MGMT

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MGMT
Gli MGMT nel 2005
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereRock psichedelico
Pop psichedelico
Neopsichedelia
Synth pop
Periodo di attività musicale2002 – in attività
EtichettaColumbia Records, Sony, Red Ink, Cantora, MGMT Records
Album pubblicati5
Studio4
Raccolte1
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

Gli MGMT (inizialmente conosciuti come The Management) sono un gruppo musicale statunitense originario di New York (distretto di Brooklyn) composto da Benjamin "Ben" Goldwasser e Andrew VanWyngarden.

Storia del gruppo

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Gli esordi (2002-2006)

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Goldwasser e VanWyngarden formarono la band mentre frequentavano la Wesleyan University, durante il loro primo anno di studi nel dicembre 2002.[1] "Non avevamo intenzione di formare un gruppo" - sottolinea Goldwasser - "Uscivamo soltanto, mostrando l'uno all'altro la musica che ci piaceva". Sperimentarono il noise rock e l'elettronica prima di stabilirsi sul genere che David Marchese di Spin magazine chiama "il loro attuale tipo di pop psichedelico multiforme".[2] Si laurearono in musica nel 2005 e girarono in tour in supporto al Time to Pretend (EP), aprendo i concerti degli Of Montreal.[3]

Nell'autunno del 2006, mentre era vicepresidente della A&R, Steve Lillywhite firmò con gli MGMT un contratto milionario per quattro album.[4][5] Inizialmente avevano stipulato un contratto discografico con la Cantora Records.

Nel 2007 il duo registrò con Dave Fridmann, produttore dei Flaming Lips per la loro etichetta discografica major, l'album di esordio, Oracular Spectacular.[6]

Il loro primo album Oracular Spectacular debuttò al dodicesimo posto della Official Albums Chart, al sesto posto nell'australiana Aria Charts, e raggiunse il primo sulla classifica Billboard Top Heatseekers. L'album inoltre è stato nominato come il 18º miglior album del decennio dalla rivista Rolling Stone e come miglior album del 2008 da NME. Il 14 novembre 2007 Rolling Stone fissò gli MGMT nella top 10 degli "Artist to Watch" (Artisti da osservare) nel 2008.[7] La band è stata eletta al nono posto della Sound of 2008 top 10 poll della BBC.[8] Nel periodo 2008-2009 il gruppo si esibisce dal vivo per una serie di date, accompagnando per alcuni concerti artisti come Beck, M.I.A., Paul McCartney, Flaming Lips e Bloc Party.

Gli MGMT nel 2008.

the group first recorded the song January 2008 - May 2009 [9]Nell'aprile 2010 viene pubblicato l'album Congratulations. Nel frattempo la band si è ampliata con l'ingresso di Matthew Asti, Will Berman e James Richardson. L'album è stato registrato con Pete Kember (Spacemen 3). Il 9 marzo 2010 il gruppo aveva pubblicato gratuitamente sul proprio sito una canzone inserita poi nell'album, ossia Flash Delirium. Il tour di promozione del disco viene fatto partire contemporaneamente alla pubblicazione dell'album, con una "data zero" tenutasi a San Francisco. Per quanto riguarda le vendite, Congratulations raggiunge il secondo posto della classifica Billboard 200 e il quarto della Official Albums Chart.

Nel marzo 2011 viene pubblicato l'EP di remix intitolato Congratulations Remixes, contenente tre tracce a cui partecipano Erol Alkan, gli artisti della Ed Banger Records e Cornelius.

In February 2010 recordings the group started working writing and recording the album [10]Nel febbraio 2012 iniziano le registrazioni del terzo album in studio, tenutesi con Dave Fridmann presso i suoi Tarbox Road Studios. Nell'estate 2012 il gruppo tiene alcuni concerti in Colombia, Canada e Stati Uniti in cui presenta nuove tracce (tra cui Alien Days). Nell'aprile 2013 viene pubblicato il singolo Alien Days. Nel mese di settembre viene invece distribuito l'album "self-titled" MGMT, insieme ad un video promozionale.

Il 26 dicembre 2015, attraverso un messaggio sul proprio account Twitter, la band annuncia il proprio ritorno nel 2016[11]. Nel settembre 2016 la band annuncia che il suo ritorno è fissato per il 2017[12]. Il 5 maggio 2017 si esibisce al Beale Street Music Festival in Memphis suonando quattro nuove tracce, Little Dark Age, James, Me and Michael e When You Die[13]. Il 7 maggio pubblica un video teaser sul proprio account Instagram annunciando ufficialmente che il titolo del nuovo album in uscita nel 2017 è Little Dark Age[14]. Il 17 ottobre viene rilasciato il singolo Little Dark Age, title track dell'album in uscita nel 2018, accompagnato da un video musicale diretto da David MacNutt e Nathaniel Axel[15]. Il 12 dicembre la band rilascia il secondo singolo estratto dal nuovo album, When You Die[16].

Il 5 gennaio 2018 viene rilasciato il terzo singolo del disco Hand It Over[17]. Il 16 gennaio viene reso noto attraverso i profili Twitter e Instagram che l'album, coprodotto da Dave Fridmann (già produttore di Oracular Spectacular e di MGMT) e da Patrick Wimberly (Chairlift), verrà pubblicato il 9 febbraio. Oltre alla data ufficiale d'uscita dell'album è stata rilasciata la track list dell'album insieme ad un video promozionale girato durante la registrazione dell'album[18]. Il 7 febbraio viene rilasciato il quarto singolo, Me and Michael[19].

Fine del contratto con la Columbia Records e la nascita della "MGMT Records" (2019-presente)

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Il 21 novembre 2019 la band si esibisce Pearl Concert Theater di Las Vegas, Nevada, presentando una nuova canzone dal titolo "In The Afternoon"[20]. Il giorno 11 dicembre 2019 gli MGMT pubblicano il singolo "In The Afternoon", insieme ad un video musicale diretto dagli stessi MGMT e pubblicato tramite la propria etichetta discografica indipendente "MGMT Records"[21], segnando la fine del proprio contratto con la Columbia Records.

LateNightTales: MGMT

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Il 3 ottobre 2011 viene pubblicato il 25º album facente parte della serie LateNightTales. Consiste in una selezione di canzoni in stile o piacere dell'artista invitato a partecipare dalla Night Time Stories Ltd. I MGMT scelgono 20 canzoni da vari artisti per l'album inclusa la loro cover dei Bauhaus del 1982 eseguita in studio da loro stessi per l'occasione dal titolo All We Ever Wanted Was Everything.[22][23]

Genere musicale

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Il genere musicale della band è solitamente definito Neopsichedelia (Rock psichedelico moderno), con sprazzi ed evidenti sfumature Synth pop ed elettroniche.

  • James Richardson – chitarra, tastiere, batteria (2007-2008); sassofono, percussioni, cori, zufolo (2007-presente)
  • Will Berman – batteria, percussioni, armonica, cori (2005, 2008-presente)
  • Simon O'Connor – basso, cori (2017-presente)
Ex membri
  • Matthew "Matt" Asti – basso, pianoforte, cori, percussioni (2007-2014)
  • Hank Sullivant – chitarra, tastiere (2007-2008; 2013-2014)

Album in studio

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Album dal vivo

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  1. ^ Jessie Landerman, Weekly Wes Celeb: The Management, su wesleyanargus.com, 13 aprile 2004. URL consultato il 27 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  2. ^ David Marchese, Breaking Out: MGMT, su spin.com, 23 novembre 2007. URL consultato il 23 novembre 2007.
  3. ^ Of Montreal Plan Late Summer Tour, su pitchforkmedia.com, Pitchfork, 13 luglio 2005. URL consultato il 24 marzo 2007 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2008).
  4. ^ Former Memphian's Band Signs With Sony/Columbia, su memphisflyer.com, Memphis Flyer, 30 novembre 2006. URL consultato il 24 marzo 2007.
  5. ^ Andria Lisle, A Blues Farewell, su memphisflyer.com, Memphis Flyer, 7 dicembre 2006. URL consultato il 24 marzo 2007.
  6. ^ Dave Fridmann/Tarbox News/Notes, su netsync.net. URL consultato il 24 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2002).
  7. ^ Kevin O'Donnell, Artist to Watch: MGMT, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 14 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2013).
  8. ^ Record of the Week, su BBC Radio, 4 gennaio 2008. URL consultato il 24 marzo 2008.
  9. ^ Didin Nuruddin Hidayat, Vera Nurlia e Alek Alek, MAXIM FLOUTING IN 'DAVID LETTERMAN SHOW': AN EPISODE WITH AISHWARYA RAI, in Leksema: Jurnal Bahasa dan Sastra, vol. 5, n. 2, 31 dicembre 2020, pp. 135–145, DOI:10.22515/ljbs.v5i2.2322. URL consultato il 16 ottobre 2024.
  10. ^ Lori Henson e Radhika E. Parameswaran, Getting Real With “Tell It Like It Is” Talk Therapy: Hegemonic Masculinity and the Dr. Phil Show, in Communication, Culture & Critique, vol. 1, n. 3, 22 ottobre 2008, pp. 287–310, DOI:10.1111/j.1753-9137.2008.00024.x. URL consultato il 16 ottobre 2024.
  11. ^ Nel 2016 anche gli MGMT?, su indie-rock.it. URL consultato il 9 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
  12. ^ MGMT: il ritorno è fissato per il 2017 | IndieForBunnies, su indieforbunnies.com. URL consultato il 9 maggio 2017.
  13. ^ 'Little Dark Age' è il nuovo degli MGMT, su indie-rock.it. URL consultato il 9 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
  14. ^ Rolling Stone Italia, Gli MGMT annunciano il titolo dell'album con un video teaser, in Rolling Stone Italia. URL consultato il 9 maggio 2017.
  15. ^ Rockol.com s.r.l., √ Tornano gli MGMT: ecco il video del nuovo brano 'Little Dark Age' - GUARDA, in Rockol. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  16. ^ Rolling Stone Italia, MGMT, ascolta il nuovo singolo ‘When You Die’, in Rolling Stone Italia. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  17. ^ Pubblicato un altro singolo degli MGMT: "Hand It Over" [Listen] :: News :: OndaRock, in OndaRock. URL consultato il 17 gennaio 2018.
  18. ^ Esce il 9 febbraio 'Little Dark Age' degli MGMT, su indie-rock.it. URL consultato il 17 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2018).
  19. ^ Rockol.com s.r.l., √ MGMT: pubblicato il video del nuovo singolo ‘Me and Michael’ – GUARDA, in Rockol. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  20. ^ Gli MGMT hanno suonato per la prima volta dal vivo l’inedito “In The Afternoon”, su deerwaves.com. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  21. ^ MGMT, il nuovo singolo è ‘In the Afternoon’, su Rolling Stone Italia, 12 dicembre 2019. URL consultato il 14 dicembre 2019.
  22. ^ Late Night Tales, MGMT - All We Ever Wanted Was Everything [Bauhaus Cover] (Late Night Tales), 28 settembre 2011. URL consultato il 10 settembre 2018.
  23. ^ Gli MGMT firmano la compilation "Late Night Tales" con una cover inedita | MelodicaMente, in MelodicaMente, 4 agosto 2011. URL consultato l'11 settembre 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN130978842 · ISNI (EN0000 0001 0661 0166 · LCCN (ENno2008027968 · GND (DE10342773-9 · BNF (FRcb15617720b (data)
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