Coordinate: 43°15′N 12°09′E

Lisciano Niccone

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Lisciano Niccone
comune
Lisciano Niccone – Stemma
Lisciano Niccone – Bandiera
Lisciano Niccone – Veduta
Lisciano Niccone – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Amministrazione
SindacoGianluca Moscioni (lista civica di centro-sinistra Unità democratica riformista) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate43°15′N 12°09′E
Altitudine314 m s.l.m.
Superficie35,18 km²
Abitanti582[1] (30-6-2022)
Densità16,54 ab./km²
FrazioniSan Martino, Pian di Marte-Crocicchie Gosparini Reschio
Comuni confinantiCortona (AR), Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Umbertide
Altre informazioni
Cod. postale06060
Prefisso075
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT054025
Cod. catastaleE613
TargaPG
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 109 GG[3]
Nome abitantiliscianesi
Patronosan Benedetto da Norcia
Giorno festivo21 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lisciano Niccone
Lisciano Niccone
Lisciano Niccone – Mappa
Lisciano Niccone – Mappa
Posizione del comune di Lisciano Niccone all'interno della provincia di Perugia
Sito istituzionale

Lisciano Niccone è un comune italiano di 582 abitanti della provincia di Perugia in Umbria.

Geografia fisica

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Il comune si trova nella Valle del Niccone che prende il nome dal torrente Niccone, tributario del Tevere e si trova a metà strada tra Umbertide (PG) e Cortona (AR). Il Niccone lo divide dalla Toscana, più precisamente dalle frazioni di Mercatale, Mengaccini, frazioni del comune di Cortona. Il punto più elevato del territorio comunale è il monte Castiglione (802 m).

Di origine medievale, appartenne a Perugia per lungo tempo, sin dal 1202, come possedimento dei marchesi del Monte. Dopo un breve periodo in cui appartenne alla famiglia Casali di Cortona, nel 1479 tornò sotto lo Stato pontificio e vi restò sino al 1861, quando fu unito al Regno d'Italia.

Sul suo territorio comunale si trovano i ruderi di un castello dell'XI secolo e una chiesa edificata nello stesso periodo e dedicata a San Tommaso Apostolo. Appartenuto anche ai Marchesi di Sorbello, del vecchio castello rimangono oggi solo pochi ruderi, a testimonianza della sua imponente mole. Qui aveva sede il comune, prima di essere trasferito a valle. In località Val di Rose, vicino alla frazione di Crocicchie, si trova la chiesa di San Niccolò che custodisce una pala di scuola raffaelliana dipinta, intorno al 1515, da Eusebio di San Giorgio.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture civili

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[4]

Produzioni tipiche

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I Bringoli sono il piatto tipico di Lisciano Niccone, sono spaghetti di acqua e farina tagliati e fatti a mano.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
25 luglio 1985 25 maggio 1990 Francesco Bernardini Partito Comunista Italiano Sindaco [5]
26 maggio 1990 23 aprile 1995 Adamo Sollevanti Partito Comunista Italiano
Partito Democratico della Sinistra
Sindaco [5]
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Adamo Sollevanti Partito Democratico della Sinistra Sindaco [5]
14 giugno 1999 13 giugno 2004 Adamo Sollevanti Democratici di Sinistra Sindaco [5]
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Luca Turcheria Centro-sinistra Sindaco [5]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Luca Turcheria Lista civica Sindaco [5]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Gianluca Moscioni Unità democratica riformista Sindaco [5]
27 maggio 2019 in carica Gianluca Moscioni Unità democratica riformista Sindaco [5]

La squadra di calcio locale è l'ASD Valdipierle, che gioca in Prima Categoria umbra girone A, la squadra di calcio a 5 dell'UPD Valdipierle disputa il campionato amatoriale UISP della provincia di Perugia.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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