso la fondazione, hanno creato una lista nozze solidale: chiunque avesse voluto celebrare il matrimonio reale avrebbe dovuto fare una donazione a una delle 26 organizzazioni a scopo benefico scelte dagli sposi.[84][85] Nel giugno 2012, la fondazione venne rinominata "The Royal Foundation" per meglio riflettere il contributo dato da Catherine agli intenti caritatevoli della famiglia reale.[86] Harry ha lasciato l'ente di beneficenza nel giugno 2019.[87]

Conservazione dell'ambiente

modifica

Il principe dal dicembre 2005 è inoltre patrono del Tusk Trust,[81] un'organizzazione inglese per la protezione della fauna selvatica e per l'educazione al rispetto della stessa in Africa.[88] Successivamente, William ha contribuito a lanciare i Tusk Conservation Awards, che sono stati assegnati ogni anno ad attivisti ambientali selezionati dal 2013.[89] Nel dicembre 2014 ha fondato la United for Wildlife Transport Taskforce, che mira a ridurre il commercio illegale di specie selvatiche in tutto il mondo.[90]

Nello stesso mese ha tenuto un discorso alla Banca Mondiale a Washington D.C., condannando il commercio illegale di animali selvatici.[91]

Dopo due anni di ricerca, William ha lanciato l'Earthshot Prize nell'ottobre 2020, progettato per fornire finanziamenti e incentivi per soluzioni ambientali nel prossimo decennio. Il Premio dovrebbe essere assegnato ogni anno dal 2021 al 2030 a cinque vincitori, secondo cinque categorie che descrivono in dettaglio il ripristino della natura, la pulizia dell'aria, la conservazione degli oceani, la vita senza sprechi e il cambiamento climatico.[92] Il processo di selezione sarà eseguito dal Principe, insieme a un consiglio di giudici provenienti da sei continenti, supervisionato da una giuria di esperti. La prima cerimonia di premiazione si è svolta nel 2021 a Londra. Più tardi quel mese, William assunse il patrocinio di Fauna and Flora International e del British Trust for Ornithology, carica lasciata dalla regina e dal principe Filippo.[93]

 
Il principe William durante una partita di polo nel 2007

William, come il padre Carlo ed il nonno paterno Filippo prima di lui, gioca regolarmente a polo; è anche un tifoso di calcio, in particolare dell'Aston Villa[81].

Dal maggio 2006 è presidente della Football Association; dal febbraio 2007 è anche vice patrono reale della Welsh Rugby Union (WRU), ne è diventato patrono nel dicembre 2016.[81][94]

Nel maggio del 2007 il principe William è divenuto patrono della English Schools' Swimming Association.[81]

Il principe e il fratello inoltre sono entusiasti motociclisti e lo stesso William ha in dotazione personale una Ducati 1198 S Corse.[95]

Discendenza

modifica

Il principe William e Catherine Middleton hanno avuto tre figli:

Titoli, trattamento e stemma

modifica

Titoli e trattamento

modifica

Primo nella linea di successione al trono, il titolo e trattamento completo di William è il seguente: "Sua Altezza Reale principe William Arthur Philip Louis, il principe del Galles, duca di Cornovaglia, duca di Rothesay, duca di Cambridge, conte di Strathearn, barone Carrickfergus, Signore delle Isole, cavaliere compagno reale del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera, cavaliere extranumero dell'Antichissimo e Nobilissimo Ordine del Cardo, Gran Maestro e Primo e Principale Cavaliere di Gran Croce dell'Onorabilissimo Ordine del Bagno, membro dell'Onorabilissimo Consiglio Privato di S.M., personale aiutante di campo di S.M.".

Altri titoli posseduti dal principe sono conte di Chester nell'Inghilterra, e nella Scozia, conte di Carrick, barone di Renfrew, Grande intendente di Scozia, e signore delle Isole.

Come tutti i reali britannici, William non fa ufficialmente uso di un cognome: in momenti formali o cerimonie i figli dei Principi di Galles, come i figli dei duchi di sangue reale, si fregiano del titolo di principe o principessa seguito dal loro nome di battesimo e il feudo su cui si appoggia il titolo paterno. Così il principe William aveva il trattamento di "il Principe William del Galles" e la principessa Beatrice e la principessa Eugenia usano di York, per via del loro padre, il Duca di York. Tali cognomi decadono quando le donne si sposano e quando gli uomini ricevono un titolo nobiliare proprio.[100]

Per i nipoti in linea maschile di Elisabetta II, però, esiste qualche incertezza sulla corretta forma di cognome di famiglia da usare, o se vi è anche un cognome. La regina ha sancito che tutti i suoi discendenti in linea maschile che non dispongono della dignità di principi devono utilizzare Mountbatten-Windsor come loro cognome familiare, anche se esistono Lettere Patenti che prevedono solo Windsor.[101] Per la loro carriera militare William e suo fratello Henry hanno utilizzato il cognome Wales, cioè "Galles".[102]

In occasione delle sue nozze nel 2011, come da tradizione è stato creato duca. Tra i titoli suggeriti come più accreditati ci furono Duca di Clarence, Duca di Albany, Duca di Cambridge, o Duca di Sussex, e fu ventilata anche l'ipotesi di riesumare il titolo di duca di Windsor, portato solamente dal prozio Edoardo. Quelli di Kendal, Strathearn o Avondale sono stati ventilati come titoli minori o comunque subordinati rispetto a quello principale.[103][104] Tuttavia, ci sono state anche voci che suggerivano che il principe William avesse chiesto alla regina di non crearlo duca.[105] La mattina delle nozze la regina Elisabetta ha nominato il nipote duca di Cambridge, conte di Strathearn e barone Carrickfergus[106].

Quando il padre è salito al trono l'8 settembre 2022, William, in quanto primogenito ed erede apparente, gli è automaticamente subentrato per quanto riguarda i titoli di duca di Cornovaglia e duca di Rothesay, accompagnati d'altri titoli. Il 9 settembre 2022, in occasione del suo primo discorso pubblico, suo padre, in qualità di nuovo re, lo ha creato Principe di Galles e conte di Chester.

Stemma e stendardi

modifica

In occasione del suo diciottesimo compleanno, è stato garantito al principe William uno stemma personale, consistente nello Stemma reale del Regno Unito con un lambello per differenziarlo. La blasonatura è la seguente: «Inquartato, nel primo e quarto di rosso a tre leopardi d'oro posti in palo (per l'Inghilterra); nel secondo d'oro al leone rampante con una doppia orlatura fiorita e contrafiorita di gigli, il tutto di rosso (per la Scozia), nel terzo d'azzurro, all'arpa d'oro cordata d'argento (per l'Irlanda)» il tutto circondato dall'emblema dell'Ordine della giarrettiera. Come differenziazione rispetto agli stemmi dei congiunti William ha un lambello a tre pendenti d'argento, quello centrale caricato di una conchiglia di San Giacomo rossa. Questo perché lo stemma dei conti Spencer, famiglia materna di William, reca nello stemma tre conchiglie d'argento.

Dopo l'ascesa al trono di Carlo III

modifica

Ascendenza

modifica
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Andrea di Grecia e Danimarca Giorgio I di Grecia  
 
Olga Konstantinovna di Russia  
Principe Filippo, duca di Edimburgo  
Alice di Battenberg Luigi di Battenberg  
 
Vittoria d'Assia-Darmstadt  
Carlo III del Regno Unito  
Giorgio VI del Regno Unito Giorgio V del Regno Unito  
 
Maria di Teck  
Elisabetta II del Regno Unito  
Elizabeth Bowes-Lyon Claude Bowes-Lyon, XIV conte di Strathmore e Kinghorne  
 
Lady Cecilia Cavendish-Bentinck  
William, principe di Galles  
Albert Spencer, VII conte Spencer Charles Spencer, VI conte Spencer  
 
Lady Margaret Baring  
Edward Spencer, VIII conte Spencer  
Lady Cynthia Hamilton James Hamilton, III duca di Abercorn  
 
Lady Rosalind Cecilia Caroline Bingham  
Lady Diana Spencer  
Maurice Roche, IV barone Fermoy James Burke Roche, III barone Fermoy  
 
Frances Ellen Work  
Hon. Frances Ruth Roche  
Ruth Sylvia Gill William Smith Gill  
 
Ruth Littlejohn  
 

Attraverso il nonno paterno, William discende da monarchi inglesi come Enrico IV d'Inghilterra e Giacomo II d'Inghilterra. Alla sua ascesa a monarca, William sarebbe il primo re dal tempo di Anna di Gran Bretagna a discendere sia da Carlo I d'Inghilterra sia da Carlo II d'Inghilterra dal momento che sua madre era discendente di due figli illegittimi di Carlo II, Henry FitzRoy, I duca di Grafton e Charles Lennox, I duca di Richmond. Per parte della famiglia della madre, gli Spencer, William discende da famiglie irlandesi, scozzesi e statunitensi (è imparentato con molti presidenti statunitensi e primi ministri britannici). È cugino di terzo grado dell'attore Oliver Platt, per via della trisavola Frances Work.[107]

Ascendenza patrilineare

modifica
 
Il principe William negli anni 2000
  1. Elimar I, conte di Oldenburg, *1040 †1112
  2. Elimar II, conte di Oldenburg, *1070 †1142
  3. Cristiano I, conte di Oldenburg, *1123 †1167
  4. Maurizio I, conte di Oldenburg, *1150 †1209
  5. Cristiano II, conte di Oldenburg, *1175 †1233
  6. Giovanni I, conte di Oldenburg, *1204 †1270
  7. Cristiano III, conte di Oldenburg,*1231 †1285
  8. Giovanni II, conte di Oldenburg, *1270 †1316
  9. Corrado I, conte di Oldenburg, *1302 †1347
  10. Cristiano V, conte di Oldenburg, *1342 †1399
  11. Dietrich, conte di Oldenburg, *1390 †1440
  12. Cristiano I, re di Danimarca, Norvegia e Svezia, *1426 †1481
  13. Federico I, re di Danimarca e Norvegia, *1471 †1533
  14. Cristiano III, re di Danimarca e Norvegia, *1503 †1559
  15. Giovanni, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg, *1545 †1622
  16. Alessandro, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg, *1573 †1627
  17. Augusto Filippo, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1612 †1675
  18. Federico Luigi, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1653 †1728
  19. Pietro Augusto, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1697 †1775
  20. Carlo Antonio Augusto, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1727 †1759
  21. Federico Carlo Ludovico, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1757 †1816
  22. Federico Guglielmo, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, *1785 †1831
  23. Cristiano IX, re di Danimarca, *1818 †1906
  24. Giorgio I, re di Grecia, *1845 †1913
  25. Andrea, principe di Grecia e Danimarca, *1882 †1944
  26. Filippo, principe consorte del Regno Unito e duca di Edimburgo, *1921 †2021
  27. Carlo III, re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, *1948
  28. William, principe di Galles, *1982

Onorificenze

modifica

Onorificenze britanniche

modifica
 
Il principe William e il padre Carlo alla cerimonia d'investitura del giovane principe a cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera (2008).

Onorificenze straniere

modifica
— 1º ottobre 2016[111], primo insignito

Filmografia

modifica
  1. ^ Come tutti i membri della famiglia reale che godono del trattamento di altezza reale, William formalmente non ha un cognome; nel caso in cui ne serva uno, questo può essere "Mountbatten-Windsor" oppure "Windsor".
  2. ^ Anche in Italia è noto con il nome originale inglese "William" anziché Guglielmo, a differenza della maggior parte dei suoi parenti e dei suoi avi e in genere dei sovrani e principi stranieri, il cui nome viene solitamente tradotto.
  3. ^ Laura Elston, How the royal family’s titles have now changed after the death of the Queen, in The Independent, Londra, 8 settembre 2022. URL consultato il 9 settembre 2022.
  4. ^ La cerimonia avvenne nella Music Room di Buckingham Palace. Suoi padrini sono stati: il re Costantino II di Grecia; sir Laurens van der Post; la principessa Alexandra Windsor; Natalia Grosvenor, duchessa di Westminster; Norton Knatchbull, barone Brabourne e Susan Hussey, baronessa Hussey di North Bradley.
  5. ^ Prince William Biography : People.com, su People. URL consultato il 15 ottobre 2008.
  6. ^ Growing Up Royal, in TIME, 25 aprile 1988. URL consultato il 4 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2005).
  7. ^ Allegra Stratton, Former royal tutor Rory Stewart selected for safe Tory seat, in The Guardian, London, 26 ottobre 2009.
  8. ^ Prince William gives an interview at the start of his university career, su princeofwales.gov.uk, 22 settembre 2001 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
  9. ^ What is it like at Eton College?, in BBC News Online, 4 luglio 2005. URL consultato l'11 ottobre 2009.
  10. ^ Rugged prince scores PR triumph, BBC News, 11 dicembre 2000. URL consultato il 15 ottobre 2008.
  11. ^ Welcome to Will's new world, in The Observer, UK, 23 settembre 2001. URL consultato il 15 ottobre 2008.
  12. ^ Michael Howie, William Wales M.A. collects his degree, su The Scotsman. URL consultato il 15 ottobre 2008.
  13. ^ The Prince of Wales – Prince William gives an interview at the start of his university career, su princeofwales.gov.uk, 22 settembre 2001. URL consultato il 15 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
  14. ^ Prince William ready for Search and Rescue role, su meeja.com.au, 16 settembre 2008. URL consultato il 16 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2008).
  15. ^ Andrew Pierce, Prince William starts as a search and rescue helicopter pilot, in The Daily Telegraph, London, 13 gennaio 2009. URL consultato il 18 gennaio 2009.
  16. ^ Kate watches William get his wings – World – smh.com.au, in Sydney Morning Herald, 12 aprile 2008. URL consultato il 15 ottobre 2008.
  17. ^ Prince William awarded RAF Wings, BBC, 11 aprile 2008. URL consultato il 2 luglio 2008.
  18. ^ William's Navy posting revealed, in BBC Online, 31 maggio 2008. URL consultato il 31 maggio 2008.
  19. ^ Tom Bonnett, Royal Heir Force: Prince's Career Takes Off, su news.sky.com, Sky News, 15 gennaio 2010. URL consultato il 16 gennaio 2010.
  20. ^ Prince William starts RAF rescue training on Anglesey, BBC News, 26 gennaio 2010. URL consultato il 26 gennaio 2010.
  21. ^ www.bbc.com
  22. ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 58245, 13 February 2007, p. 2075. URL consultato il 15 June 2008.
  23. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 58580, 15 gennaio 2008, p. 493. URL consultato il 15 June 2008.
  24. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 58580, 15 gennaio 2008, p. 496. URL consultato il 15 June 2008.
  25. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 58941, 6 gennaio 2009, p. 117. URL consultato il 18 gennaio 2009.
  26. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 58941, 6 gennaio 2009, p. 119. URL consultato il 18 gennaio 2009.
  27. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 58941, 6 gennaio 2009, p. 123. URL consultato il 18 gennaio 2009.
  28. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 58941.
  29. ^ (EN) Prince William starts new job as air ambulance pilot - video, in The Guardian, 13 luglio 2015. URL consultato il 22 novembre 2022.
  30. ^ a b (EN) Prince William ready to be full-time royal, in BBC News, 27 luglio 2017. URL consultato il 22 novembre 2022.
  31. ^ Principe William in servizio elisoccorso, su Corriere.it. URL consultato il 22 novembre 2022.
  32. ^ (EN) Prince William pilots last East Anglian Air Ambulance shift, in BBC News, 27 luglio 2017. URL consultato il 22 novembre 2022.
  33. ^ (EN) Prince William will visit New Zealand in July 2005, su royal.uk, 6 maggio 2005. URL consultato il 21 novembre 2022.
  34. ^ (EN) ‘High five, William!’ Prince charms N.Z., su NBC News, 3 luglio 2005. URL consultato il 21 novembre 2022.
  35. ^ Australian leaders dismiss the idea of Prince William as governor-general, su International Herald Tribune. URL consultato il 15 ottobre 2008.
  36. ^ William for GG not on: PM, in The Sydney Morning Herald, 29 giugno 2007. URL consultato il 30 agosto 2008.
  37. ^ "Mentor helps Kate Middleton prepare for Royal life", Roya Nikkhah. The Telegraph. 10 February 2011. Accessed 27 February 2011
  38. ^ (EN) Prince William sees cyclone recovery work in Australia, in BBC News, 19 marzo 2011. URL consultato il 21 novembre 2022.
  39. ^ (EN) Prince William to visit Australia and New Zealand - Thursday 17th to Monday 21st March 2011, su The Royal Family, 8 marzo 2011. URL consultato il 21 novembre 2022.
  40. ^ Kate e William vanno in Canada, su Il Post, 2 luglio 2011. URL consultato il 21 novembre 2022.
  41. ^ Kate e William "superano" la prova canadese, su La Stampa. URL consultato il 21 novembre 2022.
  42. ^ (EN) Royals William and Kate to Attend L.A. 'BAFTA Brits to Watch' Event, su International Business Times, 28 giugno 2011. URL consultato il 21 novembre 2022.
  43. ^ William e Kate sul red carpet dei Bafta con Nicole Kidman per cena di gala, su LaPresse, 10 luglio 2011. URL consultato il 21 novembre 2022.
  44. ^ (EN) William and Kate visit Unicef famine relief depot in Copenhagen, in BBC News, 2 novembre 2011. URL consultato il 21 novembre 2022.
  45. ^ William e Kate, tifo scatenato ai Giochi, su Corriere della Sera. URL consultato il 21 novembre 2022.
  46. ^ Londra 2012, la torcia a Buckingham Palace accolta da William, Kate e Harry, su Video: ultime notizie - Corriere TV. URL consultato il 21 novembre 2022.
  47. ^ William e Kate per le Olimpiadi 2012, su Luxgallery.it, 12 dicembre 2011. URL consultato il 21 novembre 2022.
  48. ^ (EN) Prince William and Kate visit Singapore, in BBC News, 10 settembre 2012. URL consultato il 21 novembre 2022.
  49. ^ Elizabeth Yuan, Britain's Catherine gives first public speech overseas, su CNN, 14 settembre 2012. URL consultato il 21 novembre 2022.
  50. ^ William, Kate e George arrivano in Australia, su La Stampa. URL consultato il 21 novembre 2022.
  51. ^ Will, Kate e George in Australia - Mondo, su Agenzia ANSA, 16 aprile 2014. URL consultato il 21 novembre 2022.
  52. ^ (EN) Royals arrive in Sydney for 10-day Australian tour, in ABC News, 16 aprile 2014. URL consultato il 21 novembre 2022.
  53. ^ Prince William Visits With President Barack Obama in the Oval Office, su E! Online, 8 dicembre 2014. URL consultato il 21 novembre 2022.
  54. ^ (EN) William and Obama will meet during a three-day trip to the US, su The Independent, 6 dicembre 2014. URL consultato il 21 novembre 2022.
  55. ^ (EN) Julia La Roche, Wall Street's Elite Are Having Dinner With Prince William And Kate Middleton Next Week, su Business Insider, 4 dicembre 2014. URL consultato il 21 novembre 2022.
  56. ^ Il principe William incontra l'imperatore Akihito del Giappone a Tokio, su Italiareale.it, 26 febbraio 2015. URL consultato il 21 novembre 2022.
  57. ^ William in Giappone, rende omaggio a vittime tsunami - Primopiano, su ANSA.it, 1º marzo 2015. URL consultato il 21 novembre 2022.
  58. ^ Principe William andrà in Cina nel 2015 - Mondo, su Agenzia ANSA, 24 novembre 2014. URL consultato il 21 novembre 2022.
  59. ^ Principe William andrà in Cina nel 2015, su L'Arena.it, 24 novembre 2014. URL consultato il 21 novembre 2022.
  60. ^ (EN) Royal tour 2016: India welcomes Kate Middleton and Prince William, su India Today, 10 aprile 2016. URL consultato il 21 novembre 2022.
  61. ^ (EN) Cecilia Rodriguez, Kate Middleton And Prince William Win Over India: What's Behind The Trip, su Forbes, 10 aprile 2016. URL consultato il 21 novembre 2022.
  62. ^ «George e Charlotte ci mancano tantissimo», su VanityFair.it, 16 aprile 2016. URL consultato il 21 novembre 2022.
  63. ^ Bhoutan, William e Kate in visita al monastero di Taktsang, su Askanews, 16 aprile 2016. URL consultato il 21 novembre 2022.
  64. ^ William e Kate in Polonia con i figli, su Sky TG24, 18 luglio 2017. URL consultato il 21 novembre 2022.
  65. ^ Il viaggio di Kate e William in Svezia, su Sky TG24. URL consultato il 21 novembre 2022.
  66. ^ VIDEO : William e Kate in Polonia: “Missione diplomatica per la Brexit", su euronews, 17 luglio 2017. URL consultato il 21 novembre 2022.
  67. ^ Chiara Molinaroli, William e Kate Middleton in Pakistan 2019: le foto più belle dei Royal Tour, su style.corriere.it, 18 ottobre 2019. URL consultato il 21 novembre 2022.
  68. ^ (EN) Prince William and wife Kate arrive in Pakistan for five-day visit, in Reuters, 14 ottobre 2019. URL consultato il 21 novembre 2022.
  69. ^ Emily Stefania Coscione, William e Kate Middleton sovrani per un giorno, su iO Donna, 8 ottobre 2020. URL consultato il 21 novembre 2022.
  70. ^ Enrica Roddolo, La regina alla serata G7. Con Carlo, Camilla, William e Kate, su Corriere della Sera, 6 novembre 2021. URL consultato il 21 novembre 2022.
  71. ^ Vertice G7, l'incontro con regina, Carlo e William - Mondo, su Agenzia ANSA, 11 giugno 2021. URL consultato il 21 novembre 2022.
  72. ^ Tutte le foto del royal tour (contestato) di Kate Middleton e William nei Caraibi, su Vogue Italia, 21 marzo 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  73. ^ William e Kate contestati dai residenti annullano la visita a un villaggio del Belize, su RaiNews, 19 marzo 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  74. ^ Kate e William contestati in Giamaica: ricordato schiavismo britannico, su Sky TG24, 23 marzo 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  75. ^ Il primo ministro della Giamaica a William e Kate: «Vogliamo diventare una repubblica», su Vanity Fair Italia, 23 marzo 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  76. ^ (EN) Monarchy will respect any decision to become a republic, Prince William suggests, su The Independent, 26 marzo 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  77. ^ (EN) Queen remains ‘very much in charge’ even as Charles makes speech, su the Guardian, 10 maggio 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  78. ^ Il discorso di re Carlo III alla nazione. Il testo: "Mia madre è stata un esempio, vi servirò per tutta la vita", su la Repubblica, 9 settembre 2022. URL consultato il 10 settembre 2022.
  79. ^ (EN) Prince and Princess of Wales visit nation for first time, in BBC News, 27 settembre 2022. URL consultato il 21 novembre 2022.
  80. ^ The Royal Family - HRH The Prince of Wales - Prince William – Charities and Patronages, su royal.gov.uk, Buckingham Palace. URL consultato il 29 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2009).
  81. ^ a b c d e (EN) The Prince of Wales - Prince William - At Work - Charities and Patronages, su princeofwales.gov.uk, Clarence House. URL consultato il 29 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2011).
  82. ^ Centrepoint - Our patron, su centrepoint.org.uk. URL consultato il 29 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2011).
  83. ^ (EN) About our foundation, in Royal Foundation. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  84. ^ (EN) Victoria Ward, William and Kate ask for charity donations in lieu of wedding gifts, 16 marzo 2011. URL consultato l'11 maggio 2019.
  85. ^ (EN) Stephen Bates, Royal wedding: William and Kate ask for donations to charity, in The Guardian, 16 marzo 2011. URL consultato l'11 maggio 2019.
  86. ^ (EN) Gordon Rayner, 'Kate effect' boosts Princes' charity by £4.2m, in The Daily Telegraph, 17 luglio 2012.
  87. ^ (EN) Hannah Furness, Royal split: Duke and Duchess of Sussex to leave Royal Foundation and launch their own 'global' project, in The Telegraph, 20 giugno 2019. URL consultato il 21 novembre 2022.
  88. ^ Tusk Trust, su tusk.org, Tusk Trust. URL consultato il 29 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2008).
  89. ^ (EN) Prince William Steps Out to Honor Conservation Heroes as He Continues Fight Against Climate Change, su Peoplemag, 22 novembre 2021. URL consultato il 22 novembre 2022.
  90. ^ (EN) UfW Taskforces - Tackling the trafficking of wildlife products, su Royal Foundation. URL consultato il 22 novembre 2022.
  91. ^ (EN) Prince William speaks up against corruption, su UN News, 9 dicembre 2014. URL consultato il 21 novembre 2022.
  92. ^ (EN) Sophie Cohen, PRINCE WILLIAM AND THE ROYAL FOUNDATION LAUNCH £50MILLION EARTHSHOT PRIZE, su Royal Foundation, 7 ottobre 2020. URL consultato il 22 novembre 2022.
  93. ^ (EN) Maria Puente, Prince William champions wildlife as he takes over conservation patronages from royal grandparents, su USA TODAY. URL consultato il 22 novembre 2022.
  94. ^ (EN) Patrons, su Welsh Rugby Union | Club & Community. URL consultato il 22 novembre 2022.
  95. ^ (EN) Their last day of freedom: Biker Wills has a game of five-a-side with pals before his final rehearsal with Kate, su Daily Mail, UK, 28 aprile 2011. URL consultato il 28 aprile 2011.
  96. ^ È nato il figlio di William e Kate: è un maschio, Ilcorrieredella sera, 22 luglio 2013. URL consultato il 22 luglio 2013.
  97. ^ Regno Unito: è nata la royal baby di Kate e William. Ma il nome ancora non c'è, in La Repubblica, 2 maggio 2015.
  98. ^ Will e Kate nominati duchi Cambridge, su ansa.it.
  99. ^ (EN) How the royal family’s titles have now changed after the death of the Queen, su The Independent, 8 settembre 2022. URL consultato l'8 settembre 2022.
  100. ^ The Royal Family > Titles and succession > Royal Family name, su royal.gov.uk. URL consultato il 15 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2008).
  101. ^ What is the surname of the royal family? name, su heraldica.org, alt.talk.royalty. URL consultato il 7 giugno 2009.
  102. ^ A working day in the life of Flight Lieutenant Wales, su web.archive.org, 30 gennaio 2013. URL consultato il 28 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2013).
  103. ^ Kate Middleton will inherit a host of titles, su mirror.co.uk, 16 novembre 2010. URL consultato il 16 novembre 2010.
  104. ^ Could William and Kate be the next Duke and Duchess of Cambridge?, in The Telegraph, London, 16 novembre 2010. URL consultato il 17 novembre 2010.
  105. ^ Richard Eden, Royal wedding: Prince William asks the Queen not to make him a duke, in The Telegraph, London, 12 dicembre 2010. URL consultato il 18 dicembre 2010.
  106. ^ Titles announced for Prince William and Catherine Middleton, su officialroyalwedding2011.org, Buckingham Palace, 29 aprile 2011. URL consultato il 29 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2011).
  107. ^ Williamson, D. (1981) The Ancestry of Lady Diana Spencer Genealogist's Magazine vol. 20 (no. 6) pp. 192–199 and vol. 20 (no. 8) pp. 281–282.
  108. ^ Il principe William è stato nominato membro dell'Ordine della Giarrettiera nel 2008 ed è divenuto il 1000º membro dalla fondazione dell'Ordine stesso, con il titolo di cavaliere; è stato ufficialmente investito dalla regina Elisabetta II il 16 giugno 2008 nella St George's Chapel al Castello di Windsor. L'ultima volta che un monarca inglese ha nominato un suo nipote all'Ordine fu nel 1894 quando la regina Vittoria investì il principe Alfredo di Sassonia-Coburgo-Gotha.
  109. ^ The Gazzette
  110. ^ Prince William to receive US medal for role in drugs bust – website Hello!
  111. ^ Richard Palmer, William and Kate to receive highest Tuvalu award... for just VISITING the nation, in Express, 30 marzo 2017.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN232263808 · ISNI (EN0000 0003 6764 8998 · LCCN (ENn83035580 · GND (DE120920883 · BNF (FRcb13513638q (data) · J9U (ENHE987007389397305171
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie