Macropis

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Macropis
Macropis sp.
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneHymenopteroidea
OrdineHymenoptera
SottordineApocrita
SezioneAculeata
SuperfamigliaApoidea
FamigliaMelittidae
GenereMacropis
Panzer, 1809
Specie
vedi testo

Macropis Panzer, 1809 è un genere di imenotteri apoidei della famiglia Melittidae.

Sono apoidei di dimensioni moderate lunghe 7–12 mm.
Presentano una livrea prevalentemente nera; i maschi si caratterizzano per vistose marcature giallastre sul capo; le femmine invece mostrano adattamenti morfologici legati alle loro abitudini di bottinatrici di oli fiorali, con tibie posteriori molto sviluppate, ricoperte da una fitta peluria vellutata.
A differenza della maggior parte dei Melittidae, l'ala presenta solo due celle submarginali.[1]

Distribuzione e habitat

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Il genere ha una distribuzione olartica con una concentrazione di biodiversità nel paleartico orientale.
Quattro specie (M. ciliata, M. nuda, M. patellata e M. steiromacropis) sono diffuse nel neartico; due (M. europaea e M. frivaldszkyi) hanno un areale paleartico occidentale; l'areale di M. fulvipes si estende dall'Europa alla Russia orientale. Le rimanenti specie si concentrano nel paleartico orientale: due in Giappone (M. tibialis e M. dimidiata) e sette in Cina (M. dimidiata, M. hedini, M. immaculata, M. kiangsuensis, M. micheneri, M. omeiensis e M. ussuriana). Il genere è assente nella regione tropicale e nell'Asia centrale.[2]

Sono api solitarie, che scavano i loro nidi nel terreno.

Alimentazione

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La maggior parte delle specie sono oligolettiche e si nutrono del polline e degli oli florali di Lysimachia spp. (Primulaceae).

Sono univoltine, cioè compiono un'unica generazione all'anno.
I maschi emergono dal terreno in primavera, poco prima delle femmine, ed attendono le femmine in prossimità dei fiori della pianta ospite. Dopo l'accoppiamento le femmine scavano un nido nel terreno, terminante con una o due camere in cui viene depositata una miscela di polline e olio florale, su cui viene deposto l'uovo. La larva, nutrendosi di tale miscela, si sviluppa rapidamente e nell'arco di una decina di giorni si trasforma in pupa, trascorrendo l'inverno in questo stadio.

I nidi di Macropis sono spesso parassitati da api cleptoparassite del genere Epeoloides.[3]

Il genere comprende le seguenti specie:[4]

Alcuni autori propongono una suddivisione in tre sottogeneri: Macropis s.str., Paramacropis e Sinomacropis.[5]

  1. ^ Michener 2000, p.413.
  2. ^ Michez D and Patiny S, World revision of the oil-collecting bee genus Macropis Panzer 1809 (Hymenoptera: Apoidea: Melittidae) with a description of a new species from Laos (PDF), in Ann. Soc. entomol. Fr. 2005; 41(1): 15–28. URL consultato il 4 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  3. ^ Bogusch P, Biology of the Cleptoparasitic Bee Epeoloides coecutiens (Hymenoptera: Apidae: Osirini), in Journal of the Kansas Entomological Society 2005; 78(1): 1-12.
  4. ^ (EN) Macropis, in Hymenoptera Online (HOL), Ohio State University. URL consultato il 5 novembre 2011.
  5. ^ Michner 2000, pp.413-414.

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