Domenico Pino
Domenico Pino | |
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Ministro della Guerra del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 17 marzo 1805 – marzo 1806 |
Monarca | Napoleone Bonaparte |
Predecessore | Se stesso come Ministro della Guerra della Repubblica Italiana |
Successore | Marie-François Auguste de Caffarelli du Falga |
Ministro della Guerra della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | agosto 1804 – 17 marzo 1805 |
Presidente | Napoleone Bonaparte |
Predecessore | Alessandro Trivulzio |
Successore | Se stesso come Ministro della Guerra del Regno d'Italia |
Dati generali | |
Professione | Militare |
Firma |
Domenico Pino | |
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Soprannome | Dominique |
Nascita | Milano, 8 settembre 1760 |
Morte | Cernobbio, 29 marzo 1826 |
Dati militari | |
Paese servito | Ducato di Parma e Piacenza Repubblica Cispadana Repubblica Cisalpina Repubblica Italiana Regno d'Italia |
Forza armata |
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Corpo | Legione Lombarda |
Grado | Generale di divisione |
Comandanti | Napoleone Bonaparte Eugenio di Beauharnais |
Guerre | |
Campagne | |
Battaglie | |
Decorazioni | Ordine della Corona ferrea |
Altre cariche | Ministro della guerra e marina |
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Domenico Pino (Milano, 8 settembre 1760 – Cernobbio, 29 marzo 1826) è stato un generale italiano che servì quale generale di divisione nella Grande Armata di Napoleone Bonaparte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pino nacque a Milano, figlio di Francesco Pino e Margherita Lonati, in una distinta famiglia di commercianti. Frequentò il Collegio Gallio di Como per poi entrare nell'esercito del Ducato di Parma servendo quale capitano di cavalleria. Nell'ottobre 1796 si arruolò come granatiere nella Legione Lombarda, formata da Napoleone come parte dell'Armata d'Italia. Nel 1799 partecipò alla difesa di Ancona. Nella campagna di Marengo fu comandante di Ugo Foscolo. Nel 1804 successe ad Alessandro Trivulzio (1773-1805) come Ministro della guerra del Regno d'Italia, sino al marzo 1806, quando passò a comandare una divisione in Pomerania e in Prussia distinguendosi nell'assedio di Kolberg (1807). In occasione della guerra d'indipendenza spagnola fu messo a capo di una Divisione[1] agli ordini del generale Laurent de Gouvion-Saint-Cyr. Pino partecipò anche alla Campagna di Russia, dove rimase ferito, nella battaglia di Malojaroslavec del 1812.
In seguito fu capo del partito antifrancese a Milano (1814) e, all'abdicazione di Napoleone, come membro del governo provvisorio presieduto da Carlo Verri, venne coinvolto negli incidenti che portarono all'eccidio di Giuseppe Prina. Messo inizialmente a riposo dagli austriaci alla proclamazione del Lombardo-Veneto, fu poi nominato feldmaresciallo[2].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Composta dal 1º e 2º Reggimento leggero, dal 4º Reggimento di linea e dal I/7º di linea (italiani); successivamente gli furono aggregati il 6º Reggimento di linea italiano e dal 113e Régiment d'infanterie de ligne (toscani).
- ^ Mario Spagnol, Luciano Zeppegno, Guida ai misteri e segreti della Brianza, Milano, Sugarco Edizioni, 1987.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pino, Domenico. In : Enciclopedia Biografica Universale, Roma : Istituto della enciclopedia italiana ; Gruppo editoriale L'Espresso, 2007, (on-line[collegamento interrotto])
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Domenico Pino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pino, Domenico, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alberto Baldini, PINO, Domenico, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Pino, Doménico, su sapere.it, De Agostini.
- Antonino De Francesco, PINO, Domenico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 83, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18098423 · CERL cnp00568279 · GND (DE) 122170865 |
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