Dopo essere arrivato al 1º posto nel girone C della Serie B, ecco che il Palermo viene promosso in Serie A, nella quale ottiene un 11º posto finale. Il club aveva raggiunto questo piazzamento battendo in casa squadre blasonate come Inter e Juventus e pareggiando contro il Grande Torino rimontandolo di due gol, da 0-2 a 2-2, in questa partita poco meno di quattro mesi prima della Tragedia di Superga del 4 maggio 1949.
Il 22 maggio successivo era prevista infatti la gara di ritorno contro i granata, ma perirono interamente nel tragico incidente cui citato sopra. Il Palermo dunque, per volontà della FIGC in seguito alla tragedia, schierò la squadra riserve nella partita giocata in campo neutro a Firenze, terminata 3-0 per i torinesi. L'incontro, giocato di fronte a circa 85.000 spettatori, fu simbolico e della durata di 30 minuti per ogni tempo.
Il Palermo scese quindi in campo con la seguente formazione (4-4-2): Noto La Deca, Mairana, Scibilia, Lafranca, Madonia, Alessandro, Calafiore, Trapani, Tutone, Perna, Candurra. Per tutti questi giovani si trattava dell'esordio in massima serie.[1][2]