Marco Messeri

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Marco Messeri in La messa è finita (1985)

Marco Messeri (Livorno, 15 dicembre 1948[1]) è un attore, comico, cabarettista, doppiatore, drammaturgo e regista teatrale italiano.

Ha frequentato il Liceo artistico e successivamente l'Accademia di belle arti di Firenze. In seguito è stato anche allievo dell'Accademia d'arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano.

Dopo essersi esibito con i propri testi nei teatri fiorentini, nemmeno ventenne esordisce a Milano nel 1968 con Il Brasile, teatro dell'assurdo di Juan Rodolfo Wilcock, regia di Paolo Poli, suo mentore teatrale. Lavora nei cabaret milanesi (a lungo è al Refettorio di Roberto Brivio de I Gufi). Nel 1997, dopo l'esperienza del suo Teatro Piacevole, Messeri rilancia il Teatro Poliziano di Montepulciano. Nel 1998 gli viene affidata la direzione di quattro teatri: Montepulciano, Acquaviva, Torrita di Siena e Chiusi.

In parallelo partecipa al teatro di prosa nazionale: con Tino Buazzelli, Messeri è in Vita di Galileo di Bertolt Brecht e partecipa, in seguito, ad allestimenti diversissimi tra loro come Rosmunda di Vittorio Alfieri e Il morino di Carbocci, diretti da Paolo Poli, Il Barbiere di Siviglia di Beaumarchais, La donna nell'armadio di Ennio Flaiano, Clizia di Niccolò Machiavelli regia di Ugo Chiti, Conversazione senza testimoni di Nikita Michalkov, regia di Carlo Mazzacurati. Seguono inoltre "Hotel dei due mondi" per la regia di Andrée Ruth Shammah, Molière, affiancato da Nathalie Caldonazzo e Corinne Cléry, Pigmalione di G.B.Shaw con Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli e Valeria Fabrizi.

Alcuni tra i suoi lavori: Scherzo di mano… e Bertoldo Azzurro in coppia con Roberto Benigni, Penelope ai tuoi piedi, Mi voglio rovinare, Osolemio, A caso, Vita morte e miracoli, Papapapà, Sangue di Rapa, Baraonda, Amore e vapore, Carmina Burana Container, Maledetti Toskani presentato all'Ambra Jovinelli di Roma e "Lume di Naso".

Massimo Bonetti, Massimo Troisi e Marco Messeri sul set del film Le vie del Signore sono finite (1987)

Dopo l'esordio nella Locandiera di Paolo Cavara con Celentano e Villaggio, partecipa a Ricomincio da tre di Massimo Troisi. Quello con Troisi è un sodalizio artistico e umano molto forte. I due assieme girano anche Morto Troisi, viva Troisi!, Pensavo fosse amore... invece era un calesse e Le vie del Signore sono finite. Per questo film Messeri è premiato come miglior attore col Ciak d'oro. Per Notte italiana di Mazzacurati, ottiene il Globo d'oro come miglior attore dell'anno, e per il film di Francesca Archibugi Con gli occhi chiusi il Nastro d'argento.

Partecipa a più di cinquanta film, tra cui: Il bi e il ba di Maurizio Nichetti, La messa è finita e Palombella rossa di Nanni Moretti, In viaggio con Alberto di Arthur Joffé, Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola, Camerieri di Leone Pompucci, Un inverno freddo freddo di Roberto Cimpanelli, Tu la conosci Claudia? di e con Aldo, Giovanni e Giacomo, Il prete bello, Il toro, Vesna va veloce, A cavallo della tigre, L'amore ritrovato, La passione, tutti diretti da Carlo Mazzacurati, La prima cosa bella e La pazza gioia di Paolo Virzì. Come doppiatore, viene premiato al Festival dei doppiatori di Finale Ligure per il personaggio di "Cricchetto" in Cars - Motori ruggenti di produzione Disney.

Radio e televisione

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Alla radio, oltre alle molte partecipazioni speciali, lavora in Satchmo, trasmissione sulla vita di Louis Armstrong e in Stenterello, programma in 13 puntate su Rai Radio 1. Alcuni brani di Vita, morte e miracoli vengono poi riproposti su Rai 1 nella trasmissione-mito Non stop. Sempre in televisione partecipa a Il babau e a I tre moschettieri (1976), e anima nella trasmissione Avanzi di Rai 3 la rubrica del ”Geometra Messeri nel paese degli errori” da cui nasce anche il libro Italia bella sul tragicomico orrido urbano, edito da Baldini & Castoldi.

Nel 1989 è il protagonista del telefilm su Rai 1 Stazione di servizio. In seguito Messeri ha preso parte a numerose fiction televisive, tra cui Un posto tranquillo, Maria Goretti, Padre Pio e Don Matteo La contessa di Castiglione su Rai 1, Padre Speranza su Rai 2 e Diritto di difesa su Mediaset. Nel gennaio 2018 è Vanni in Romanzo famigliare su Rai 1. In pubblicità è per tre anni testimonial in una campagna per le salse Calvé, nelle vesti di un prete.

Nel 2023 fa parte del cast della serie comedy di Prime Video, Gigolò per caso, 6 episodi per la regia di Eros Puglielli.[2]

Musica e libri

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Messeri ha pubblicato due CD di canzoni composte da lui: Gomma-gomma, arrangiato da Fausto Mesolella degli Avion Travel, e Lumedinaso, dal titolo del suo spettacolo per la stagione 2007-2008, con dieci brani arrangiati da Paolo Silvestri.

Ha inoltre composto la canzone Livorno, pubblicata su CD e distribuita il 5 febbraio 2002 con il quotidiano Il Tirreno in circa venticinquemila copie. Questo omaggio alla città fu molto gradito anche al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi[3]

Il libro Italia bella, scritto con Fabio Di Jorio, si riaggancia alla rubrica televisiva Il geometra Messeri nel paese degli errori, rubrica all'interno del programma Avanzi, edito da Baldini&Castoldi.

Nel 2011 esce Vita allegra di un genio sventurato, il primo romanzo di Marco Messeri. È la biografia rivisitata, ironica e avventurosa, di Benvenuto Cellini. Edito da Skira.

È sposato con la cuoca televisiva Luisanna Messeri, autrice e protagonista di trasmissioni televisive e personaggio social, ed hanno due figli, Maddalena e Cosimo, regista e attore.

Cortometraggi

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Sceneggiatore

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Film d'animazione

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Riconoscimenti

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  1. ^ IL MONDO DEI DOPPIATORI - La pagina di MARCO MESSERI[1] [2]
  2. ^ "Gigolò per caso", la nuova serie comedy con Pietro Sermonti e Christian De Sica, su romatoday.it.
  3. ^ Messeri canta Livorno: Ciampi lo ringrazia, La Repubblica, 27 febbraio 2002
  4. ^ Cars 2, su antoniogenna.net. URL consultato il 30 luglio 2021.
  5. ^ Disney Infinity, su antoniogenna.net. URL consultato il 10 maggio 2024.
  6. ^ Cars 3 - In gara per la vittoria, su antoniogenna.net. URL consultato il 30 luglio 2021.
  7. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro 1986, su books.google.it. URL consultato il 12 aprile 2020.
  8. ^ "Il raggio verde" Ciak d'oro 1986, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 10/09/1986.
  9. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 13/04/20.
  10. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 12-04-20.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN266829209 · ISNI (EN0000 0003 8288 5836 · SBN SBNV010313 · LCCN (ENno2011119124 · BNF (FRcb161907150 (data) · CONOR.SI (SL276238179