Carlo Bay

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Carlo Bay
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1932
Carriera
Squadre di club1
1919-1921Alessandria6 (2)
1921-1922Piacenza10 (3)[1]
1922-1925SPAL34 (16)
1925-1926Seregno? (?)
1926-1927SPAL3 (0)
1927-1928Seregno? (?)
1928-1929La Nicese? (?)
1929-1930Half Milano? (?)
1930-1931Torres9 (1)
1931-1932Novara3 (0)
Carriera da allenatore
1930-1931Torres? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carlo Bay (Buenos Aires, 28 ottobre 1901Rosario, 1959[2]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

È noto anche come Bay II, per distinguerlo dal fratello Primo Bay che era chiamato anche Bay I[3]. A fine carriera lavora nelle Ferrovie Padane, prima di tornare in Argentina insieme ai suoi fratelli[4].

Mezzala mancina[5], esordisce nel campionato di Prima Categoria 1919-1920[6], nelle file dell'Alessandria, con cui disputa complessivamente 6 gare in due stagioni[7]. A fine stagione passa al Piacenza, dove militano diversi ex giocatori dell'Alessandria[5][8]: in maglia biancorossa colleziona 10 presenze e tre reti, nel campionato di Prima Categoria 1921-1922, facente capo alla FIGC. Con il Piacenza gioca anche gli spareggi di ammissione alla neonata Prima Divisione, in seguito al Compromesso Colombo, nei quali disputa due partite con un gol, nella partita persa per 4-1 in casa contro il Livorno[9]. Insieme al compagno di squadra Ettore Gandi cura la formazione dei boys piacentini, con cui vince il campionato emiliano di categoria[4].

L'anno successivo si trasferisce alla SPAL, allenata da Armand Halmos, e qui Bay disputa la sua miglior stagione, con 13 reti nel campionato concluso dagli estensi al terzo posto[10]. Rimane a Ferrara anche nel campionato 1923-1924 (12 presenze e 3 reti)[11], e fino al 1925 come riserva[12]. Dopo una stagione in Terza Divisione con il Seregno[13], torna in campo con la SPAL disputando 3 partite nel campionato di Prima Divisione 1926-1927 (nel frattempo declassato al secondo livello del calcio italiano)[14].

Prosegue ancora nel Seregno, nella stagione 1927-1928[15], nella Nicese, nell'Half Milano[13] e nella Torres con cui ottiene la promozione in Prima Divisione come allenatore-giocatore[16]. Chiude nel Novara, nel campionato di Serie B 1931-1932[17].

  1. ^ 12 (4) se si comprendono gli spareggi per l'ammissione alla Prima Divisione 1922-1923
  2. ^ Il Piccolo di Alessandria, 19 dicembre 1959, p. 5.
  3. ^ Boccassi e Cavalli, p. 547.
  4. ^ a b Carlo Bay Storiapiacenza1919.it
  5. ^ a b Boccassi e Cavalli, p. 536.
  6. ^ Boccassi e Cavalli, pp. 338, 365.
  7. ^ Carlo Bay Museogrigio.it
  8. ^ Rosa 1921-1922 Archiviato il 15 agosto 2016 in Internet Archive. Storiapiacenza1919.it
  9. ^ Le partite della stagione 1921-1922 Storiapiacenza1919.it
  10. ^ Fontanelli e Negri, pp. 33-34.
  11. ^ La biblioteca del calcio, 1923-1924, Geo Edizioni, p. 58.
  12. ^ Liste di trasferimento su La Gazzetta dello Sport, 20 agosto 1925
  13. ^ a b Schmid, p.17.
  14. ^ Fontanelli e Negri, pp. 52-53.
  15. ^ Liste di trasferimento su La Gazzetta dello Sport, anno 1928
  16. ^ Storia di Carlo Bay, primo vero allenatore della Torres Archiviato il 10 novembre 2017 in Internet Archive. Sardegnasport.com
  17. ^ La biblioteca del calcio, 1931-1932, Geo Edizioni, p. 92.
  • Ugo Boccassi e Anna Cavalli, La sostenibile certezza dell'essere "grigi" prima del 1912, Alessandria, I Grafismi Boccassi, 2010.
  • Ugo Boccassi, Enrico Dericci e Marcello Marcellini, Alessandria U.S.: 60 anni, Milano, G.E.P., 1973.
  • Carlo Fontanelli e Paolo Negri, Il calcio a Ferrara, GEO Edizioni, 2010.
  • Fabrizio Schmid, Calciatori di massima divisione (A-K), 2023.

Collegamenti esterni

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