Warhammer 40.000

wargame tridimensionale

Warhammer 40000 (o semplicemente WH40K), wargame fantascientifico tridimensionale edito dalla Games Workshop.

Citazioni per Esercito

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  • Gli orki non perdono mai una battaglia. Ze finciamo fuol dire ke abbiamo finto, ze muoriamo ziamo morti kuindi non konta kome skonfitta. Ze zkappiamo via e non ziamo morti, fuol dire ke pozziamo zempre tornare, fedi ke ho ragione!
  • Peztiamo kualke ometto. (Ghazghkull thraka)
  • Waaagh! (grido di guerra degli orki)
  • Oi Zogded, di' alle tue mammolette di darzi una mozza dovremmo ezzere già immerzi nel zangue a kuezt'ora! (Gragnatz L'Azzazino)
  • Umani zono feccia debole ke deve ezzere zkiacciata. Tranne Monokolo Yarrick. Lui za come combattere. (Ghazghkull Mag Uruk Thraka)
  • Cosa possono sapere gli Umani del nostro tormento? Noi cantavamo canzoni di dolore già molto prima che i loro antenati imparassero a camminare su due gambe. (Eldrad Ulthran, Veggente di Ulthwé)
  • Chi vede la propria morte, può evitarne il cammino. Chi vede la morte altrui può rendersene il fautore. (Eldrad Ulthran, Veggente di Ulthwé)
  • Guadagniamo potere dal dolore, guadagniamo forza dalla vostra paura. (Asdrubael Vect)
  • Sono sicuro che tutto possa essere... accomodato. (Asdrubael Vect)
  • [Al colonello Brand, prima della battaglia di Belafon I] Gli accordi non sono necessari, Scim-maigh, basterà la tua resa.    Personaggio?
  • Il sangue scorre, la furia cresce, la morte si sveglia, la guerra chiama! (Canto di guerra a Khaine, il Dio dalla Mano Insanguinata)
  • La Guerra è il mio signore, la Morte la mia compagna. (Principe Fenice Maugan Ra, utilizzato dai Tetri Mietirori come grido di battaglia.)
  • La prima cosa che bisogna imparare a proposito degli Eldar è che si tratta di una civiltà morente, dispersa e frammentata per l'intera galassia. [...] Ma non deve esserci compassione alcuna per gli Eldar: bisogna gioire del declino di questa razza aliena, dato che la loro estinzione darà origine ad una nuova era di gloria e conquiste per l'Imperatore dell'Umanità. (Inquisitore Czevak, Insegnamenti sul Sacrilegio)
  • [In risposta alla resa della Quarta guarnigione Imperiale di Rigal IV] Non ci potrà essere pace finché la flotta aliena continuerà ad infestare Ath-Ethon.    Personaggio?
  • Non esiste un'arte così bella e varia come quella della morte. (Laconfir di Biel-Tan)
  • Non lasciare che la paura della morte paralizzi la tua mano o sconfigga il tuo coraggio. Il guerriero vittorioso è quello che la conquista e diventa un tutt'uno con essa. (Principe Fenice Maugan Ra)
  • Non porre mai una domanda ad un Eldar: egli ti darà tre risposte e saranno tutte e tre vere e allo stesso tempo terribili da conoscere. (Inquisitore Czevak)
  • Non ti fidare del loro aspetto: per gli Umani, gli Eldar sono alieni tanto quanto gli insaziabili Tiranidi ed i selvaggi Orki. Sono capricciosi e volubili; attaccano senza preavviso e senza motivo. Non li comprendiamo perché non vi è nulla da comprendere: sono una forza casuale dell'universo. La loro arroganza è pari solo alla loro potenza di fuoco. (Comandante imperiale Abriel Hume)
  • Pensavamo fossero solo vagabondi. Bene, quei vagabondi hanno tenuto in scacco un intero plotone per cinque giorni. (Tenente Pharaik)
  • Qualcuno ha definito gli Eldar una razza in decadenza. Se questo è vero le armate Imperiali dovrebbero imparare da un tale tipo di decadenza. (Colonnello Brin)
  • Sterminateli tutti. Non possiamo più tollerarne la lurida presenza. (Stregone Lorith di Alaitoc) [riferito agli Umani]
  • Il vento colpisce il tuo volto come le tue lame colpiscono la gola dei nemici. Fa ribollire il sangue. (Hrythar Tessisogni, Cavaliere Selvaggio)
  • Un tempo le stelle nascevano e morivano al nostro comando, eppure osate ancora opporvi al nostro volere. (Veggente Mirehn Bielann)
  • [Poco prima del massacro di Assyri] Vi avevamo detto quale sarebbe stato il prezzo delle vostre azioni: ora lo pagherete per intero, con il vostro sangue.    Personaggio?
  • Vili, innaturali stregonerie pervadono gli Eldar: le loro menti, la loro cultura, la loro tecnologia. (Confessore Barbarius)
  • Horus era debole. Horus era uno stolto. Stringeva in pugno l'intera galassia e se l'è lasciata scappare. (Abaddon il Distruttore)
  • Uccidi! Dilania! Brucia! Uccidi! Dilania! Brucia! (Kharn il Traditore)
  • Sangue per il Dio del Sangue! Teschi per il Trono dei Teschi! [grido di battaglia] (Seguaci di Khorne)
  • Io sono la distruzione incarnata! Dopo di me, vi è il nulla! (Principe Demone)
  • Che l'uomo sia circondato ovunque da traditori, mutanti e demoni è evidente. Ma in verità nessuno di questi malvagi sarà la nostra rovina.
    Quando la nostra fine giungerà non sarà per mano di nessun mortale né di questo né di nessun altro mondo: la morte giungerà per mano degli Antichi, coloro i quali hanno determinato il nostro destino eoni prima che camminassimo eretti sul sacro suolo della Terra e ci hanno osservato dalle notti stellate. (Inquisitore Hoth, il Secondo Libro degli Ammonimenti)
  • Dapprima cercheranno di mieterci, poiché dopo il loro lungo sonno saranno affamati. Poi rivolgeranno i propri sforzi sul tentativo di ridurre i sopravvissuti in schiavitù. La galassia esalerà nel vuoto il tanfo della morte e ciò attrarrà gli altri della loro specie. Dobbiamo scegliere tra l'unità e la morte. (Veggente Maechu di Ulthwé)
  • [Riferendosi allo C'Tan noto come l'Estraneo o il Noctifero] Era silenzioso come il vuoto e guardarlo significava conoscere il terrore. Aleggiò sopra di noi con grazia fluida e oziosa e il suo sguardo portò follia e disperazione ovunque si posasse. Quelli ai quali si avvicinò preferirono togliersi la vita, pur di non sopportare la sua presenza infernale. (Morilliaq, Arlecchino Veggente delle Ombre)
  • Il loro numero è legione, il loro nome è morte. (Eldrad Ulthran)
  • La morte si erge su di me scura,
    sussurrandomi uno sconosciuto messaggio;
    che ci sono solo dolore e paura
    è tutto ciò che so del suo arcano linguaggio.
    (Iscrizione trascritta dalle mura di Cthelmax)
  • Nella nostra arroganza, noi abbiamo ritenuto l'Umanità la prima tra le razze di questa galassia. Tale convinzione sarà smentita come un'idiozia della peggior specie dal risveglio di questi esseri arcaici. Tutti i sogni, le speranze e le promesse di salvezza non sono che polvere nel vento. (Tratto dal Dogma Omniastra)
  • Non siamo nemmeno bestiame per questi esseri, oggetti da buttare, consumare o di cui farsi beffe secondo il loro capriccio. Nessuno tra loro presterebbe più attenzione ad un mondo dell'Uomo, di quanta io ne riserverei ad una formica sul mio stivale. (Inquisitore Kessel al Conclave di Eidolon)
  • Siamo nati per un proposito più oscuro che la mera esistenza. Verrà un tempo in cui la notte stigia non avrà fine e le stelle morte si spiegheranno davanti a noi come isole assopite nell'oceano, un tempo in cui gli esseri che si nascondono come ombre si nutriranno di noi per l'eternità. (Adepto Corteswain presso l'Omniastero di Selethoth)

Tiranidi

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  • Una minaccia aliena si è sollevata dall'abisso, uno sciame così vasto che copre le stelle. Questo orrore non combatte per il potere, né per il territorio, piuttosto per nutrire una fame tanto insaziabile che alla fine consumerà l'intera galassia. (Inquisitore Kryptman)
  • Un nuovo Tiranno si unì alla mischia e, in un batter d'occhio, il comportamento dell'intero sciame cambiò. Il vorace spirito furioso che aveva guidato i Tiranidi sul crinale era scomparso, come se non fosse mai esistito. Lasciò il posto a qualcosa di più astuto e infinitamente preoccupante. Fu allora che capii che avremmo perso la battaglia. (Sergente Telion degli Ultramarine parlando del Signore dello Sciame)
  • Non possiamo sopravvivere. Il Genere Umano non può sopravvivere. In un solo giorno hanno inondato il pianeta di lame viventi e fauci con denti simili ad aghi. Ne uccidi uno e ne arrivano altri dieci. Se sono davvero infiniti, la nostra razza è destinata ad una morte violenta prima che ogni brandello della nostra civiltà venga spazzata via da una forza più vorace dei fuochi dell'inferno. MORTE! PER IL DIO MACCHINA, LA MORTE È QUI! (Le Ultime parole del Magos Varnak, prima di sigillare il messaggio nelle profondità di Tyran)

Guardia Imperiale

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  • Chi vi ha detto di morire? Continuate a combattere. (Commissario Hotto Xavier)
  • Pace? Di questi tempi non può esistere la pace. (Lord Comandante Solar Macharius)
  • Sono un Commissario. Ho il compito di portare la giustizia dovunque io la ritenga carente. Ho il potere di punire la codardia. Mi è stata concessa l'autorità assoluta di giudicare, in nome dell'Imperatore, sul campo di battaglia. (Commissario-Colonnello Ibram Gaunt)
  • Sarge! What's that smell? Sarge? Saaarge! (Canto di battaglia del 42imo Cadiano)
  • Se i tuoi piani di battaglia funzionano, probabilmente è una trappola. (Kolton Phae, riguardo a degli affari militari)
  • La fanteria vince gli scontri, i corazzati vincono le battaglie, ma è l'artiglieria a vincere la guerra. (Lord Castellano Ursarkan Creed)
  • Ciò che non posso schiacciare a parole, lo schiaccerò con i corazzati della Guardia Imperiale! (Lord Comandante Solar Macharius)
  • Quando ero a casa, una volta mi è venuta voglia di un paio di stivali di diavolo cataciano. Ho ucciso una dozzina di quelle bestie, ma nessuno li indossava. (Sergente "Dentedipietra" Harker)
  • Andiamo, devo fare tutto io? (Colonnello "Manodiferro" Straken)
  • Mandate la prossima ondata! (Commissario Chenkov)
  • Siamo i Corpi della Morte di Krieg, figliolo. Pensi sia solo un bel nome? Noi non ci ritiriamo mai. Noi combattiamo e noi moriamo, questa è la via di Krieg. (Tenente Konarski, Battaglia di Erebus, Tarsis Ultra)
  • Eroi di Armageddon! Avete resistito alla selvaggia malvagità degli Orki e non avete più nulla da temere. Sollevate dunque i neri vessili della vendetta, ora tocca a noi! (Commissario Yarrick)
  • Sono la morte. (Assassino Moritat anonimo)
  • Una singola daga nella notte vale piu di mille spade a l'alba. (Detto del Adeptus Moritat)

Space Marine

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  • Al termine della battaglia, recitate la Liturgia con voce chiara. Rispettate il coraggio dei vivi e impartite il Rito del Passaggio ai caduti. Onorate l'equipaggiamento da guerra dei morti. Compiere tutto ciò con riverenza, benché sfiancati dalla battaglia combattuta sul campo, è dovere del Cappellano. È il suo fardello e la sua soddisfazione. (Adeptus Astartes: Il Libro della Fede)
  • Nessuna pietà! Nessun rimorso! Nessuna paura! (Motto dei Templari Neri)
  • Dimenticate la vita passata. Da oggi in poi siete semplicemente Angeli Oscuri, il resto non ha importanza. Il capitolo è tutto ciò che conta. (Anonimo Angelo Oscuro)
  • Anche una morte onorevole è una ricompensa. (Roboute Guilliman)
  • Quando la guerra è eterna, il sangue del nemico è l'unica moneta che può arricchire un guerriero e la gloria della vittoria racchiude l'unica speranza di redenzione finale. (Fratello Zargo, Terza Compagnia degli Angeli Sanguinari)
  • Cercate l'onore con le vostre azioni e non conoscerete paura. (Roboute Guilliman)
  • Colpiamo dall'oscurità, rapidi e letali, e quando il nostro nemico sarà in grado di reagire... troverà unicamente il buio. (Kayvaan Shrike)
  • Noi marciamo per Macragge, e noi non conosceremo alcuna paura. (Motto degli Ultramarine)
  • Siamo in guerra con forze troppo terribili per essere comprese. Non possiamo mostrare pietà per nessuna delle sue vittime, troppo deboli per scegliere la condotta corretta. La clemenza ci distrugge, ci indebolisce e fiacca la nostra volontà. Mettete da parte pensieri del genere. Non sono degni degli Inquisitori al servizio del Nostro Imperatore. Lodate il suo nome, poiché con la nostra determinazione non facciamo che riflettere la sua incrollabile forza di volontà! (Inquisitore Enoch, Penitenze degli Ultimi Giorni)
  • Nessuno al mio capezzale è giudicato innocente. Se davvero costui è innocente è colpevole di avermi fatto perdere tempo. COLPEVOLE! (Inquisitore Kamarazov)
  • Porto con me il sigillo dell'Inquisizione. È un oggetto piccolo e senza pretese, contenuto in una scatoletta di ossidiana pluvia. È un ninnolo modesto, spoglio e adornato con un singolo fregio e un semplice motto. Tuttavia, con tale strumento posso firmare la condanna a morte di un intero mondo e consegnare all'oblio miliardi di anime. (Inquisitore Coteaz)
  • Come i nostri corpi sono corazzati con l'adamantio, così le nostre anime sono protette dalla lealtà. Come i nostri requiem traboccano di morte per i nemici dell'Imperatore, così i nostri pensieri sono colmi di saggezza. I nostri ranghi avanzano, e così la nostra devozione. Non siamo forse Space Marine? Non siamo forse i prescelti dell'Imperatore, Suoi servi fedeli fino alla morte? (Cappellano Fergas Nils)
  • Datemi cento Space Marine. Se non potete datemi diecimila soldati di un altro tipo. (Attribuito a Rogal Dorn)
  • Il guerriero che agisce per onore non può fallire. (Roboute Guilliman)
  • La vostra anima sia la corazza della Fede, incedete sui cingoli dell'obbedienza che supera ogni ostacolo, e armatevi con le tre armi di Zelo, Dovere e Purezza. Siate come il Predator. (Anonimo)
  • Non può esservi pace finché gli abietti mutanti respirano ancora. Non può esserci tregua finché i cuori degli osceni eretici continuano a battere. Non può esserci perdono finché i traditori senza fede continuano a vivere. (Catechismo dell'Odio, Teschi d'Argento degli Adeptus Astartes, verso I del XXV Principio)
  • Preghiamo per i nostri fratelli che pilotano i Dreadnought. Benché assumano una nuova forma, le loro anime e le loro armi restano pure. (Marneus Calgar)
  • Saranno puri di cuore e forti nel corpo, immuni al dubbio e senza la macchia dell'esaltazione personale. Saranno fulgide stelle nel firmamento della battaglia, Angeli della Morte le cui ali sfavillanti porteranno un rapido annichilimento ai nemici dell'Uomo. Così sarà per mille volte mille anni, fino alla fine stessa dell'eternità e all'estinzione della carne mortale. (Roboute Guilliman)
  • Loro saranno i miei guerrieri migliori, questi uomini pronti ad abbandonarsi completamente a me. Li modellerò come argilla e li forgerò nella fornace della guerra. Avranno volontà di ferro e muscoli d'acciaio. Li vestirò di grandi armature e li armerò con i fucili più potenti. Contagio e malattia non li toccheranno, né l'infermità li tormenterà. Possederanno tattiche. strategie e macchine tali che nessun avversario potrà sconfiggerli in battaglia. Sono il mio baluardo contro il Terrore. Sono i Difensori dell'Umanità. Sono i miei Space Marine ed essi non conosceranno la paura. (L'Imperatore)
  • Circondati pure dei migliori guerrieri ai tuoi ordini, o rifugiati nel buco più oscuro e profondo che puoi. Non importa: io arriverò e prenderò la tua testa, per il Gran Khan e per l'Imperatore! (Kor'sarro Kahn)

Massime

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  • Abbiate paura della morte solo se non potrete completare il vostro Dovere.
  • Accetta il tuo destino!.
  • Ammettere la sconfitta è come bestemmiare il nome dell'Imperatore.
  • Beata la mente tanto piccola da non conoscere il dubbio.
  • Benedetta sia la mente troppo piccola per il dubbio.
  • Brucia l'eretico. Uccidi il mutante. Purifica l'impuro.
  • Chi mantiene il silenzio acconsente.
  • Conosci il mutante, uccidi il mutante.
  • Conosci il tuo Dovere!.
  • Coraggioso è chi conosce tutto e non teme nulla.
  • Cura il tuo Equipaggiamento!.
  • Desisti e pentiti.
  • È meglio morire per l'Imperatore, che vivere per sé stessi.
  • Esamina i tuoi pensieri!.
  • Gioirai della punizione del tuo Maestro, perché l'hai meritata, e ti renderà più forte.
  • I veri saggi temono sempre qualcosa.
  • I vili muoiono nell'onta.
  • Il codardo cerca sempre il compromesso.
  • Il compromesso è affine al tradimento.
  • Il dissidente attira solo il castigo.
  • Il dolore è un'illusione dei sensi. La disperazione è un'illusione della mente.
  • Il Dovere termina con la morte.
  • Il lavoro concede la salvezza.
  • Il Pensiero genera l'Eresia, l'Eresia genera il Castigo.
  • Il perdono è un segno di debolezza.
  • Il peso del fallimento è la punizione peggiore di tutte.
  • Il potere risiede nella volontà del giusto.
  • Il sangue dei martiri è il seme dell'Imperium.
  • Il saggio impara dalla morte degli altri.
  • Il servo fedele impara ad amare il guinzaglio.
  • Il successo è commemorato, il fallimento a mala pena ricordato.
  • Il successo si misura con il sangue: il tuo o quello del nemico.
  • In guerra la vittoria è costituita da una parte di pianificazione e nove parti di fede.
  • L'appagamento è una maledizione.
  • L'eresia nasce dall'ozio.
  • L'ignoranza è una virtù.
  • L'ignoranza è uno stato di grazia.
  • L'Imperatore sa, l'Imperatore osserva.
  • L'innocenza non prova nulla.
  • L'Odio arricchisce.
  • L'Odio è il più grande dono dell'Imperatore all'umanità.
  • L'unica reazione al tradimento è la vendetta.
  • L'uomo saggio non teme, l'uomo spaventato non ragiona.
  • L'uomo che non ha più nulla può sempre avere fede.
  • La dannazione è eterna.
  • La differenza tra l'eresia e il tradimento è l'ignoranza.
  • La Fede è il tuo scudo.
  • La Fede è inutile senza le opere.
  • La Fede priva di atti non ha valore.
  • La Felicità è l'illusione del debole.
  • La mente priva di scopo vaga in luoghi tenebrosi.
  • La mia armatura è il disprezzo.
  • La morte è al servizio del giusto.
  • La negoziazione è una resa.
  • La parola dell'Imperatore è la legge dell'Imperium.
  • La paura nega la fede.
  • La pietà è un segno di debolezza.
  • La preghiera purifica l'anima, il dolore purifica il corpo.
  • La Ragione genera il Dubbio, il Dubbio genera l'Eresia.
  • La ricompensa per il tradimento è il castigo.
  • La spietatezza è la benevolenza del saggio.
  • La speranza è l'inizio dell'infelicità.
  • La speranza è il primo passo sul sentiero della delusione.
  • La Timidezza genera l'Indecisione, l'Indecisione genera il Tradimento.
  • La vera fede è cieca e non necessita di giustificazioni.
  • La verità è soggettiva.
  • La vita è il soldo dell'Imperatore: spendila bene.
  • La vita è una prigione, la morte è la liberazione.
  • La vittoria non necessita di spiegazioni, la sconfitta non ne consente.
  • La volontà dell'Imperatore è la possanza dell'Imperium.
  • Le più grandi virtù sono la perseveranza e il silenzio.
  • Le scuse sono il rifugio del debole
  • Lo stupido si affida alla fortuna, il saggio all'Imperatore.
  • Lo zelo è insostituibile.
  • Lo zelo non è una scusa.
  • Lo zelo si giustifica da solo.
  • Mai dimenticare, mai perdonare.
  • Maledici la morte vana.
  • Neanche i morti hanno visto la fine della guerra.
  • Nessun'arma può sostituire lo zelo.
  • Nessun uomo morto per servire l'Imperatore è morto invano.
  • Non cercare altra ricompensa al di fuori della soddisfazione dell'Imperatore.
  • Non esistono innocenti, esistono solo diversi gradi di colpevolezza.
  • Non sono gli orrori della guerra che mi preoccupano, ma gli orrori nascosti della pace.
  • Non vi è nulla da temere se non il fallimento.
  • Nulla può nascondersi alla furia dell'Imperatore.
  • Per un uomo è meglio essere spaventato piuttosto che lieto.
  • Porre domande equivale a dubitare.
  • Purezza negli intenti.
  • Purificare con la fede e con il fuoco.
  • Quello fu allora, ora è adesso.
  • Ritirarsi in preda al disgusto non è apatia.
  • Sciocco è chi non teme nulla e dichiara di conoscere tutto.
  • Se non puoi parlare bene del tuo Padrone, taci!
  • Se un uomo muore acciocché un altro viva, il suo spirito desinerà al desco dell'Imperatore.
  • Se vale la pena fare un buon lavoro allora vale la pena morire per esso.
  • Seguitemi se avanzo, vendicatemi se muoio, uccidetemi se indietreggio.
  • Senza di Lui è il nulla.
  • Servi l'Imperatore oggi, domani potresti essere morto.
  • ServirLo equivale ad adorarLo.
  • Sii saldo nella tua ignoranza.
  • Solamente l'inopportuno domanda. Solo lo stolto domanda due volte.
  • Solo i folli hanno la forza sufficiente per prosperare. Solo chi prospera può giudicare ciò che è folle.
  • Solo i Perduti comprendono il Vero Terrore.
  • Sono le amare lacrime versate dagli Dei che ci legano ai loro cuori.
  • Sottomettiti al suo volere.
  • Stolto è chi dichiara di conoscere tutto, eppure non teme nulla.
  • Sul cuore gravano sogni oscuri.
  • Tutte le anime implorano salvezza.
  • Un buon comandante non ha bisogno di rischiare: gli basta attendere che sia il nemico a farlo.
  • Un servo assetato di conoscenza è più pericoloso di un eretico ignorante.
  • Un uomo che non possiede nulla può sempre offrire la sua vita.
  • Una mente aperta è come una fortezza con i cancelli aperti e sguarniti.
  • Una mente aperta manca di concentrazione.
  • Una mente chiusa è facilmente controllabile.
  • Una mente piccola è una mente ordinata.
  • Una mente sospettosa è una mente sana.
  • Una visione più stretta è più acuta.
  • Vi è purezza di intenti nella fede del Giusto.

Tau, Impero

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  • Due sono i comportamenti che gli Eterei non approvano. Il primo è non riuscire a riflettere su ciò che riguarda il Bene Superiore della razza Tau. Il secondo è agire deliberatamente contro di Esso. (Por'ui Dal'yth Ukos, inviato della casta dell'acqua)
  • Ho ricevuto i vostri messaggi che mi informano dell'appartenenza di questi mondi al vostro Imperatore. Sono spiacente di informarvi che detti mondi appartengono a Sua Maestà Eterea, Aun'O Bork'an Vral, mio signore, per diritto di colonizzazione. Se desiderate acquisire diritti analoghi, dovrete sottomettervi a lui come sudditi dell'Impero Tau. (Por'el Tau'n Ukos, inviato della casta dell'acqua)
  • Imparate a colpire più vicino! Se il nemico annullerà la vostra potenza di fuoco, ogni stratagemma è perduto e quando ogni stratagemma è perduto la battaglia è perduta. (Capitano O'Shovah)
  • Mi sono sforzato di non ridere degli alieni, di non piangere per loro e di non odiarli, ma di capirli. (Aun'shi)
  • Migliaia di fibre ci connettono agli altri Tau e le nostre azioni scorrono lungo queste fibre come cause che tornano a noi sotto forma di effetti. Tutto ciò che facciamo deve favorire il Bene Superiore. (Shas'o Vior'la Kais)
  • Non è la nostra tecnologia che ci farà prevalere sulla galassia, ma l'onore collettivo e l'unione d'intenti. (Shas'el Sa'cea Or'es)
  • Solo unendoci agli altri, come solo i Tau sono capaci, possiamo realizzare il nosto potenziale e far progredire il Bene Superiore. (Aun'el T'au Tam'ya)

Bibliografia

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  • Codex: Arcamondi Eldar (1999) – scritto da Gavin Thorpe – edito dalla Games Workshop Ltd.
  • Codex: Eldar (1999) – scritto da Gavin Thorpe – edito dalla Games Workshop Ltd.
  • Codex: Necron (2004) – scritto da Andy Chambers, Pete Haines, Graham McNeill, Phill Kelly e Andy Hoare – edito dalla Games Workshop Ltd.
  • Codex: Space Marine (2004) – scritto da Pete Haines e Graham McNeill – edito dalla Games Workshop Ltd.
  • Codex: Tau (2004) – scritto da Andy Chambers, Pete Haines e Graham McNeill – edito dalla Games Workshop Ltd.

Altri progetti

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