Isabella Cortese
Isabella Cortese (fl. 1561) è stata un medico e scrittrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1561 diede alle stampe a Venezia il proprio libro intitolato I secreti della signora Isabella Cortese né quali si contengono cose minerali, medicinali, arteficiose e alchimiche, e molte de l'arte profumatoria, appartenenti a ogni gran Signora. In esso si descrivevano vari rimedi medici, trattamenti cosmetici, fabbricazione di tinture, creme, lozioni, profumi, inchiostri e la descrizione di procedimenti chimici e alchemici. Il testo ottenne un grande successo e venne ristampato a più riprese per tutto il XVII secolo.
Poiché, oltre al libro, non si sono trovate altre tracce documentali relative ad Isabella Cortese,[1] si è ipotizzato che il suo nome possa essere uno pseudonimo. Secondo questa ipotesi, il probabile vero autore che si cela dietro lo pseudonimo è Timoteo Rossello. A favore dell'ipotesi ci sono il fatto che gli stessi argomenti sono trattati in La summa di secreti di Rossello, inoltre i due testi sono stati affidati al medesimo tipografo, Giovanni Bariletto, e vi è una corrispondenza anche nella dedica a Mario Chaboda, arcidiacono di Ragusa. A sostegno dell'ipotesi che invece si tratti di due autori diversi ci sono significative differenze nello stile di scrittura.[2][3]
Le è stato dedicato un cratere di circa 28 km, il cratere Cortese su Venere[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il suo nome non è menzionato in nessuno dei numerosi testamenti del XVI secolo conservati all'archivio di Venezia. Nella genealogia della più famosa famiglia Cortese, quella di Modena, non appare nessuna Isabella coeva dell'opera. Non è citata in nessun repertorio di biografie di medici e dottori.
- ^ (FR) Claire Lesage, La litterature des "secrets" et I secreti d'Isabella Cortese in Chroniques italiennes, Universita di Parigi III – 1993.
- ^ Massimo Rizzardini, Lo strano caso della Signora Isabella Cortese, professoressa di secreti. (PDF), su storicifilosofia.it. URL consultato il 17 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ (EN) Cortese
Altri progetti
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