L'Alta Galilea (in ebraico הגליל העליון?, HaGalil Ha'Elyon; in arabo الجليل الأعلى?, Al Jaleel Al A'alaa) è un termine geopolitico in uso dalla fine del periodo del Secondo Tempio, in origine riferito a una regione montuosa situata a cavallo tra l'attuale Israele settentrionale e la parte meridionale del Libano. Confina con il fiume Leonte a nord, il mar Mediterraneo a ovest, la Bassa Galilea a sud, da cui è separata dalla valle di Beit HaKerem e la parte superiore del fiume Giordano e della valle di Hula nell'est.[1] Secondo lo storico del I secolo, Giuseppe Flavio, i confini dell'Alta Galilea si estendevano da Bersabe nella valle di Beit HaKerem a Baca (Peki'in) nel nord.[2] La regione occupa una superficie di circa 180 miglia quadrate.[3]

La posizione della regione dell'Alta Galilea in Israele

Nell'attuale terminologia israeliana, il toponimo è usato principalmente in riferimento alla parte settentrionale della Galilea situata sotto la sovranità israeliana, cioè senza la parte del Libano meridionale fino al fiume Leonte, escludendo anche i corrispondenti tratti della pianura costiera ad ovest e la Jordan Rift Valley a est, che sono considerate entità geografiche separate.

  1. ^ (HE) Vilnai, Ze'ev, Upper Galilee, in Ariel Encyclopedia, Volume 2, Israel, Am Oved, 1976, pp. 1364–67.
  2. ^ M. Aviam & P. Richardson, Josephus' Galilee in Archaeological Perspective, published in: Steve Mason (a cura di), Life of Josephus, Flavius Josephus: Translation and Commentary, vol. 9, BRILL, 2001, pp. 179;182, ISBN 90-04-11793-8.; Josephus, De Bello Judaico (Wars of the Jews) II, 577; III, 46 (Wars of the Jews 3.3.1, su perseus.tufts.edu.)
  3. ^ Erich M. Meyers, Galilean Regionalism as a Factor in Historical Reconstruction, in: Bulletin of the American Schools of Oriental Research (No. 221, 1976), p. 95

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