Stratiotes aloides
Stratiotes aloides | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Alismatales |
Famiglia | Hydrocharitaceae |
Sottofamiglia | Stratiotoideae Luersson |
Genere | Stratiotes L. |
Specie | S. aloides |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Alismatales |
Famiglia | Hydrocharitaceae |
Genere | Stratiotes |
Specie | S. aloides |
Nomenclatura binomiale | |
Stratoides aloides L. |
Statiotes aloides L. è una pianta acquatica della famiglia Hydrocharitaceae[1], originaria dell'Europa dell'Asia del nord-ovest, nota anche con il nome volgare di scargia o erba coltella[2]. È l'unica specie nota del genere Statiotes e della sottofamiglia Stratiotoideae Luersson[1][3].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]S. aloides ha una rosetta di foglie serrate e in estate produce fiori bianchi.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]In estate la pianta galleggia sulla superficie dell'acqua con le foglie erette emerse, in autunno le foglie si ricoprono di una secrezione limacciosa di carbonato di calcio e l'intera pianta sprofonda nell'acqua fino al fondo, per poi riaffiorare in superficie in primavera.
La pianta è dioica, le piante sono maschio e femmina, e solo se sono presenti entrambe in prossimità sono prodotti semi. In qualche caso si sono comunque rinvenute piante ermafrodite.
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]Sono piante molto adatte a stagni od acquari freddi. Si propagano per stoloni che si formano al centro della rosetta di foglie.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]La pianta è conosciuta da molto tempo, e per il suo strano comportamento ha colpito l'immaginazione umana. Come medicinale ha una reputazione nel sanare le ferite, specialmente quelle da arma bianca, con applicazione esterna. Ha anche fama di essere utile nel trattamento del fuoco di sant'Antonio ed anche del mal di reni.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Statiotes aloides, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 23 dicembre 2021.
- ^ Cfr. Acta plantarum, Pl@ntNet, Università di Trieste, Progetto Dryades, Portale della Flora d'Italia.
- ^ (EN) Les D.H., Moody M.L., Soros C.L., A reappraisal of phylogenetic relationships in the monocotyledon family Hydrocharitaceae (Alismatidae), in Aliso, vol. 22, 2006, pp. 211–230.
- ^ Grieve, A Modern Herbal. Penguin (1984)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Clapham, Tootin and Warburg. Flora of the British Isles. Cambridge University Press 1962
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stratiotes aloides
- Wikispecies contiene informazioni su Stratiotes aloides
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) IOW Fishkeepers, su iowas.co.uk. URL consultato il 1º dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2007).
- (EN) Plants for a Future, su pfaf.org.
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