Funzione di controllo
La funzione di controllo è una delle funzioni affidate, in genere da una Costituzione, all'organo legislativo di un paese. Essa prevede una supervisione delle azioni e degli atti emanati dall'esecutivo di riferimento, tramite l'impiego di più strumenti a disposizione dello stesso organo parlamentare, variabili in base alla forma di governo.
In Italia la carta costituzionale la affida al Parlamento italiano, rendendola, oltre alla funzione legislativa e alla funzione di indirizzo, un'altra prerogativa parlamentare nei confronti dell'operato del governo[1]: tale funzione è concretizzata, nello specifico, attraverso gli strumenti dell'interrogazione, dell'interpellanze e delle mozioni.[2]
Interrogazione
[modifica | modifica wikitesto]Le interrogazioni sono dei quesiti, su una determinata questione, che vengono presentati, in forma scritta, al potere esecutivo o ad un suo ministro. La risposta verrà fornita oralmente durante una seduta parlamentare, prevista ad hoc, denominata question time.[2][3]
Interpellanze
[modifica | modifica wikitesto]In questo caso il quesito è presentato da un membro del parlamento nei confronti del governo per avere informazioni, in genere in modo più dettagliato rispetto all'interrogazione, in relazione ad un atto del Governo o per conoscere l'orientamento politico su un fatto.[2][4]
Mozioni
[modifica | modifica wikitesto]Tale atto può essere adottato o dal presidente di un gruppo parlamentare o da un minimo di dieci deputati oppure da otto senatori ed è finalizzato a creare un dibattito attorno ad una questione. Può terminare con l'adozione di una risoluzione: questa è un atto parlamentare che vincola il governo ad adottare una precisa linea politica. Tra le mozioni maggiormente rilevanti vi sono le mozioni di sfiducia e di fiducia.[2][5]
Inchieste
[modifica | modifica wikitesto]Il parlamento può creare delle commissioni d'inchiesta al fine di appurare determinate questioni e verificare se vi siano responsabilità.[2]
Funzione di controllo nella manovra di bilancio
[modifica | modifica wikitesto]Tra queste ritroviamo la funzione di controllo nella manovra di bilancio, attraverso la legge di approvazione di bilancio. La manovra di bilancio si ricostruisce principalmente in 4 parti:
- documento di programmazione economico finanziaria: Documento che deve essere presentato entro il 30 giugno al parlamento in cui il governo informa le principali caratteristiche del successivo bilancio annuale che dovrà essere approvato entro il 31/12.
Questo documento verrà esaminato dalle commissioni competenti della materia riunite entro un mese.
- legge finanziaria: Secondo l'articolo 81 comma 3 della costituzione "Con la legge di approvazione di bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese" si delinea che il bilancio annuale sia una forma solo quantitativa dell'esercizio. Difatti la legge finanziaria è la vera legge che applica i nuovi tributi e le nuove spese da sostenerenell'anno successivo, questa legge genericamente molto discussa, viene appunto varata prima di quella di approvazione del bilancio annuale.
- Bilancio annuale: è un documento contabile in cui si ritrova il contenuto di tutti i tributi e le spese che lo stato intende sostenere nell'anno successivo. Questo corrisponde quindi a un bilancio preventivo in cui tutti i ministri hanno contribuito a sottoscrivere tutte le spese e le entrate.
L'iter per la creazione del bilancio è:
- studio dei vari settori da parte del ministro del bilancio insieme al ministro del tesoro: momento in cui i ministri prima citati sommano le varie spese richieste dai ministri degli altri settori (ambiente, interno, giustizia...)
- discussione e delibera da parte del governo in sede collegiale (consiglio dei ministri)
- Discussione delibera e votazione in parlamento.
Al parlamento inoltre viene riportato un rendiconto annuale, nonché un bilancio successivo in cui vengono elencate tutte le spese e le entrate dello stato. Sempre nell'art 81 ritroviamo che nel caso la legge non venisse approvata entro 31/12 c'è la possibilità di applicare un bilancio provvisorio ma solo per i 4 mesi successivi al 31/12, questo accade quando l'intervento del governo potrebbe provocare gravi scompensi al paese, oppure quando la maggioranza parlamentare che ha dato la fiducia viene meno.
Riferimenti normativi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ M. Carducci, Controllo parlamentare e teorie costituzionali, Padova, CEDAM, 1996.
- ^ a b c d e www.nervialessandria.it[collegamento interrotto]
- ^ Per approfondire si veda il regolamento apposito, per quanto attiene al Senato, tratto da www.senato.it Archiviato il 2 dicembre 2010 in Internet Archive.
- ^ Per approfondire si veda il regolamento apposito, per quanto attiene al Senato, tratto da www.senato.it Archiviato il 26 luglio 2011 in Internet Archive.
- ^ er approfondire si veda il regolamento apposito, per quanto attiene al Senato, tratto da www.senato.it Archiviato il 22 luglio 2011 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ernesto Bettinelli. La Costituzione della Repubblica Italiana - Un classico giuridico. Rizzoli, collana BUR - Biblioteca Universale Rizzoli, Milano, 2006. ISBN 978-88-17-00962-1.
- Roberto Bin. Capire la Costituzione. Editori Laterza, Bari, 2002. ISBN 978-88-420-6636-1.
- Roberto Bin e Giovanni Pitruzzella, Diritto Costituzionale, Giappichelli Editore, Torino, 2007 (ottava edizione). ISBN 978-88-348-7650-3.
- Valerio Onida. La Costituzione. il Mulino, Bologna, 2004. ISBN 978-88-15-11802-8.