Eudocia Macrembolitissa
Eudocia Macrembolitissa | |
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Illustrazione di Eudocia in un manoscritto bizantino. | |
Basilissa dei Romei | |
In carica | 22 maggio 1067 – agosto 1071 (con il marito Romano IV dal 1º gennaio 1068) |
Predecessore | Costantino X |
Successore | Michele VII |
Basilissa consorte dei Romei | |
In carica | 22 novembre 1059 – 22 maggio 1067 (come moglie di Costantino X) |
Nome completo | Eudokia Makrembolitissa |
Nascita | 1030 |
Morte | dopo il 1081 |
Dinastia | Ducas |
Consorti | Costantino X Ducas (1049-1067, ved.) Romano IV Diogene (1068-1072, ved.) |
Figli | da Costantino X Michele VII Ducas Un figlio Anna Ducaina Andronico Ducas Teodora Ducaina Costantino Ducas Zoe Ducaina da Romano IV Niceforo Diogene Leone Diogene |
Religione | Cristianesimo ortodosso |
Eudocia Macrembolitissa (in greco Εὐδοκία Μακρεμβολίτισσα?; 1030 – dopo il 1081) è stata un'imperatrice e scrittrice bizantina.
Fu basilissa dei Romei (Imperatrice d'Oriente) a pieno titolo dal 22 maggio 1067 al 1º gennaio 1068. Era la seconda moglie dell'imperatore bizantino Costantino X Ducas e, dopo la sua morte, avvenuta nel 1067 ella agì da reggente a pieno titolo. Successivamente sposò il generale Romano IV Diogene, associandolo a lei sul trono, e governò con lui. Eudocia era la nipote di Michele I Cerulario, Patriarca di Costantinopoli. Lo storico Niceforo Gregora, un secolo più tardi, descrisse Eudocia come "seconda Ipazia"; l'imperatrice aveva infatti una grande passione per la cultura e la filosofia classica. Fu la quarta e ultima sovrana, con Irene d'Atene, Zoe Porfirogenita e Teodora Porfirogenita, che riuscì a regnare, seppur per un breve periodo, da sola sull'Impero.
Basilissa dei Romei
[modifica | modifica wikitesto]Nulla si conosce dell'infanzia di Eudocia Macrembolitissa, quello che si sa è che poco prima del 1050 divenne la moglie dell'imperatore bizantino Costantino X Ducas da cui ebbe sette figli, due dei quali nacquero dopo il 1059 quando Costantino era già imperatore.
Eudocia rimase vedova il 22 maggio 1067 e le venne conferito il titolo di Basilissa così che potesse agire da reggente per i figli Michele VII Ducas e Costantino (1060-1082) insieme al cognato Giovanni Ducas. In realtà Michele sarebbe stato giusto in età per governare autonomamente, ma non di meno venne sempre considerato come co-imperatore insieme al fratello minore, mentre l'effettiva amministrazione dell'impero restò nelle mani della madre, che di fatto fu imperatrice regnante. Sul letto di morte di Costantino X Eudocia aveva giurato di non risposarsi più e aveva fatto imprigionare Romano Diogene che era sospettato di voler usurpare il trono; quando poi capì di non essere in grado di allontanare le minacce che venivano dalla frontiera orientale dell'impero ella revocò il voto e sposò Romano senza chiedere l'approvazione del cognato, del Patriarca di Costantinopoli Giovanni VIII o del figlio Michele.
Ella convinse il patriarca sia a restituirle il giuramento scritto che lei aveva fatto in tal proposito, sia a pronunciarsi a favore di queste nozze per il bene dello stato, e alla fine anche il Senato diede la propria approvazione. Il matrimonio ebbe luogo il 1º gennaio 1068 e Romano venne proclamato co-imperatore con il nome di Romano IV Diogene: Con il suo appoggio Eudocia fu in grado di disperdere le minacce che provenivano dall'est. Dal nuovo marito ella ebbe due figli, Niceforo e Leone, e Romano proclamò co-imperatore un altro dei suoi figliastri, Andronico Ducas (1057 dopo il 1081), nonostante i suoi genitori e i suoi fratelli lo avessero in precedenza escluso dal potere.
Il nuovo matrimonio di Eudocia non si rivelò particolarmente felice, Romano aveva uno spirito guerrafondaio e una personalità estremamente forte che lo portò ad escludere man mano la moglie dalla gestione del potere. Nel 1071 egli venne preso prigioniero dai Selgiuchidi a seguito della sconfitta nella Battaglia di Manzicerta. Eudocia riprese il potere con il figlio Michele, ma quando si scoprì che Romano era vivo e che era in procinto di tornare a Costantinopoli, il cognato di Eudocia Giovanni Ducas, insieme alla guardia imperiale variaga, la obbligò a cedergli il potere e a ritirarsi in convento.
Romano non sopravvisse a lungo, venne fatto assassinare dal figliastro Andronico che gli aveva offerto protezione nel 1072 e il governo del fratello Michele durò solo fino al 1078 quando venne deposto da Niceforo III Botaniate che richiamò Eudocia dal convento in cui era stata segregata e le offrì di diventare sua moglie.
Questo piano non ebbe successo a causa della forte opposizione di suo cognato Giovanni Ducas, e Eudocia morì in convento qualche tempo dopo la nomina a imperatore di Alessio I Comneno nel 1081.
Scritti
[modifica | modifica wikitesto]Attribuito a Eudocia è un dizionario di storia e mitologia, chiamato Ἰωνιά (cioè "raccolta" o "letto di viole").
Esso è preceduto da uno scritto al marito Romano IV Diogene, e il lavoro è descritto come "una raccolta di genealogie di dei, eroi e eroine, le loro metamorfosi e delle favole e delle storie riprese da scritti antichi ; contiene anche citazioni di vari filosofi ".
Recentemente il libro è stato ritenuto essere uno scritto più recente (XVI secolo), falsamente attribuito a Eudocia, e probabilmente compilato dal contraffattore Costantino Paleocappa intorno al 1540. Le fonti da cui l'opera è stata compilata includono pensieri di Diogene Laerzio e Suda.
Lo storico Michele Psello era molto vicino alla famiglia imperiale, tanto che Eudocia lo considerava un "zio".[senza fonte] Secondo Psello, Eudocia era molto nobile, bella, appassionata alle arti ed intelligente.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Da Costantino X, ebbe sette figli, quattro maschi e tre femmine:
- Michele VII Ducas (1050 - 1080) - imperatore;
- Figlio morto infante;
- Anna Ducaina - suora;
- Andronico Ducas (1057 - dopo il 1081) - co-imperatore fra il 1068 e il 1078;
- Teodora Anna Ducaina (1058 - dopo il 1075) - sposò Domenico Silvo, doge di Venezia;
- Costantino Ducas (1060 - 1081) - co-imperatore fra il 1060 e il 1078;
- Zoe Ducaina - sposò Adriano Comneno, fratello dell'imperatore Alessio I Comneno. Ebbe da lui un figlio, Alessio, e due figlie, forse chiamate Anna e Alessia.
Da Romano IV, ebbe due figli, probabilmente gemelli:
- Niceforo Diogene (1069 - dopo il 1094) - co-imperatore;
- Leone Diogene (1069 - 1087) - co-imperatore.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Aleksandr Petrovič Každan, Eudokia Makrembolitissa, in Aleksandr Petrovič Každan (a cura di), The Oxford Dictionary of Byzantium, Oxford e New York, Oxford University Press, 1991, pp. 739-740, ISBN 0-19-504652-8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eudocia Macrembolitissa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Eudòcia Macrembolitissa imperatrice d'Oriente, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guido Martellotti, EUDOCIA Macrembolitissa, imperatrice di Bisanzio, in Enciclopedia Italiana, vol. 14, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Eudòcia Macrembolitissa, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Eudocia Macrembolitissa, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56595424 · ISNI (EN) 0000 0000 7904 1622 · CERL cnp00539451 · LCCN (EN) n88053027 · GND (DE) 118822330 · J9U (EN, HE) 987007260798205171 |
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