Federazione Italiana Karate Tradizionale e discipline Affini

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Federazione Italiana Karate Tradizionale e discipline Affini
Disciplina Karate
Fondazione1989
Giurisdizionenazionale
ConfederazioneITKF
SedeItalia (bandiera) Milano
PresidenteItalia (bandiera) Gabriele Achilli
Sito ufficialewww.fikta.it

La Federazione Italiana Karate Tradizionale e discipline Affini asd (FIKTA) è una federazione sportiva italiana che opera nell'ambito del karate tradizionale[1], principalmente nello stile Shotokan, a differenza della FIJLKAM che opera quasi esclusivamente nel karate sportivo.

La FIKTA non è riconosciuta dal CONI, ma è riconosciuta dall'US ACLI (riconosciuto dal CONI) quale ente di promozione sportiva. A livello internazionale è riconosciuta dalla ITKF [2].

La storia di questa federazione deriva dal passato del karate italiano, alquanto travagliato, ricco di cambiamenti di denominazioni e riconoscimenti non ottenuti. Nel 1966 in Italia si avevano due federazioni: la FIK, la Federazione Italiana Karate, e l'AIK, Associazione Italiana Karate, fondata dal maestro Hiroshi Shirai, uno dei più importanti esperti di karate in Italia e nel mondo e attualmente 10° dan e maestro della FIKTA e dell'ISI (Istituto Shotokan Italia). Quest'ultima federazione diventerà FESIKA (Federazione Sportiva Italiana Karate) nel 1970.

Nel 1979 il CONI esercitò notevoli pressioni al fine di far unificare le due federazioni. Le due federazioni si unificarono nella FIKDA (Federazione Italiana Karate e Discipline Affini), divenuta FIKTEDA (Federazione Italiana Karate Taekwondo E Discipline Affini) nel 1982 con l'ingresso del taekwondo. Il processo per la costituzione di un'unica federazione sembrava fatto, anche se di riconoscimento da parte del CONI non se ne parlava più, infatti nel 1985, l'Assemblea Federale Elettiva, vedeva prevalere la volontà della maggioranza della Società anziché le imposizioni della FILPJ (Federazione Italiana Lotta Pesi Judo), della quale la FIKTEDA era Disciplina Associata. Il taekwondo si è separato fondando la FITA (Federazione Italiana Taekwondo).

Ancora con la premessa del riconoscimento ufficiale del CONI e della FILPJ, nel 1987 la FIKTEDA si sciolse, per confluire nella FITAK. Le numerose premesse del Comitato Olimpico per l'unificazione con la FITAK erano di ampia autonomia delle due componenti del karate pur se all'interno di un unico Organismo. Tali promesse sono state completamente disattese tanto da costringere le Società di karate tradizionale a dimettersi in massa (oltre 400 Società che rappresentavano circa il 50% delle Società affiliate) per dare vita, nel 1989, alla FIKTA (Federazione Italiana Karate Tradizionale e Discipline Affini).[3]

Annualmente la FIKTA tiene numerosi stage con la presenza di questi maestri, che riscuotono grande interesse. Oltre a questi, la federazione organizza delle gare a livello nazionale tra i suoi tesserati, tra cui i Campionati Italiani e la rinomata Coppa Shotokan [4] e anche una a livello Europeo, il Per l'attività giovanile è stata realizzata la competizione Kenshin Bobo, con atleti da tutta l'area dell'Europa Mediterranea.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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