Diocesi di Cittanova

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima diocesi titolare con sede a Cittanova in Veneto, vedi Diocesi di Eraclea.
Cittanova
Sede vescovile titolare
Dioecesis Aemoniensis seu Civitatis Novae
Chiesa latina
Sede titolare di Cittanova
Veduta di Cittanova con il campanile dell'ex cattedrale di San Pelagio e San Massimo.
Arcivescovo titolareJosé Avelino Bettencourt
Istituita1969
StatoCroazia
RegioneIstria
Diocesi soppressa di Cittanova
Suffraganea diVenezia
ErettaV-VI secolo
CattedraleSan Pelagio e San Massimo
Soppressa1831
unita alla diocesi di Trieste e Capodistria
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Cittanova (in latino Dioecesis Aemoniensis seu Civitatis Novae) è una diocesi soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

La diocesi di Emona, l'odierna Lubiana, ha origini antiche: il primo vescovo noto è san Massimo, che nel 381 assistette al Concilio di Aquileia. Originariamente era suffraganea del patriarcato di Aquileia.

Nel VII secolo l'antica città di Emona fu distrutta e la sede vescovile, secondo l'opinione più diffusa fra gli storici, fu traslata a Cittanova in Istria.

L'11 gennaio 1206 papa Innocenzo III concesse al patriarca di Aquileia la facoltà di unire la diocesi di Cittanova con la diocesi di Capodistria, ma l'unione non fu realizzata.

Il 10 maggio 1434 la diocesi fu unita a quella di Parenzo con la bolla Cunctis orbis di papa Eugenio IV. Tuttavia, la diocesi di Cittanova rimase soggetta al suo vescovo fino alla morte di lui e l'unione fu abolita nel 1448 e la diocesi fu data in commendam al patriarca di Grado Domenico Michiel. Nel 1451 trasferitosi il patriarcato da Grado a Venezia, la diocesi di Cittanova restò unita alla sede patriarcale fino al 1465, quando l'unione fu sciolta definitivamente.

In seguito alla soppressione del patriarcato di Aquileia, il 19 gennaio 1753 la diocesi divenne suffraganea della nuova sede metropolitana di Udine. Il 1º maggio 1818, Cittanova cambiò ancora provincia ecclesiastica, diventando suffraganea di Venezia.

Fu soppressa da papa Leone XII con la bolla Locum beati Petri del 30 giugno 1828 ed accorpata alla diocesi di Trieste e Capodistria. L'effetto della soppressione fu subordinato alla vacanza della sede, che si ebbe con la morte dell'ultimo vescovo Teodoro Lauretano Balbi, il 23 maggio 1831.

Dal 1977 il suo territorio fa parte della diocesi di Parenzo e Pola.

Dal 1969 è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica con il nome di Cittanova o Aemona; dal 26 febbraio 2018 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è José Avelino Bettencourt, nunzio apostolico in Camerun e Guinea Equatoriale.

Vescovi titolari

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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