Martil
Martil comune | |
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مرتيل | |
Localizzazione | |
Stato | Marocco |
Regione | Tangeri-Tetouan-Al Hoceima |
Prefettura | M'diq-Fnideq |
Territorio | |
Coordinate | 35°37′N 5°16′W |
Altitudine | 0 m s.l.m. |
Abitanti | 39 011 (2004) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+0 |
Cartografia | |
Martil è una città nel Marocco, fino al 2004 inserita nella provincia di Tétouan e da tale data nella nuova prefettura di M'diq-Fnideq[1], facente parte della regione di Tangeri-Tetouan-Al Hoceima.
La città è anche conosciuta come Mārtīl o Martīl o anticamente Rio Martin. Porto imperiale del Marocco.
A causa dell'ignoranza o del disinteresse dei leader, un porto intero scompare e con esso molti monumenti storici della valle di RIO MARTIN. Centinaia di libri di storia lo citano come il porto principale di tutto l'impero marocchino, specialmente nell'epoca dei più illustri monarchi della dinastia Alaouita MULAY ISMAEL e SIDI MOHAMED BENABDALLAH. Inoltre è stato il luogo dove si strinsero i primi accordi politici e commerciali del Marocco con Gran Bretagna, Paesi Bassi e Danimarca e da cui partirono emissari e ambasciatori dello stato, tra gli altri, verso Francia, Inghilterra, Turchia, Italia, Spagna, come
- Med. Tamim presso Luigi XVI di Francia nel 1681;
- Med. Ben-Haddou presso il re d'Inghilterra nel 1682;
- Ben-Aecha presso il re di Francia nel 1699;
- Abdelkader Pérez presso il re d'Inghilterra nel 1723;
- Abdelkrim Aragòn presso il sultano di Turchia nel 1766;
- Ben-Otman presso il re di Spagna nel 1779;
- Abdelkrim Benkarrish presso il Thamy Bennay in Italia nel 1781;
- Abdelkader Ashaàsh presso il re di Francia nel 1845.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ apdn.ma Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Martil
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La città su World Gazetteer, su world-gazetteer.com (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
- (EN) La città su Falling Rain Genomics, Inc., su fallingrain.com. URL consultato il 21 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2008).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 249148570641724311193 |
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