Frigga (Marvel Comics)
Frigga | |
---|---|
Frigga interpretata da Rene Russo nel film Thor | |
Universo | Universo Marvel |
Lingua orig. | Inglese |
Autori | |
Editore | Marvel Comics |
1ª app. | maggio 1963 |
1ª app. in | Journey into Mystery (Vol. 1[1]) n. 92 |
Editore it. | Editoriale Corno |
1ª app. it. | maggio 1971 |
1ª app. it. in | Thor n. 4 |
Interpretata da | Rene Russo |
Voce italiana | Emanuela Rossi |
Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego | Freyja |
Specie | asgardiana |
Sesso | Femmina |
Etnia | asgardiana |
Luogo di nascita | Asgard |
Poteri | |
Affiliazione | Madri di Tutti |
Frigga, il cui nome per intero è Frigga Fjorgynnsdottir, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee, Robert Bernstein (testi) e Joe Sinnott (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Journey into Mystery (Vol. 1[1]) n. 92 (maggio 1963).
Ispirata all'omonima dea della mitologia norrena, Frigga è la moglie di Odino, nonché regina di Asgard, e madre adottiva di Thor e Loki.
Biografia del personaggio
[modifica | modifica wikitesto]Nata agli albori dell'universo, Frigga è la figlia di Fjorgynn che in punto di morte la dà in sposa a Odino re di Asgard; saggia e amorevole, Frigga cresce e ama come fossero suoi sia i figli avuti in precedenza dal marito, Thor (nato da Odino e Jord - in norreno Jǫrð, nome tradotto come Gea -) e Vidar (nato da Odino e Grid), che il figlio adottivo Loki (cresciuto da Odino in memoria del degno nemico Laufey). Frigga dà inoltre a Odino quattro figli maschi: Balder, Tyr, Hodr e Hermod, ed una femmina: Aldrif[2], che però viene rapita dagli angeli, abitanti del Paradiso, portando Odino e Frigga a credere l'avessero uccisa[3] e a decidere, in un impeto d'ira, di staccare il Paradiso sia da Yggdrasill che dagli altri Nove Mondi cancellandone completamente il ricordo[2][4] e maledicendo le anime dei suoi abitanti destinandole tutte a Hel[5].
Tempo dopo, scoprendo tramite una profezia che la morte di Balder è destinata a dare inizio a Ragnarǫk, Frigga decide di proteggere sia la sua gente che il figlio rendendolo invulnerabile tramite un incantesimo, nonché tenendo nascoste a tutti le sue reali discendenze di modo che nessuno abbia mai motivo di attentare alla sua vita[6].
Nell'anno 1000, quando i Celestiali giungono sulla Terra minacciando di distruggerla se non avessero visto un miglioramento nell'evoluzione dei suoi abitanti da lì a un millennio, Frigga, così come tutte le divinità femminili, viene convocata da Gea alias Jord affinché, tramite i loro poteri, risveglino il potenziale superumano di dodici individui, i Giovani Dei, che soddisfano le aspettative dei Celestiali scongiurando il pericolo[7].
Durante la guerra tra Asgard e le armate del demone Surtur, Frigga si assume l'incarico di proteggere tutti i bambini asgardiani rifugiandosi assieme a loro in un ostello nel fitto della foresta agli argini del regno ed ergendovi attorno una barriera incantata[8].
Nel momento in cui Loki riesce ad assassinare Balder scatenando Ragnarök, come tutti gli abitanti di Asgard, Frigga muore difendendo il regno[9].
Pochi anni dopo Thor, ritornato in vita, resuscita tutti gli dei del pantheon[10]; in tali circostanze Balder scopre la vera identità della madre e diviene ufficialmente un principe di Asgard[6]. Frigga, parecchio ringiovanita dopo la resurrezione, inizia a farsi chiamare "Freyja" e, assieme a Idunn e Gea, forma il triumvirato delle "Madri di Tutti" (All Mother) che, successivamente alla Guerra del Serpente, vengono investite da Odino del titolo di regnanti di Asgard dopo la sua abdicazione[11].
Poteri e abilità
[modifica | modifica wikitesto]Frigga possiede i poteri comuni a tutti gli asgardiani, quali forza, agilità, velocità, riflessi e resistenza sovrumani dovuti al fatto che pelle e ossa asgardiane siano all'incirca tre volte più dense di quelle di un comune essere umano. La sua longevità è inoltre quasi illimitata e non può morire se non venendo uccisa; differentemente dalla maggior parte degli asgardiani, il cui invecchiamento si arresta raggiunta la maturità, Frigga, come anche Odino è spesso rappresentata come una donna anziana seppur ancora energica.
Frigga dispone di immensi poteri magici e, nonostante non se ne serva di frequente, è addestrata nel combattimento e nell'uso delle armi bianche come ogni dea di Asgard.
Altri media
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]Marvel Cinematic Universe
[modifica | modifica wikitesto]- Frigga, interpretata da Rene Russo, compare in tre film del Marvel Cinematic Universe.[12][13]
- In Thor (2011), Frigga compare come la madre biologica di Thor, la madre adottiva di Loki e la moglie di Odino.
- In Thor: The Dark World (2013), Frigga aiuta Thor a contrastare la minaccia degli Elfi oscuri, finché non verrà uccisa dal loro crudele leader.
- In Avengers: Endgame (2019), Thor torna indietro nel tempo con Rocket Raccoon, e chiede aiuto a sua madre non morente per contrastare l'ultima minaccia di Thanos.
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Frigga compare in un episodio della serie animata Super Hero Squad Show.
- Frigga compare anche nella serie animata del Marvel Cinematic Universe What If...?.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
- ^ a b Original Sin Thor & Loki: The Tenth Realm (Vol. 1) n. 5.1, settembre 2014.
- ^ Original Sin Thor & Loki: The Tenth Realm (Vol. 1) n. 5.5, novembre 2014.
- ^ Original Sin Thor & Loki: The Tenth Realm (Vol. 1) n. 5.3, ottobre 2014.
- ^ Angela: Asgard's Assassin (Vol. 1) n. 6, luglio 2015.
- ^ a b Thor (Vol. 3) n. 10, settembre 2008.
- ^ Thor (Vol. 1) n. 301, novembre 1980.
- ^ Thor (Vol. 1) n. 341-348, marzo-ottobre 1984.
- ^ Thor (Vol. 2) n. 85, dicembre 2004.
- ^ Thor (Vol. 3) n. 1-5, settembre 2007-gennaio 2008.
- ^ Fear Itself (Vol. 1) n. 7.2, gennaio 2012.
- ^ (EN) Marc Graser, Rene Russo joins cast of 'Thor', su Variety, 16 dicembre 2009. URL consultato il 17 dicembre 2009.
- ^ (EN) Marc Malkin, Thor's Chris Hemsworth: "He's Huge," Gushes Costar, in eonline. URL consultato il 21 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2013).