Massimo di Padova
San Massimo di Padova | |
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Tela dei santi Massimo e Osvaldo di Giovanni Battista Tiepolo | |
Vescovo | |
Morte | 166 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 2 agosto |
San Massimo di Padova (... – 166) è stato un vescovo italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia e culto
[modifica | modifica wikitesto]Si crede che san Massimo di Padova sia della famiglia dei Vitaliani di Padova[1]. Fu il secondo vescovo di Padova, dopo san Prosdocimo, di cui scrisse le gesta[1]; il suo episcopato durò dal 141 d.C. al 166[1], e il suo successore fu san Fidenzio[2].
Sepolto accanto a Prosdocimo[1] fuori dalle mura, seguendo la legge romana sulla sepoltura[3], la sua tomba venne ritrovata nel 1052[1] o nel 1053[3] probabilmente in una cappella o in un oratorio[1] nell'area di un vecchio cimitero pagano-cristiano dedicato a santa Giustina[3]. Su ordine dello stesso papa Leone IX, che all'epoca si trovava a Padova, la salma venne riposta alla pubblica venerazione[3]; attualmente, il suo corpo si trova nella nona cappella della basilica di santa Giustina, a destra[3]. A san Massimo è dedicata una chiesa[3] a Padova. La sua memoria ricorre il 2 agosto[4]. Così lo ricorda il Martirologio Romano[4]:
«A Padova, san Massimo, vescovo, che si ritiene sia succeduto a san Prosdócimo.»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Giustiniani, pag. 6 - 7.
- ^ Giustiniani, pag. 8.
- ^ a b c d e f San Massimo, su diocesipadova.it, Diocesi di Padova. URL consultato il 2 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ a b San Massimo di Padova, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 2 agosto 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Niccolo Antonio Giustiniani, Serie cronologica dei vescovi di Padova, Padova, 1786.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Massimo di Padova, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.