Bernard Barsi

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Bernard César Augustin Barsi
arcivescovo della Chiesa cattolica
Instaurare omnia in Christo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato4 agosto 1942 a Nizza
Ordinato diacono26 ottobre 1968 dal vescovo Jean-Julien-Robert Mouisset
Ordinato presbitero28 giugno 1969 dal vescovo Jean-Julien-Robert Mouisset
Nominato arcivescovo16 maggio 2000 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo8 ottobre 2000 dal vescovo Jean Marie Louis Bonfils, S.M.A.
Deceduto28 dicembre 2022 (80 anni) a Nizza
 

Bernard César Augustin Barsi (Nizza, 4 agosto 1942Nizza, 28 dicembre 2022[1]) è stato un arcivescovo cattolico francese.

Bernard César Augustin Barsi è nato a Nizza il 4 agosto 1942.

Formazione e ministero sacerdotale

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Dopo un breve periodo sotto le armi, è stato impiegato del "Trésor Public" a Nizza dal 1960 al 1963. Nel 1963 si è orientato verso il sacerdozio ed è entrato nel seminario maggiore di Nizza, dove ha studiato filosofia dal 1964 al 1966. Ha poi studiato teologia nel seminario di Marsiglia.

Il 26 ottobre 1968 è stato ordinato diacono, nella chiesa di Santa Giovanna d'Arco a Nizza, dal vescovo Jean-Julien-Robert Mouisset, che il 28 giugno 1969 lo ha ordinato anche presbitero, nella cattedrale di Nizza. In seguito è stato vicario parrocchiale a Saint-Etienne-de Tinée dal 1969 al 1972, educatore nel "Foyer Saint Paul" e membro dell'équipe del Centro diocesano per le vocazioni dal 1972 al 1982, parroco della chiesa della Trinità e delle due parrocchie vicine di Cantaron e di Drap dal 1982 al 1985, decano di Paillon-Pays de Nice dal 1985 al 1991, vicario generale, con speciali responsabilità anche per quattro decanati della città di Nizza e il decanato di Mentone, responsabile della cooperazione missionaria, del diaconato, dell'insegnamento religioso, del catecumenato, della famiglia, della pastorale liturgica e della vita consacrata dal 1991 al 1997. Nel 1997 è stato nominato moderatore della Curia diocesana e membro del consiglio diocesano per gli affari economici.

In seguito al trasferimento di monsignor François de Sales Marie Adrien Saint-Macary dall'ufficio di vescovo di Nizza a quello di arcivescovo coadiutore di Rennes è stato amministratore diocesano dal 1997 al 1998. Nel 1998 è stato confermato dal nuovo vescovo Jean Bonfils nell'ufficio di vicario generale.

Ministero episcopale

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Il 16 maggio 2000 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo di Monaco. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale l'8 ottobre successivo dal vescovo di Nizza Jean Marie Louis Bonfils, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Rennes François de Sales Marie Adrien Saint-Macary e l'arcivescovo emerito di Monaco Joseph-Marie Sardou.

Ha presieduto le esequie del principe Ranieri III il 15 aprile 2005,[2] il matrimonio del principe Alberto II e Charlène Wittstock il 1º luglio 2011 e il battesimo dei principi Gabriella e Giacomo il 10 maggio 2015.[3]

Nel novembre del 2012 ha effettuato la visita ad limina.

Il 21 gennaio 2020 papa Francesco ha accolto la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età; gli è succeduto Dominique-Marie David, del clero della diocesi di Nantes.

Colpito da un arresto cardiaco dopo aver celebrato nel carcere di Nizza la messa della vigilia di Natale, è morto presso l'ospedale L'Archet della stessa città il 28 dicembre 2022, all'età di 80 anni.[1] Dopo le esequie, celebrate il 4 gennaio 2023 dall'arcivescovo Dominique-Marie David nella cattedrale dell'Immacolata Concezione a Monaco, è stato sepolto nella cripta dei vescovi dello stesso edificio.

Prese di posizione

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Protezione dei cristiani in Oriente

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Monsignor Barsi ha più volte espresso il suo sostegno per i cristiani orientali e ha richiamato l'attenzione affermando: "Per la situazione dei cristiani in alcuni paesi dell'Europa orientale e Gaza, in Siria e in Iraq. A Mosul contro di loro viene messa in atto un'epurazione religiosa, la massa viene messa contro di loro".[4]

Alla riunione annuale del Consiglio delle conferenze dei vescovi d'Europa avvenuta nel Principato di Monaco il 9 ottobre 2016 monsignor Barsi e la Conferenza hanno adottato una chiara e forte presa di posizione per condannare la persecuzione dei cristiani nel mondo e le diverse forme di intolleranza o di discriminazione vissute dai cristiani in Europa.[5]

Denuncia della massoneria

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Monsignor Barsi ha reagito con forza alla costituzione formale della Grand National Regular Lodge del Principato di Monaco avvenuta il 19 febbraio 2011, la prima dello Stato dove il cattolicesimo è la religione di stato. "I cattolici che fanno parte della massoneria sono in peccato grave e non possono avvicinarsi alla Santa Comunione", ha dichiarato ricordando la condanna della massoneria dalla Chiesa cattolica.[6]

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Gran Priore e Cavaliere di Gran Croce per il Principato di Monaco dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce di Grazia Ecclesiastica del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (Casa di Borbone-Due Sicilie) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Casa di Savoia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Grimaldi (Monaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine di San Carlo (Monaco) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ a b (FR) L'archevêque émérite de Monaco Mgr Bernard Barsi est décédé ce mercredi à Nice, su Nice-Matin, 28 dicembre 2022. URL consultato il 31 agosto 2024.
  2. ^ (FR) S.A.S. le Prince Rainier III de Monaco - Vendredi 15 avril 2005, su princerainier3.palais.mc. URL consultato il 31 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2008).
  3. ^ (FR) Les jumeaux de Monaco baptisés dimanche par Mgr Barsi, in La Croix, 11 maggio 2015. URL consultato il 31 agosto 2024.
  4. ^ (FR) Chrétiens d'Orient et victimes des conflits: Message de l'Archevêque, su monacochannel.mc, 5 agosto 2014. URL consultato il 31 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2017).
  5. ^ 10.10.2016 – Evangelizzare l'Europa, su Consiglio Conferenze Episcopali Europee. URL consultato il 31 agosto 2024.
  6. ^ (FR) Libye: les religieuses restent soutenir la population, su La Vie.fr, 25 febbraio 2011. URL consultato il 31 agosto 2024.
  7. ^ L'Ordine Costantiniano e l'Episcopato cattolico, su constantinianorder.net. URL consultato il 17 aprile 2020.
  8. ^ (FR) Edition spéciale du Journal officiel de la République française - Promotion et nomination dans l'ordre national de la Légion d'honneur et dans l'ordre national du Mérite (PDF), su legiondhonneur.fr, 1º gennaio 2021, p. 18. URL consultato il 26 marzo 2021.
  9. ^ (FR) Remise de décorations Ordre de Saint Charles et Grimaldi, su palais.mc, 17 novembre 2011. URL consultato il 31 agosto 2024.
  10. ^ (FR) Journal de Monaco (PDF), su legimonaco.mc, 25 novembre 2011. URL consultato il 31 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2021).
  11. ^ (FR) Ordonnance Souveraine n° 7.198 du 17 novembre 2018 portant promotions ou nominations dans l'Ordre de Saint-Charles, su Journal de Monaco. URL consultato il 31 agosto 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Arcivescovo di Monaco Successore
Joseph-Marie Sardou, S.C.J. 16 maggio 2000 – 21 gennaio 2020 Dominique-Marie David

Predecessore Gran priore per Monaco dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore
Joseph-Marie Sardou, S.C.J. 16 maggio 20002021 Dominique-Marie David
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