Antonio Niccolini (1701-1769)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Antonio Niccolini

Antonio di Filippo di Lorenzo Niccolini (Firenze, 17011769) è stato un abate, giurista e letterato italiano, considerato una delle figure principali del Settecento toscano.

Di nobile famiglia fiorentina, i Niccolini, marchesi di Ponsacco e Camugliano, studiò legge all'Università di Pisa dove fu allievo di Bernardo Tanucci. Protetto dalla corte britannica, e nipote di papa Benedetto XIII[1], collaborò al vocabolario dell'Accademia della Crusca e fu presidente della Società Botanica di Firenze. Fu membro di numerose accademie toscane.

Nel 1738 Niccolini fece parte, insieme[2][3] al senatore Giulio Rucellai, all'auditore fiscale Filippo Luci[4], ed al giurista e funzionario granducale Pompeo Neri, della commissione creata per disciplinare la materia giuridica in tema di rilascio del porto d'armi e limitare gli abusi del passato. La deputazione divenne presto motivo di contrasto con l'Inquisizione di Firenze che fino ad allora aveva avuto piena facoltà in questa materia.

In pessimi rapporti con Emmanuel de Nay, conte di Richecourt, uno dei principali consiglieri degli Asburgo-Lorena, nel 1748 fu mandato in esilio.

Fu membro della Royal Society (1747).[5] Massone, fu membro della loggia inglese fiorentina del Conte di Middlesex [6][7]. Commissionò la costruzione della Grotta del Bandino nel giardino della Villa del Bandino a Firenze.[8]

  1. ^ Luca Corsi, Tommaso CrudeliIl calamaio del padre inquisitore: istoria della carcerazione del dottor Tommaso Crudeli di Poppi e della processura formata contro di lui nel tribunale del S. Offizio di Firenze, Ist. studi storici Tommaso Crudeli, Curatore Renzo Rabboni, Editore Istituto di studi storici Tommaso Crudeli, Firenze 2003, p. 52.
  2. ^ Marcello Verga, Da "cittadini" a "nobili", lotta politica e riforma delle istituzioni nella Toscana di Francesco Stefano: lotta politica e riforma delle istituzioni nella Toscana di Francesco Stefano, Giuffrè, Milano 1990.
  3. ^ "Il fiscale Filippo Luci, il senator Giulio Rucellai, il marchese Antonio Niccolini, e l'auditor Pompeo Neri furono i componenti la deputazione" (Antonio Zobi, Storia civile della Toscana dal MDCCXXXVII al MDCCCXLVIII, Tomo 1, Firenze 1850).
  4. ^ Filippo Luci (1674-1750), patrizio fiorentino, auditore fiscale del Granducato di Toscana dal 1737 al 1746.
  5. ^ DServe Archive Persons Show
  6. ^ John Heron Lepper, "Il conte di Middlesex e la loggia inglese a Firenze", Transactions della Loggia A.Q.C. , 2076 EC, Vol. LVIII.
  7. ^ Carlo Francovich, Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese, Milano, Ed. Ghibli, 2013, p. 59-60.
  8. ^ Chiara Sestini, "La grotta del Bandino. Primo saggio sull'antico giardino Bandini-Niccolini in Pian di Ripoli", Firenze, 2006.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN89318980 · ISNI (EN0000 0000 6278 8877 · SBN UBOV395769 · BAV 495/235998 · CERL cnp02147526 · LCCN (ENno2017127402 · GND (DE108958511X · BNF (FRcb10590640s (data)