Direttore generale delle poste del Regno Unito

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Postmaster General)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Direttore generale delle poste del Regno Unito
di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
Stemma reale del governo di Sua Maestà
Nome originalePostmaster General of the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
OrganizzazioneGeneral Post Office
Istituito
  • 1516 come maestro delle poste
  • 1657 come direttore generale delle poste
daEnrico VIII
Soppresso1969
daPost Office Act 1969
Successore
Nominato dala Corona britannica
su consiglio del primo ministro
Durata mandatoAt Her Majesty's Pleasure

Il direttore generale delle poste del Regno Unito (in inglese: Postmaster General of the United Kingdom) era una carica del gabinetto del Regno Unito, responsabile del corretto funzionamento del sistema postale britannico, dei telegrafi e delle telecomunicazioni.

Istituito all'inizio del XVI secolo da Enrico VIII, l'ufficio restò attivo per più di cinque secoli, prima di essere abolito nel 1969 con il Post Office Act 1969.

Il maestro delle poste del Re

[modifica | modifica wikitesto]

In Inghilterra, le lettere del monarca ai propri sudditi arrivavano a destinazione tramite staffette di corrieri già nel XVI secolo. Il più antico riferimento all'ufficio si trova nel Libro dei pagamenti del Re, in cui nel febbraio 1510 viene concessa la somma di £100 a Brian Tuke[1], primo a ricoprire la carica, definito maestro delle poste (in inglese: master of the posts), denominazione mantenuta fino alla creazione del Commonwealth d'Inghilterra. Nel 1516 egli, allora funzionario a Calais, fu ufficialmente nominato da Enrico VIII amministratore della Royal Mail, creata nello stesso anno, su consiglio del lord cancelliere Thomas Wolsey[2]. Nel 1591 fu deciso che le lettere dovessero essere recapitate solamente da persone autorizzate[3]. Dal 1609 in poi l'autorizzazione venne concessa dal maestro delle poste[3].

Nel 1635 Thomas Witherings, già co-direttore delle poste dei territori esteri fuori dai dominii del re, propose al consiglio di Carlo I di "stabilire un sistema postale tra Londra e ogni parte dei dominii di Sua Maestà, per l'invio e la ricezione delle lettere dei Suoi sudditi"[4]. Il parere fu ascoltato e il 31 luglio dello stesso anno il Re proclamò il primo servizio postale pubblico, il "Letter Office of England and Scotland"[5] (in seguito rinominato General Post Office), organizzato in staffette a cavallo tra i vari uffici postali, e confermò ufficialmente il monopolio. Inoltre Witherings fu incaricato della costruzione delle sei "grandi strade", al fine di facilitare la consegna della posta[6][2].

La guerra delle lettere patenti

[modifica | modifica wikitesto]

Il già citato dirigente delle poste dei territori esteri fuori dai dominii del re fu una figura che a partire dal 1620 si affiancò a quella di maestro[7]. Probabilmente, Giacomo I istituì il nuovo ufficio puramente a scopo di lucro[7], giacché il permesso necessario per ricoprire la carica doveva essere acquistato. Nonostante il maestro delle poste del Re dovesse gestire, come da lettera patente, il servizio postale d'Inghilterra e dei territori esteri entro i dominii del re, era ormai consuetudine che si occupasse anche del resto delle terre[7]. Ciò creò vari disagi, finché nel 1637 il maestro di allora, Lord Stanhope fu obbligato a dimettersi[8] "dolente e [suo] malgrado" e "in ottemperanza al piacere di Sua Maestà"[9]. I suoi poteri furono affidati ai segretari di Stato Sir John Coke e Sir Francis Windebank[10], che nominarono loro vice Witherings[11], capo de facto, che a sua volta era dirigente dei territori fuori dai dominii del re già dal 1632. In seguito a lamentele da parte dei mastri di posta[12], che non avevano cavalli a sufficienza[13], e dei popolani che abitavano nelle vicinanze delle poste[14], che si videro rubati fino a 200 cavalli[15], e all'imprigionamento di alcuni corrieri che, dopo la proclamazione del monopolio nel 1635, furono accusati di non essere autorizzati a trasportare la posta[16], iniziò un lungo processo di analisi dei fatti da parte del Parlamento, che durò dal 1640 al 1642: durante questo periodo l'ufficio di Witherings fu sequestrato. Infine, la Camera dei comuni emise una deliberazione sulle accuse ai due segretari e a Withering[17]:

(EN)

«But a deliverance was also given at this time on the subject of Witherings' interference with the public carriers in conveying letters for the public, which events occurred in 1637-38, and have already been mentioned. The House resolved "that the taking of the several letters in this case from the several carriers, and several restraints and imprisonment of Grover, Chapman, Cotton, and Mackerill, is against the law and liberty and freedom of the subject" . . . "that these several persons ought to have reparations and damages from Sir John Coke and Sir F. Windebank, then Secretaries of State, and Mr. Witherings respectively" . . . "that Sir J. Coke, Sir F. Windebank, and Mr. Witherings are delinquents."»

(IT)

«Ma a questo punto fu anche emessa una delibera sul tema dell'interferenza di Withering con i vettori pubblici nel trasporto delle lettere per il pubblico, i cui avvenimenti accaddero nel 1637-38 e sono già stati citati. La Camera decise "che il ritiro di molte lettere, in questo caso da parte di più corrieri, e i vari arresti e imprigionamenti di Grover, Chapman, Cotton e Mackerill sono contro la legge e l'autonomia e libertà dei soggetti" ... "che queste varie persone devono ricevere i risarcimenti e i danni da Sir John Coke, Sir F. Windebank, allora segretari di Stato, e Mr. Witherings rispettivamente" ... "che Sir J. Coke, Sir F. Windebank e Mr. Witherings sono delinquenti".»

Durante il periodo del sequestro dell'ufficio di Witherings, il posto divenne vacante e varie persone avevano offerto al Re somme di denaro: tra questi vi era Philip Burlamachi, un ricco mercante che offrì al Re la fortuna di £52 000, ragion per cui fu eletto successore di Witherings, a patto che fosse supervisionato dai segretari di Stato[18]. Ciononostante, nel 1642 Witherings, definitivamente impossibilitato a procedere nel suo ufficio, passò la sua autorizzazione al Conte di Warwick, sostenuto soprattutto dai Lord. Questi fu riconosciuto da ambedue le Camere e la nomina di Burlamachi fu definita un sequestro e pertanto dichiarata "non valida e illegale"[18].

Lord Warwick ritratto da van Dyck. Nonostante fosse il legittimo successore di Witherings, non ricoprì mai la carica.

Nel frattempo, il detentore illegittimo era finito sotto il controllo di Edmund Prideaux[18], membro del Parlamento molto influente, quindi sostenuto dai Comuni e, successivamente, egli stesso direttore generale delle poste. Prideaux non obbedì agli ordini e per questo motivo vi furono due agguati. Il primo iniziò con il furto da parte degli agenti di Lord Warwick di un carico di lettere ai danni dei corrieri di Prideaux: mentre scappavano, furono sorpresi da cinque soldati "su grandi cavalli [e] con pistole", che li arrestarono nel nome della Camera dei Comuni; il secondo fu analogo[19]. Dopo questi episodi, i Lord condannarono alla prigionia tutte le persone coinvolte dalla parte di Prideaux, compreso Burlamachi, tranne Prideaux stesso[20]. Questi non dimostrò risentimento per Burlamachi, tanto più per l'imprigionamento di un suo servitore, tale Hickes, atto considerato da lui una chiara violazione dei privilegi del parlamentare. I Comuni concordarono e liberarono Hickes, tuttavia i Lord lo imprigionarono nuovamente[21].

Considerato l'evidente disaccordo, le Camere si riunirono: i Lord accondiscesero alle richieste dei Comuni e tutti i detenuti furono rilasciati. Nondimeno, Burlamachi non ritornò in ufficio, giacché morì poco dopo la scarcerazione. In queste circostanze, Prideaux fu nominato maestro delle poste del Re[21].

Per quanto riguarda la carica di direttore delle poste dei territori esteri fuori dai dominii del re, il 30 giugno 1653 il Consiglio privato del protettore ordinò che John Manley "porti tutte le poste, pubbliche e private, interne ed estere"[22]. Ciò segnò di fatto la fine della breve vita della carica, che esistette per 23 anni.

Il direttore generale delle poste

[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 giugno 1657, con Oliver Cromwell, fu approvato un atto chiamato Postage of England, Scotland, and Ireland setled, che stabiliva un sistema postale tra le Isole britanniche e i poteri del direttore generale delle poste (denominazione ufficiale da questo momento), ora nominato dal lord protettore. Esso stabiliva anche le tariffe, calcolate sul numero di pagine e sulla distanza della destinazione da Londra, a carico del destinatario[2][23]. Le disposizioni furono rinnovate nel dicembre 1660 con il Post Office Act 1660, giacché dopo la restaurazione della monarchia il precedente atto non era più valido[24][25].

Il direttore fu anche incaricato della gestione delle comunicazioni telegrafiche con il Telegraph Act 1868, approvato il 31 luglio 1868[26].

L'abolizione dell'ufficio

[modifica | modifica wikitesto]

La carica fu abolita nel 1969 con il Post Office Act 1969. Venne creato un nuovo ufficio, definito ministro delle poste e delle telecomunicazioni, che assorbì interamente le funzioni del direttore, e fu stabilita una nuova autorità pubblica, definita "Post Office", il cui presidente era eletto dal ministro[27]. Oggigiorno le funzioni governative ricadono sul segretario per il digitale, la cultura, i media e lo sport, nonostante il Royal Mail Group sia supervisionato dal segretario per gli affari economici, l'energia e la strategia industriale.

Maestri delle poste del Re (o della Regina) (1516-1649)

[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente elenco contiene nomi, ritratti (se presenti e disponibili) e mandati dei maestri delle poste del Re (o della Regina) e dei sovrani regnanti, a partire dal 1516, anno della nomina del primo maestro, fino al 1649, anno in cui Oliver Cromwell instaurò il Commonwealth d'Inghilterra.

Per comprendere meglio il periodo dal 1637 al 1644, rappresentato nell'elenco come meglio possibile ma piuttosto intricato, si rimanda alla sezione sopra.

Nome Mandato Sovrano
Sir
Brian Tuke
(...-1545)
1516-1545
Enrico VIII
(1509-1547†)
Sir
John Mason
(1503-1566)
1545-1566

Edoardo VI
(1547-1553†)

Maria I
(1553-1558†)
Thomas Randolph
(1523-1590)
1566-1590
Elisabetta I
(1558-1603†)
Sir
John Stanhope[N 1]
(c.1549-1621)
1590-1609

Giacomo I
(1603-1625†)
Sir
Charles Stanhope[N 2]
(1593-1675)
1609-1637

Carlo I
(1625-1649†)

Sir
John Coke
(1563-1644)
de iure

Sir
Francis Windebank
(1582-1646)
de iure
Thomas Witherings
(...-1651)
de facto
1637-1642
Philip Burlamachi
(1575-1644)
de iure
1642-1644
Edmund Prideaux
(...-1659)
de facto
Edmund Prideaux
(...-1659)
1644-1649

Direttori generali delle poste durante il Commonwealth d'Inghilterra (1649-1660)

[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente elenco contiene nomi, ritratti (se presenti e disponibili) e mandati dei direttori generali delle poste durante il Commonwealth d'Inghilterra e dei leader de facto (dapprima leader del Parlamento, poi lord protettori), a partire dal 1649, anno di creazione del Commonwealth d'Inghilterra, fino al 1660, anno della restaurazione degli Stuart.

Nome Mandato Leader del Parlamento
Edmund Prideaux
(...-1659)
1649-1653
Oliver Cromwell
(1649-1653)
Creazione del Protettorato
Nome Mandato Lord protettore
John Manley
(c.1622-1699)
1653-1655
Oliver Cromwell
(1653-1658†)
John Thurloe
(1616-1668)
1655-1659

Richard Cromwell
(1658-1659)
Fine del Protettorato
Nome Mandato Governo congiunto
John Thurloe
(1616-1668)
1659-1660

Direttori generali delle poste del Regno d'Inghilterra (1660-1707)

[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente elenco contiene nomi, ritratti (se presenti e disponibili), mandati e partiti politici (se noti) dei direttori generali delle poste del Regno d'Inghilterra e dei sovrani regnanti, a partire dal 1660, anno della restaurazione degli Stuart, fino al 1707, anno in cui fu creato il Regno di Gran Bretagna con l'Atto di Unione.

Nome Mandato Partito Sovrano
Henry Bishop
(1605-1691)
1660-1663
Carlo II
(1660-1685†)
Daniel O'Neill
(c.1612-1664)
1663-1664
Katherine Stanhope
Contessa di Chesterfield
(1609-1667)
1664-1667
Henry Bennet
Barone Arlington[N 3]
(1618-1685)
1667-1685
Laurence Hyde
Conte di Rochester
(1642-1711)
1686-1689 Partito Tory
Giacomo II
(1685-1688)

Guglielmo III
fino al 1694 con Maria II
(1685-1702†)
Sir
John Wildman
(c.1621-1693)
1689-1691
Ufficio di secondo direttore istituito
Primo direttore Secondo direttore Sovrano
Nome Mandato Partito Nome Mandato Partito
Sir
Thomas Frankland
(1665-1726)
1691-1707 Partito Whig Sir
Robert Cotton
(1644-1717)
1691-1707 Partito Tory
Guglielmo III
fino al 1694 con Maria II
(1685-1702†)

Direttori generali delle poste del Regno di Gran Bretagna (1707-1801)

[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente elenco contiene nomi, ritratti (se presenti e disponibili), mandati e partiti politici (se noti) dei direttori generali delle poste del Regno di Gran Bretagna e dei loro primi ministri (da quando il primo, Robert Walpole, fu eletto nel 1730), a partire dal 1707, anno di creazione del Regno di Gran Bretagna con l'Atto di Unione 1707, fino al 1801, anno di creazione del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda con l'Atto di Unione 1800.

Primo direttore Secondo direttore Primo ministro
Nome Mandato Partito Nome Mandato Partito
Sir
Thomas Frankland
(1665-1726)
1707-1715 Partito Whig Sir
Robert Cotton
(1644-1717)
1707-1708 Partito Tory carica
inesistente
Sir
John Evelyn
(1682-1763)
1708-1715 Partito Tory
James Craggs il Vecchio
(1657-1721)
1715-1720 Partito Whig Charles Cornwallis
Barone Cornwallis
(1675-1721/22)
1715-1721 Partito Whig
Galfridus Walpole
(1683-1726)
1721-1726 Partito Whig Edward Carteret
(1671-1739)
1720-1739 Carica istituita

Sir
Robert Walpole
(1721-1730)
Edward Harrison
(1674-1732)
1725-1733

Sir
Robert Walpole
(1730-1742)
Thomas Coke
Barone Lovel[N 4]
(1697-1759)
3 April 1940 Partito Whig
Sir
John Eyles
(1683-1745)
1739-1745 Partito Whig

Spencer Compton
(1742-1743)

Henry Pelham
(1743-1754†)
Sir
Everard Fawkener
(1694-1758)
1745-1758

Thomas Pelham-Holles
(1754-1756)

William Cavendish
(1756-1757)

Thomas Pelham-Holles
(1757-1762)
Robert Hampden-Trevor
Barone Trevor
(1706-1783)
1759-1765 William Ponsonby
Conte di Bessborough
(1704-1793)
1759-1762
John Perceval
Conte di Egmont
(1711-1770)
1762-1763
John Stuart
(1762-1763)
Thomas Villiers
Barone Hyde
(1709-1786)
1763-1765 Partito Whig
George Grenville
(1763-1765)
Thomas Robinson
Barone Grantham
(c.1695-1770)
1765-1766 Partito Tory William Ponsonby
Conte di Bessborough
(1704-1793)
1665-1766
Charles Watson-Wentworth
(1765-1766)
Wills Hill
Conte di Hillsborough
(1718-1793)
1766-1768 Francis Dashwood
Barone le Despencer
(1708-1781)
1765-1781 Partito Tory
William Pitt il Vecchio
(1766-1768)
John Montagu
Conte di Sandwich
(1718-1792)
1768-1771 Whig patrioti
Augustus Henry FitzRoy
(1768-1770)

Frederick North
(1770-1782)
Henry Frederick Thynne[N 5]
(1735-1826)
1771-1789
William Barrington
Visconte Barrington
(1717-1793)
1782 Partito Whig
Charles Bennet[28]
Conte di Tankerville
(1743-1822)
1782-1783
Charles Watson-Wentworth
(1782-1782†)

William Petty
(1782-1783)
Thomas Foley[28]
Barone Foley
(1742-1793)
1783-1784
William Henry Cavendish-Bentinck
(1783)

William Pitt il Giovane
(1783-1801)
Charles Bennet[28]
Conte di Tankerville
(1756-1826)
1784-1786
Thomas Villiers
Conte di Clarendon
(1709-1786)
1786 Partito Whig
Thomas de Grey
Barone Walsingham
(1748-1818)
1787-1794
John Fane
Conte di Westmorland
(1759-1841)
1789 Partito Tory
Philip Stanhope
Conte di Chesterfield
(1756-1826)
1790-1798
George Townshend
Conte di Leicester
(1753-1811)
1794-1799
William Eden
Barone Auckland
(1745-1811)
1798-1804 Partito Tory
George Leveson-Gower
Conte Gower
(1758-1833)
1799-1801

Direttori generali delle poste del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda (1801-1922)

[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente elenco contiene nomi, ritratti (se presenti e disponibili), mandati e partiti politici (se noti) dei direttori generali delle poste del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e dei loro primi ministri, a partire dal 1801, anno di creazione del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda con l'Atto di Unione 1800, fino al 1922, anno di creazione del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord con il trattato anglo-irlandese.

Nome Mandato Partito Primo ministro
William Eden
Barone Auckland
(1745-1811)
1798-1804 Partito Tory Lord Charles Spencer
Conte di Chichester
(1740-1820)
1801-1806
Henry Addington
(1801-1804)
James Graham
Duca di Montrose
(1755-1836)
1804-1806
William Pitt il Giovane
(1804-1806†)
John Proby
Conte di Carysfort
(1751-1828)
1806-1807 Partito Whig Robert Hobart
Conte di Buckinghamshire
(1760-1816)
1806-1807 Partito Tory
William Wyndham Grenville
(1806-1807)
Thomas Pelham
Conte di Chichester
(1756-1826)
1807-1826 Partito Whig John Montagu
Conte di Sandwich
(1744-1814)
1807-1814 Partito Tory
William Henry Cavendish-Bentinck
(1807-1809)

Spencer Perceval
(1809-1812†)

Robert Banks Jenkinson
(1812-1827)
Richard Trench
Conte di Clancarty
(1767-1837)
1814-1816 Partito Tory
James Cecil
Marchese di Salisbury
(1748-1823)
1816-1823
Ufficio di secondo dirigente abolito
Nome Mandato Partito Primo ministro
Thomas Pelham
Conte di Chichester
(1756-1826)
1823-1826 Partito Whig
Robert Banks Jenkinson
(1812-1827)
Lord Frederick Montagu
(1774-1827)
1826-1827 Partito Whig
William Montagu
Duca di Manchester
(1771-1843)
1827-1830 Partito Whig
George Canning
(1827-1827†)

Frederick John Robinson
(1827-1828)

Arthur Wellesley
(1828-1830)
Charles Lennox
Duca di Richmond
(1791–1860)
1830-1834 Partito Tory
Charles Grey
(1830-1834)
Francis Conyngham
Marchese Conyngham
(1797-1876)
1834 Partito Whig
William Lamb
(1834)
William Wellesley-Pole
Barone Maryborough
(1763-1845)
1834-1835 Partito Conservatore
Sir
Robert Peel
(1834-1835)
Francis Conyngham
Marchese Conyngham
(1797-1876)
1835 Partito Whig
William Lamb
(1835-1841)
Thomas Anson
Conte di Lichfield
(1795-1854)
1835-1841 Partito Whig
William Lowther
Conte di Lonsdale
(1787-1872)
1841-1845 Partito Conservatore
Sir
Robert Peel
(1841-1846)
Edward Eliot
Conte di St. Germans
(1798-1877)
1845-1846 Partito Conservatore
Ulick de Burgh
Marchese di Clanricarde
(1802-1874)
1846-1852 Partito Whig
John Russell
(1846-1852)
Charles Philip Yorke
Conte di Hardwicke
(1799-1873)
1852 Partito Conservatore
Edward Smith-Stanley
(1852)
Charles Canning
Visconte Canning
(1812-1862)
1853-1855 Peeliti
George Hamilton Gordon
(1852-1855)
George Campbell
Duca di Argyll
(1823-1900)
1855-1858 Partito Whig
Henry John Temple
(1855-1858)
Charles Abbot
Barone Colchester
(1798-1867)
1858-1859 Partito Conservatore
Edward Smith-Stanley
(1858-1859)
James Bruce
Conte di Elgin
(1811-1863)
1859-1860 Partito Conservatore
Henry John Temple
(1859-1865†)
Edward Stanley
Barone Stanley di Alderley
(1802-1869)
1860-1866 Partito Liberale

John Russell
(1865-1866)
James Graham
Duca di Montrose
(1799-1874)
1866-1868 Partito Conservatore
Edward Smith-Stanley
(1866-1868)

Benjamin Disraeli
(1868)
Spencer Cavendish
Duca di Devonshire
(1833-1908)
1868-1871 Partito Liberale
William Ewart Gladstone
(1868-1874)
William Monsell
(1812-1894)
1871-1873 Partito Liberale
Lyon Playfair
Barone Playfair
(1818-1898)
1873-1874 Partito Liberale
Lord John Manners
Duca di Rutland
(1818-1906)
1874-1880 Partito Conservatore
Benjamin Disraeli
(1874-1880)
Henry Fawcett
(1833-1884)
1880-1884 Partito Liberale
William Ewart Gladstone
(1880-1885)
George John Shaw-Lefevre
(1831-1928)
1884-1885 Partito Liberale
Lord John Manners
Duca di Rutland
(1818-1906)
1885-1886 Partito Conservatore
Robert Gascoyne-Cecil
(1885-1886)
George Glyn
Barone Wolverton
(1824-1887)
1886 Partito Liberale
William Ewart Gladstone
(1886)
Henry Cecil Raikes
(1838-1891)
1886-1891 Partito Conservatore
Robert Gascoyne-Cecil
(1886-1892)
Sir
James Fergusson
(1832-1907)
1891-1892 Partito Conservatore
Arnold Morley
(1849-1916)
1892-1895 Partito Liberale
William Ewart Gladstone
(1892-1894)

Archibald Philip Primrose
(1894-1895)
Henry Howard
Duca di Norfolk
(1847-1917)
1895-1900 Partito Conservatore
Robert Gascoyne-Cecil
(1895-1902)
Charles Vane-Tempest-Stewart
Marchese di Londonderry
(1852-1915)
1900-1902 Partito Conservatore
Sir
Austen Chamberlain
(1863-1937)
1902-1903 Partito Liberale
Arthur James Balfour
(1902-1905)
Lord Stanley
(1865-1948)
1903-1905 Partito Conservatore
Sydney Buxton
(1853-1934)
1905-1910 Partito Liberale
Sir
Henry Campbell-Bannerman
(1905-1908)

Herbert Henry Asquith
(1908-1915)
(1915-1916)
Herbert Samuel
(1870-1963)
1910-1914 Partito Liberale
Sir
Charles Hobhouse
(1862-1841)
1914-1915 Partito Liberale
Herbert Samuel
(1870-1963)
1915-1916 Partito Liberale
Joseph Pease
(1860-1943)
1916 Partito Liberale
Albert Illingworth
(1865-1942)
1916-1921 Partito Liberale
David Lloyd George
(1916-1922)
Frederick Kellaway
(1870-1933)
1921-1922 Partito Liberale

Direttori generali delle poste del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (1922-1969)

[modifica | modifica wikitesto]

Il seguente elenco contiene nomi, ritratti (se presenti e disponibili), mandati e partiti politici dei direttori generali delle poste del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e dei loro primi ministri, a partire dal 1922, anno di creazione del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord con il trattato anglo-irlandese, fino al 1969, anno in cui l'ufficio fu abolito con il Post Office Act 1969.

Nome Mandato Partito Primo ministro
Neville Chamberlain
(1869-1940)
1922-1923 Partito Conservatore
Andrew Bonar Law
(1922-1923)
Sir
William Joynson-Hicks
(1865-1932)
1923 Partito Conservatore
Stanley Baldwin
(1923-1924)
Sir
Laming Worthington-Evans
(1868-1931)
1923-1924 Partito Conservatore
Vernon Hartshorn
(1872-1931)
1924 Partito Laburista
Ramsay MacDonald
(1924)
Sir
William Mitchell-Thomson
(1877-1938)
1924-1929 Partito Conservatore
Stanley Baldwin
(1925-1929)
Hastings Lees-Smith
(1878-1941)
1929-1931 Partito Laburista
Ramsay MacDonald
(1929-1931)
(1931-1935)
Clement Attlee
(1883-1967)
1931 Partito Laburista
William Ormsby-Gore
(1885-1964)
1931 Partito Conservatore
Sir
Kingsley Wood
(1881-1943)
1931-1935 Partito Conservatore
George Tryon
(1871-1940)
1935-1940 Partito Conservatore
Stanley Baldwin
(1935-1937)

Neville Chamberlain
(1937-1940)
William Morrison
(1893-1961)
1940-1943 Partito Conservatore
Sir
Winston Churchill
(1940-1945)
Harry Crookshank
(1893-1961)
1943-1945 Partito Conservatore
William Hare
Conte di Listowel
(1906-1997)
1945-1947 Partito Laburista
Clement Attlee
(1945-1951)
Wilfred Paling
(1983-1971)
1947-1950 Partito Laburista
Ness Edwards
(1897-1968)
1950-1951 Partito Laburista
Herbrand Sackville
Conte De La Warr
(1900-1976)
1951-1955 Partito Conservatore
Sir
Winston Churchill
(1951-1955)
Charles Hill
Barone Hill di Luton
(1904-1989)
1955-1957 Partito Liberale Nazionale
Sir
Anthony Eden
(1955-1957)
Ernest Marples
(1907-1978)
1957-1959 Partito Conservatore
Harold Macmillan
(1957-1963)
Reginald Bevins
(1908-1996)
1959-1964 Partito Conservatore

Sir
Alec Douglas-Home
(1963-1964)
Tony Benn
(1925-1914)
1964-1966 Partito Laburista
Harold Wilson
(1964-1970)
Edward Short
(1912-2012)
1966-1968 Partito Laburista
Roy Mason
(1924-2015)
1968 Partito Laburista
John Stonehouse
(1925-1998)
1968-1969 Partito Laburista
Carica abolita con il Post Office Act 1969

Note esplicative

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Dal 1605 come barone Stanhope.
  2. ^ Dal 1621 come barone Stanhope.
  3. ^ Dal 1672 come conte di Arlington.
  4. ^ Dal 1744 come conte di Leicester.
  5. ^ Dal 1776 come barone Carteret.

Note bibliografiche

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ (EN) John Sherren Brewer, Robert Henry Brodie e James Gairdner, Letters and Papers, Foreign and Domestic, of the Reign of Henry VIII, Londra, Longman, Green, Longman, & Roberts, 1862, p. 1454. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  2. ^ a b c (EN) Travel through time with Royal Mail, su royalmailheritage.com, Royal Mail. URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
  3. ^ a b (EN) Division No. 1 (Postal Services Bill) [15 Jun 2000] – Column 1782, in Volume No. 613 – Part No. 104, 15 giugno 2000. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  4. ^ (EN) William Lewins, Her Majesty's Mails, Londra, Sampson, London, 1865, p. 38.
  5. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, pp. 74-75. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  6. ^ (EN) Coaching, su hungerfordvirtualmuseum.co.uk, Hungerford Historical Association. URL consultato il 28 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2013).
  7. ^ a b c (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, p. 5. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  8. ^ (EN) Herbert Joyce, The history of the post office from its establishment down to 1836, Londra, R. Bentley & Son, 1893, p. 20. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  9. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, pp. 86-88. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  10. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, p. 92. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  11. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, pp. 92-93. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  12. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, pp. 140-146. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  13. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, pp. 144-146. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  14. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, pp. 146-153. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  15. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, p. 145. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  16. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, pp. 129-138. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  17. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, pp. 183-184. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  18. ^ a b c (EN) Herbert Joyce, The history of the post office from its establishment down to 1836, Londra, R. Bentley & Son, 1893, p. 21. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  19. ^ (EN) Herbert Joyce, The history of the post office from its establishment down to 1836, Londra, R. Bentley & Son, 1893, p. 22. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  20. ^ (EN) Herbert Joyce, The history of the post office from its establishment down to 1836, Londra, R. Bentley & Son, 1893, pp. 22-23. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  21. ^ a b (EN) Herbert Joyce, The history of the post office from its establishment down to 1836, Londra, R. Bentley & Son, 1893, pp. 22-23. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  22. ^ (EN) James Wilson Hyde, The post in grant and farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894, p. 223.
  23. ^ (EN) Postage of England, Scotland, and Ireland setled (1657 c.30, 9th June 1657), su gbps.org.uk. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  24. ^ (EN) Charles II, 1660: An Act for Erecting and Establishing a Post Office.. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  25. ^ (EN) Post Office Act 1660 (12 Cha 2 c.35, December 1660), su gbps.org.uk. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  26. ^ (EN) Telegraph Act 1868 (31 & 32 Vict c.110, 31st July 1868). URL consultato il 28 ottobre 2020.
  27. ^ (EN) Post Office Act 1969 (1969 c.48, 25th July 1969). URL consultato il 28 ottobre 2020.
  28. ^ a b c (EN) Falmouth Packet Archives 1688-1850, 16 dicembre 2012. URL consultato il 29 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).
  • (EN) James Wilson Hyde, The Early History of the Post in Grant and Farm, Londra, Adam & Charles Black, 1894.
  • (EN) Joseph Clarence Hemmeon, The history of the British Post Office, Cambridge, Università di Harvard, 1912.
  • (EN) Herbert Joyce, The history of the post office from its establishments down to 1836, Londra, R. Bentley & Son, 1893.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]