Santo
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Citazioni sui santi e sulla santità.
Citazioni
- A qualunque sublime altezza ascendesse o in qualunque profondità s'immergesse un poeta, lì, sempre prima, c'era stato un santo... (Louis de Wohl)
- Chi non avrà santità in terra, non sarà Santo nel Cielo. (Francesco di Paola)
- Chi prega è santo, ma chi fa, più santo. (Giovanni Pascoli)
- Chiunque abbia avuto la ventura di incontrare un santo non gli sarà facile, per tutto il resto della sua vita, pronunciare senza un'estrema cautela la parola bellezza. (Cristina Campo)
- Ci sono due parole che, per me, riassumono tutta la santità, tutto l'apostolato: "unione, amore". (Elisabetta della Trinità)
- Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell'ignoranza, ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. (Pietro apostolo, Prima lettera di Pietro)
- Di un uomo santo il corpo l'han costruito i cieli. (Anonimo)
- Dio ci scampi anche dai santi! (Georges Bernanos)
- Dio ha voluto creare i grandi Santi, che possono essere paragonati ai gigli ed alle rose; ma ne ha creati anche di più piccoli, e questi si debbono contentare d'essere margherite o violette, destinate a rallegrar lo sguardo del Signore quand'egli si degna d'abbassarlo. (Teresa di Lisieux)
- Dio vi insegnerà la scienza di farvi sante, che è l'unica vera scienza. (Tralci d'una terra forte)
- È esperienza di ogni giorno: si richiede la santità agli altri, per tenere tranquilla la coscienza, nel momento in cui ci si accorge che non sono santi. Ma nel momento in cui ci si accorge che lo sono, li si consacra. La consacrazione li discrimina, li cataloga: li rende innocui, e anche un po' ridicoli e ufficiali. (Pier Paolo Pasolini)
- È meraviglioso vedere come i santi si completino e si illuminino a vicenda, tanto che è bene non limitarsi alla conoscenza di uno solo di loro. Così ricca e grandiosa è la manifestazione di Dio che un unico santo non potrebbe mediarla tutta. Lungo il corso della storia sorgono sempre nuovi santi a di-svelare altri aspetti della verità. Dobbiamo quindi cercare di familiarizzarci con loro e accoglierli in gran numero. (Wilfrid Stinissen)
- È un vero Santo colui che ha conquistato se stesso, che non fa male a nessuna creatura vivente e trabocca di compassione. (Guru Granth Sahib)
- Fa di più un santo che mille teologi. Con un teologo si può anche discutere e dissentire; di fronte a un santo io chino il capo e dico: ha ragione lui e ho torto io. (Mariano da Torino)
- Facciamoci santi: è l'unico modo per fare il vero Bene alle anime. (Mariano da Torino)
- Fra il diavolo e il santo c'è la differenza di un capello. (Ieri, oggi, domani)
- Gli uomini più divoti e santi, amatori et exequitori dell'antiqua e nova legge, absolutamente e per particolar privilegio son stati chiamati asini. (Giordano Bruno)
- Guardiamo i santi, ma non attardiamoci nella loro contemplazione. Contempliamo con essi colui la cui contemplazione ha riempito la loro vita. Approfittiamo del loro esempio, ma senza fermarci a lungo, né prendere per modello questo o quel santo, ma prendendo da ciascuno chi solo è vero modello, servendoci così dei loro esempi, non per imitare essi, ma per meglio imitare Gesù. (Charles de Foucauld)
- Hanno detto che la santità di una persona si commisura dallo spessore delle attese. Forse è vero. (Antonio Bello)
- I nostri costumi sono stati corrotti a furia di comunicare con i santi. (Henry David Thoreau)
- I santi cercarono sempre di stare nascosti e di non apparire santi, e non hanno potuto perché quanto più si nascondevano e quanto più occultavano l'opere loro, tanto più Iddio le manifestava agli altri. (Girolamo Savonarola)
- I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa. (Georg Christoph Lichtenberg)
- I santi, loro avevano appreso la vera scienza: quella che ci fa evadere dalle cose create, e soprattutto da noi stessi, per lanciarci in Dio e non vivere che di lui. (Elisabetta della Trinità)
- I Santi, nella varietà dei loro carismi e nella pluralità delle loro vocazioni, hanno avuto l'umile audacia di fissare il loro sguardo sul Volto di Cristo risorto, vivendo la loro radicalità evangelica come un'affasciante avventura dello Spirito. Essi hanno raggiunto le più alte vette della santità, contemplandolo con amore. Per loro, la morte in croce non era fine a se stessa, ma finalizzata alla risurrezione. Essi hanno vissuto intensamente il Venerdì Santo, ma con gli occhi fissi nella Domenica di Pasqua. Ed è questo volto, limpido e luminoso, che i medesimi hanno offerto agli uomini del loro tempo. (José Saraiva Martins)
- I santi non sono nati, ma si sono fatti santi. (Giuseppe Allamano)
- I santi non sono quelli che fa la Chiesa ma quelli che noi eleggiamo tali. Solo questi diventano «protettori». […] Ci sono anche i santi che ci vengono incontro come ombre anonime, avendo rinunciato al guscio inane dell'Io. (Guido Ceronetti)
- I santi sono gli unici uomini veramente e pienamente realizzati. (Raniero Cantalamessa)
- I Santi sono tenerissimi quando sono all'interno della missione che Dio ha loro affidato, e diventano piuttosto "burberi" quando sono all'esterno di questa missione. (Antonio Maria Sicari)
- Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli. (Erasmo da Rotterdam)
- Il nostro vero patrimonio umano ce lo portiamo con noi per accrescere il valore nella santità. (Primo Mazzolari)
- Il santo è l'uomo nuovo, quello che vive secondo il modello lasciato da Gesù Cristo; è l'uomo delle beatitudini; è l'uomo spogliatosi dal proprio egoismo, che vive per Dio e per gli altri; è l'uomo trasfigurato. È l'uomo veramente e pienamente umano. (Enzo Bianchi)
- Il santo è l'uomo vero, un uomo vero perché aderisce a Dio e quindi all'ideale per cui è stato costruito il suo cuore, di cui è costituito il suo destino. (Luigi Giussani)
- Il Santo [...] non solo personifica e porta a livello superiore quanto di bene l'ambiente possiede, ma reagisce a quanto di male o di misero l'ambiente gli offre e impone al costume corrente; perché egli sa risuscitare energie spirituali e morali dal fondo delle singole anime e dal cuore del popolo, che altri né supponeva esistessero né sapeva cavare. L'osservazione non è soltanto fonte di ammirazione per il servo di Dio, che si è francato dai vincoli delle consuetudini invalse, credute inespugnabili, ma dev'essere anche lezione per noi, quando c'insegna che ogni ambiente, con la grazia del Signore e con la buona volontà, può essere fertile di santità: con ciò che ha di buono aiuta e conforta, con ciò che ha di avverso provoca a militante fortezza l'anima grande. E cioè ci ammonisce a non sopravalutare le condizioni d'ambiente, quasi fossero per l'anima forte, libera e cristiana indispensabili e determinanti: alla virtù, al bene, se positive, alla mediocrità o al vizio, se negative; esse sono certamente coefficienti molto importanti e spesso praticamente influenti e prevalenti sulla condotta della gente comune, non però su quella dell'eroe della virtù, che le domina e le personifica, se buone, vi resiste e spesso le supera e le trasforma, se cattive. La santità cioè fiorisce, se Dio aiuta, dappertutto; ed ogni ambiente le può giovare, ogni condizione di vita le può essere propizia, quando l'incontro delle due volontà, la divina e l'umana, vi provocano la vittoriosa scintilla della carità (cfr. Rom. 8, 35). (Papa Paolo VI)
- Il Santo riscatta la storia dal suo peccato di essere esistenza. Entra nei disegni di Dio e libera l'umanità dalla schiavitù del potere, della abitudine e della desolante ipocrisia. Colui che possiede la vocazione è sempre libero. (Francesco Grisi)
- Il vero santo e il vero filosofo è colui che si può inginocchiare senza un'immagine perché si vede assolutamente in un secondo posto, e inginocchiarsi è per lui una necessità interna. Il destino non può toccare un simile uomo; o piuttosto, sebbene gli strazi la mente e il corpo, non può affliggerlo. (Charles Morgan)
- La gente è convinta che la santità sia qualcosa che capita, così per caso. Magari fosse così semplice. (Chuck Palahniuk)
- La mia personale definizione [di santità] è di essere un'opera d'arte di Dio: essere santi è un'opera di Dio, è un'opera della grazia; la santità consiste nel non resistere a quest'opera, non opporsi, nell'assecondarla, nell'essere coautori insieme con Dio di questa meravigliosa opera d'arte che è la vita. (Gianmario Pagano)
- La santità altro non è che una proposta di vita che produce un piacere che dura. (Angelo Scola)
- La santità dell'uomo è opera di Dio. Non sarà mai sufficiente manifestargli gratitudine per quest'opera. Quando veneriamo le sue opere, le opere di Dio, veneriamo e adoriamo soprattutto lui stesso, Dio santissimo. E tra tutte le opere di Dio la più grande è la santità di una creatura, la santità dell'uomo. (Papa Giovanni Paolo II)
- La santità non consiste nel fare molte cose o nel farne di grandi... Santo è chi si consuma al proprio posto ogni giorno, per il Signore. (Nemesia Valle)
- La santità non consiste nella grandezza e straordinarietà delle opere, quella santità non è da tutti, ma bensì nel fare tutte le nostre azioni ordinarie, anche minime, allo scopo unico di piacere a Gesù. (Cecilia Eusepi)
- La santità non è fatta di pochi gesti eroici, ma di tanto amore quotidiano. (Papa Francesco)
- La santità si manifesta finalmente come pienezza di vita, come felicità sconfinata, come immersione nella luce di Cristo e di Dio, come bellezza incomparabile ed ideale, come esaltazione della personalità, come trasfigurazione immortale della nostra esistenza mortale, come sorgente di ammirazione e di letizia, come conforto solidale con il nostro faticoso pellegrinaggio nel tempo, come nostra pregustazione inebriante della «comunione dei santi», cioè della Chiesa vivente, che, sia nel tempo sia nell'eternità, è del Signore (Cfr. Rom. 14, 8-9). (Papa Paolo VI)
- La vera, forse l'unica identità cristiana è la santità. (Paolo Giuntella)
- Neppure i santi del Signore sono in grado | di narrare tutte le sue meraviglie. (Siracide)
- Nessuno ritenga che la santità sia patrimonio di pochi prescelti. Tutti sono obbligati senza eccezione alcuna. (Papa Pio XI)
- Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. (Gesù, Discorso della Montagna)
- – Non esistono i santi oggi. Gente buona sì, però... però gente straordinariamente buona... di quella ahimé siamo desolatamente a corto.
– Pensa che sia mai esistita?
– Ne sono sicura.
– Vorrebbe diventarlo?
– Diventarlo? Ah! Ci si nasce santi.
– Be', si può tentare. Non si può? Di essere buoni.
– Sì, ma la bontà ha talmente poco a che fare. Non tutti i santi erano buoni, anzi alcuni erano un tantino pazzi. Ma erano ugualmente uniti a Dio, nelle sue mani fino dalla nascita. (Agnese di Dio) - Non si nasce santi; lo si diventa con molte tribolazioni e dolori. (Louisa May Alcott)
- Nostro Signore mi indicò come fine la santità, spiegandomi che l'avrei raggiunta facendo il meglio che potevo. (Teresa di Gesù di Los Andes)
- Ogni volta che si evoca un santo, viene in mente il nome di un capolavoro; eppure quale fu la loro ambizione? Rispondere all'amore di Dio, amare il prossimo come se stessi – ciò presuppone che si siano anche amati umilmente, così come li aveva fatti Dio; e che, al di là di se stessi, abbiano amato come ci ha amato Cristo. In fin dei conti, lasciando che Egli agisse in loro, persone di tutte le razze e di tutte le lingue, hanno lasciato, nel nostro mondo, una scia di assoluta bellezza. (Régine Pernoud)
- Onoriamo i servitori [i santi] affinché l'onore ridondi al Signore. (Papa Giovanni XV)
- Per i santi, che sono sulla terra, | uomini nobili, è tutto il mio amore. (Davide, Salmi)
- Quale bisogno di esser santo per potere, con la preghiera, placare Dio e sostenere la santa Chiesa! (Diego Giuseppe da Cadice)
- Quando non ci sono più eroi, non ci sono più santi. Occorre una grande forza vitale per criticare la vita: con lo stesso movimento atletico l'uomo accetta e rifiuta la vita. (Pierre Drieu La Rochelle)
- Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto. (Paul Claudel)
- Santo è, nel senso più esatto della parola, l'uomo che realizza più integralmente la propria personalità, ciò che deve essere. (Luigi Giussani)
- Sarete santi per me, poiché io, il Signore, sono santo e vi ho separati dagli altri popoli, perché siate miei. (Levitico)
- Se definisci santo un uomo, hai creato il peccatore. Adesso, da qualche parte, dovrai condannare qualcuno, perché il santo non può esistere senza il peccatore. (Osho Rajneesh)
- Se si può essere un santo senza Dio, è il solo problema concreto che io oggi conosca. (Albert Camus)
- Senza Dio, il mio santo non è che un folle, la sua fede un'illusione, la sua santità uno smarrimento. (Henri Ghéon)
- Si dice che i santi volessero soprattutto il bene del peccatore | e della peccatrice. Accade esattamente lo stesso anche a me. (Johann Wolfgang von Goethe)
- Tutti gli uomini sono santi, se prendono veramente sul serio i propri pensieri e le proprie azioni. (Hermann Hesse)
- Tutti i santi desiderano essere missionari. (Giuseppe Allamano)
- Un santo non è un esempio morale. Un santo offre la sua vita. (Liberaci dal male)
- Una delle conquiste più importanti della cristianità contemporanea è infatti la sicura coscienza della possibilità di una totale santità nella vita del mondo. (René Voillaume)
- Una Grazia punita è due volte una Grazia – | anzi, è Santità. (Emily Dickinson)
- Una santa può cadere nel fango e una prostituta può salire alla luce. (Léon Bloy)
- V'è tra voi chi, avendo una questione con un altro, osa farsi giudicare dagli ingiusti anziché dai santi? O non sapete che i santi giudicheranno il mondo? (Paolo di Tarso, Prima lettera ai Corinzi)
- Vorremmo diventare santi in un giorno... Cerchiamo invece di essere fedeli a cooperare con le grazie che Dio ci accorda, ed egli non mancherà di portarci alla realizzazione dei suoi progetti. (Louis Lallemant)
- I santi sono appesi in croce tra l'aldiqua e l'aldilà; esiliati dalla terra e non ancora accolti in cielo; da questa loro posizione, come da un pulpito, predicano con tutta la propria vita, il cielo alla terra.
- La santità è qualcosa di essenzialmente sociale e perciò sottratto all'arbitrio del singolo. Su ogni cristiano Dio ha un'idea particolare e assegna ad ognuno un posto preciso nella comunità ecclesiale.
- Una santità che cercasse se stessa, che cioè pretendesse se stessa come meta ultima, sarebbe una contraddizione in termini.
- I Santi appartengono a tutte le età e ad ogni stato di vita, sono volti concreti di ogni popolo, lingua e nazione.
- I Santi non sono un ornamento che riveste la Chiesa dall'esterno, ma sono come i fiori di un albero che rivelano la inesauribile vitalità della linfa che lo percorre.
- I santi — pensiamo ad esempio alla beata Teresa di Calcutta — hanno attinto la loro capacità di amare il prossimo, in modo sempre nuovo, dal loro incontro col Signore eucaristico e, reciprocamente questo incontro ha acquisito il suo realismo e la sua profondità proprio nel loro servizio agli altri.
- I Santi sono stelle di Dio, dalle quali ci lasciamo guidare verso Colui al quale anela il nostro essere.
- La santità, la pienezza della vita cristiana non consiste nel compiere imprese straordinarie, ma nell'unirsi a Cristo, nel vivere i suoi misteri, nel fare nostri i suoi atteggiamenti, i suoi pensieri, i suoi comportamenti. La misura della santità è data dalla statura che Cristo raggiunge in noi, da quanto, con la forza dello Spirito Santo, modelliamo tutta la nostra vita sulla sua.
- La Sapienza di Dio si manifesta nel cosmo, nella varietà e bellezza dei suoi elementi, ma i suoi capolavori, dove realmente appare molto più la sua bellezza e la sua grandezza, sono i santi.
- Per la mia fede personale molti santi, non tutti, sono vere stelle nel firmamento della storia. E vorrei aggiungere che per me non solo alcuni grandi santi che amo e che conosco bene sono "indicatori di strada", ma proprio anche i santi semplici, cioè le persone buone che vedo nella mia vita, che non saranno mai canonizzate. Sono persone normali, per così dire, senza eroismo visibile, ma nella loro bontà di ogni giorno vedo la verità della fede. Questa bontà, che hanno maturato nella fede della Chiesa, è per me la più sicura apologia del cristianesimo e il segno di dove sia la verità.
- Il segreto della santità è comprendere che possiamo ottenere tutto da Dio a condizione di sapere come prenderlo.
- Per accedere alla santità, l'uomo non si può limitare a seguire delle regole generali che valgono per tutti. Egli deve anche capire quello che Dio gli chiede in particolare e che, forse, non chiede a nessun altro.
- La santità [...] è la possibilità di crescere indefinitamente nell'amore di Dio e dei nostri fratelli.
- Alcuni santi, e anche Maria, custodiscono dei misteri che si manifesteranno realmente solo nel momento in cui altri ne avranno bisogno. Alcune cose che hanno o ricevuto o fatto spontaneamente non diventeranno coscienti se non a favore di altri.
- I santi ci mostrano con una chiarezza insuperabile che le loro opere non scaturiscono da loro stessi. Essi sono una porta aperta verso il Signore.
- I santi sono come piccole locande lungo il cammino; possono ristorare, ma non trattenere troppo a lungo l'ospite.
- La santità non consiste nel fatto che l'uomo dà tutto, ma nel fatto che il Signore prende tutto. Tra offerta e esaudimento vi è sempre come un contrasto, uno sbaglio, una svista. L'uomo offre tutto forse a parole, pronuncia l'offerta a mezzo bocca. Ed egli lo immagina sempre come qualcosa di limitato. La sua offerta, nonostante la sua volontà, non deve tenere per sé niente, né una figura conforme a questo mondo. E il Signore l'ascolta come se fosse stata pronunciata nel modo dovuto; e quando egli prende tutto nel suo senso, allora probabilmente l'uomo grida e rimpiange quello che gli è stato preso, ma la grazia della santità sta appunto nel fatto che il Signore permette la svista. (Cfr. Apoc 20,6)
- Figli miei, i santi erano morti a se stessi a tal punto da non curarsi del fatto che gli altri fossero o meno della loro stessa opinione. Si è soliti dire: "Oh! Com'erano semplici i santi!". Sì, erano semplici riguardo alle cose del mondo, ma, riguardo alle cose di Dio, se ne intendevano, eccome! Certo, non comprendevano nulla delle cose del mondo! Ma solo perché esse apparivano ai loro occhi di così scarsa importanza che non vi facevano attenzione.
- I santi conoscevano se stessi meglio di quanto conoscessero gli altri: ecco perché erano umili.
- L'umiltà è il migliore modo per amare Dio. È il nostro orgoglio ad impedirci di diventare santi.
- Se non siete dei santi sarete dei reprobi; no c'è via di mezzo; bisogna essere o l'uno o l'altro: fate attenzione.
- I santi (i quasi santi) sono più esposti degli altri al diavolo, perché la reale conoscenza che posseggono della propria miseria rende loro la luce quasi intollerabile.
- Il mondo ha bisogno di santi che abbiano genio come una città dove infierisce la peste ha bisogno di medici.
- Oggi non è sufficiente essere santo: è necessaria la santità che il momento presente esige, una santità nuova, anch'essa senza precedenti.
Proverbi
- Ammatula ca t'allisci e fai cannola, 'u santu è di mammuru e nun sura. (siciliano)
- Ha' ogghia mu 'ndi fa rizzi e cannola, | lu santu è di marmuru e no' sura. (calabrese)
- Quannə Dijə no volə, lə Sandərə no ponnə. (tarantino)
- È una bella scienza quella dei santi di Cristo.
- I santi non mangiano.
- Il santo nella sua città, rare volte è onorato.
- Ogni santo vuol la sua candela.
- Ricchezza e santità, la metà della metà.
- Santo in chiesa e diavolo in casa.
- Scherza coi fanti e lascia stare i santi.
- Senza santi non si va in paradiso.
- Ci sono più santi in calendario che salami in cantina
- A sante nu' fa vute, e a criature nu' prummettere.
- A sante viecchie nun s'appicciano cchiù lampe.
- Chi tene sante va 'mparaviso, e chi no, more acciso.
- Quànno 'o cùlo se fa pesànte ce ne iàmmo p'e sànte.
- Ad ogni santo la sua candela.
- Ai santi vecchi non gli si dà più incenso.
- I santi nuovi metton da parte i vecchi.
- I santi vecchi non fanno più miracoli.
- In chiesa co' santi, e in osteria co' ghiotti.
Bibliografia
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903