Il tigre
Il tigre è un film commedia italiano del 1967 diretto da Dino Risi.
Il film vinse due David di Donatello nel 1967.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un quarantacinquenne dirigente di una importante industria, uomo di successo, perde la testa per una bellissima ragazza ventenne compagna di scuola di suo figlio, mettendo a repentaglio la famiglia e la carriera professionale.
Alla fine, dopo un tentativo di lasciare la moglie per recarsi a Parigi con la ragazza, decide di tornare a casa, coi familiari che fingono di non sapere niente dei suoi propositi.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]L'interpretazione del personaggio di Carolina venne inizialmente proposta a Catherine Spaak, la quale rifiutò per la paura di cristallizzarsi in un personaggio continuamente richiestole; in seguito si pensò anche a Mia Farrow.[1] La parte venne assegnata ad Ann-Margret, che con questo film iniziò una permanenza in Italia fino al 1969.
L'aiuto regista fu Renzo Genta.
Luoghi delle riprese
[modifica | modifica wikitesto]Il film venne girato in prevalenza a Roma; alcune riprese si svolsero a Pomezia, a Cortina d'Ampezzo[2][3] e nella spiaggia di Castel Porziano.[4]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]- Se batte forte, cantata da I Rollini
- La parte del leone, cantata da I Rollini
Censura
[modifica | modifica wikitesto]La commissione di revisione cinematografica impose il taglio di diverse sequenze:[5]
- La sequenza in cui Francesco si allaccia la cravatta mentre la madre di Carolina giace sul letto;
- La scena delle prostitute;
- La battuta di Luca "quella lì è una tipa che va a letto con tutti e senza pensarci due volte";
- Due inquadrature di Carolina che fa la doccia di spalle vista dalla prospettiva di Francesco e la sequenza, poco dopo, dove i due si abbracciano sotto il getto dell'acqua;
- La scena del sogno in cui Francesco, Carolina ed Esperia danzano in giardino all'annuncio del fidanzamento dei primi due.
- La sequenza finale della stazione, della scena in cui si vede Carolina che, scesa dal treno, si allontana con le valigie verso l'uscita;
- Inserita una nuova versione dell'intera scena finale a tavola.
Ad esclusione della prima sequenza e dei fotogrammi dell'abbraccio nella doccia, tutti i tagli sono stati in seguito reinseriti nelle edizioni home video. Nella battuta di Luca è rimasta ammutolita la parola "letto".[senza fonte]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]«[...] Aneddotico più che unitario, ma nel complesso piacevole per l'apporto determinante del protagonista, Il tigre è un film che bene s'affianca ad altri, diretti dallo stesso Risi e signoreggiati dal medesimo Gassman. Le sue ambizioni di satira d'un certo tipo d'uomo e d'una determinata società appaiono circoscritte; l'illustrazione dei rapporti di quest'uomo con la famiglia, i figli, le donne resta confinava in una neutrale genericità e non assume dimensioni critiche; né la vicenda, tutto sommato, s'appoggia nei suoi risvolti ameni su episodi che appaiano innovatori d'un genere; così come, nel mostrare il comportamento d'un marito infedele, la sua episodica si mantiene sul piano di luna controllata misura. [...]»
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La moglie di Sinatra rimpiazza la Spaak, Stampa Sera, 9 novembre 1966
- ^ Le location esatte de "Il tigre", davinotti.com
- ^ Il tigre (1967). Location verirficate, davinotti.com
- ^ Ann-Margret rischia (per una scena d'amore) di buscarsi una polmonite, Stampa Sera, 13 febbraio 1967
- ^ Il tigre, italiataglia.it
- ^ Sullo schermo: «Il tigre» resiste al fascino d'una lolita, La Stampa, 30 aprile 1967
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Il tigre, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il tigre, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il tigre, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Il tigre, su FilmAffinity.
- (EN) Il tigre, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Il tigre, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Il tigre, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).