Mirco Bergamasco

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Mirco Bergamasco
Dati biografici
PaeseItalia (bandiera) Italia
Altezza180 cm
Peso90 kg
FamiliariArturo Bergamasco (padre)
Mauro Bergamasco (fratello)
Carriera rugby a 13
LeagueItalia (bandiera) Italia
RuoloCentro
Ritirato2017
Attività di club
2017Saluzzo
Attività da giocatore internazionale
2016-2017Italia (bandiera) Italia5 (48)
Carriera rugby a 15
UnionItalia (bandiera) Italia
RuoloUtility back
Ritirato2018
Attività giovanile
1999-2001Petrarca
Attività di club¹
2001-2003Petrarca36 (45)
2003-2010Stade français96 (115)
2010-2013Racing Métro 9231 (46)
2013-2014Rovigo19 (168)
2018Vicenza11 (5)
Attività in franchise¹
2014-2015Zebre15 (20)
2016Sacramento Express12 (114)
Attività da giocatore internazionale
2002-2012Italia (bandiera) Italia89 (256)
Attività da allenatore
2018-2019Aubenas ValsAll. 3/4
2019-2021SAXV CharenteAll. 3/4
2022-2023Stade nantais
2023-USA Limoges
1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club di rugby a 15 si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Statistiche aggiornate al 20 ottobre 2019

Mirco Bergamasco (Padova, 23 febbraio 1983) è un ex rugbista e allenatore di rugby a 15 italiano, di ruolo utility back, vincitore di due campionati francesi con lo Stade français. Figlio di Arturo, insieme al fratello maggiore Mauro ha costituito la rinomata coppia di fratelli che hanno vestito la maglia azzurra della nazionale negli anni duemila. È l'unico italiano internazionale nelle tre discipline di tale sport: rugby a 15, rugby a 13 e rugby a 7; vanta 89 incontri e 256 punti nell'Italia del XV e 5 presenze e 48 punti in quella del XIII.

Proveniente da una famiglia di rugbisti padovani (il padre Arturo fu un flanker che disputò 4 incontri in Nazionale negli anni settanta, ed il fratello Mauro è anch'egli flanker, suo compagno di squadra in nazionale, allo Stade Français e alle Zebre), Mirco Bergamasco crebbe nella più famosa squadra cittadina, il Petrarca. Esordì in prima squadra nel 2001 (contro il Viadana,[1]) e vi rimase per due stagioni; nel 2003 fu chiamato in Francia insieme al fratello allo Stade français, club con il quale vinse due campionati, nel 2004 e nel 2007.

Esordì in Nazionale nel corso del Sei Nazioni 2002 e disputò tutte le edizioni di tale torneo fino a quella del 2012, prendendo parte anche alle Coppe del Mondo del 2003 in Australia, del 2007 in Francia e del 2011 in Nuova Zelanda.

Nel 2010 si trasferì al Racing Métro 92[2] per un triennio costellato di infortuni; il più recente, quello occorsogli il 24 novembre 2012 a Firenze durante un test match dell'Italia contro l'Australia, gli costò la frattura della rotula e il resto della stagione.[3]

Al termine del contratto, non rinnovato, Bergamasco tornò in Italia per giocare una stagione con il Rovigo,[4][5] con cui perse la finale scudetto contro Calvisano nel campionato 2013-2014.

Per l'annata successiva si trasferì alle Zebre e a fine stagione, non più convocato in nazionale maggiore a 15, partecipò ad alcune tappe di rugby a 7 con la nazionale italiana nel vano tentativo di qualificarsi alle Olimpiadi di Rio.[6] A fine contratto con le Zebre firmò nel marzo 2016 per i Sacramento Express per disputare l'unica stagione del neonato campionato statunitense Pro Rugby.[7]

Nel settembre del 2016 fu convocato nella nazionale italiana di rugby a 13 in vista dei due incontri di qualificazione ai mondiali di rugby league del 2017.[8] Il 22 ottobre 2016 esordì in maglia azzurra nella partita vinta 14 a 62 contro la Serbia realizzando 14 punti (7 trasformazioni).[9]

Nel marzo 2017 esordì con il Saluzzo North West Roosters nel campionato francese di rugby a 13 DN2 di Provenza e Costa Azzurra.[10] Ottenuta con l'Italia la qualificazione ai mondiali di rugby a 13, Bergamasco partecipò nell'autunno del 2017 alla fase finale della manifestazione in Australia. Nel gennaio 2018 annunciò il suo ritorno nel rugby a 15 firmando un contratto con il Vicenza, impegnato nella poule salvezza della serie A.[11]

Dal 2011 è sposato con Ati Safavi[12], giornalista e sceneggiatrice francese di origine iraniana; la coppia vive in Francia. Bergamasco è vegano[12], scelta condivisa con la moglie. Nel 2015, Mirco Bergamasco ha fatto da testimonial per la campagna[13] della Lega Anti Vivisezione (LAV) sulla promozione di una vita vegana (puoi essere vegano e in ottima forma).

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Oltre 20 presenze in nazionale (brevetto 25979)»
— 2004
  1. ^ Volpe, pag. 294.
  2. ^ (FR) Le journal des transferts, in L'Équipe, 24 maggio 2010. URL consultato il 2 luglio 2013.
  3. ^ Mirco Bergamasco fa crac. Almeno quattro mesi di stop, in Gazzetta dello Sport, 25 novembre 2012. URL consultato il 2 luglio 2013.
  4. ^ Ufficiale, Mirco Bergamasco è della Femi Cz, in il Resto del Carlino, 1º luglio 2013. URL consultato il 2 luglio 2013.
  5. ^ (FR) Bergamasco (RM92) à Rovigo, in L'Équipe, 21 giugno 2013. URL consultato il 2 luglio 2013.
  6. ^ Rugby, Mirco Bergamasco guida l'Italia verso Rio 2016. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  7. ^ Rugby, Mirco Bergamasco l’americano: contratto nel campionato Pro Usa | Si24, su si24.it. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  8. ^ Rugby Italia: Mirco Bergamasco ora ci prova con il League, in Rugby1823. URL consultato il 26 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2016).
  9. ^ (EN) 2017 RLWC EUROPEAN QUALIFIER POOL A: Match 2 – SERBIA 14 ITALY 62 – Report, su rlef.eu.com, 22 ottobre 2016. URL consultato il 25 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).
  10. ^ Rugby: Mirco Bergamasco “star” a Saluzzo, su lastampa.it. URL consultato il 16 gennaio 2018.
  11. ^ Bergamasco si “reinventa” giocatore: ora è un Ranger, su mattinopadova.gelocal.it. URL consultato il 16 gennaio 2018.
  12. ^ a b Michele Antonelli, Mirco Bergamasco tra dieta vegana, rugby e famiglia: la sua vita dopo il ritiro, in La Gazzetta dello Sport, 15 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
  13. ^ Blog | Vuoi provare la colazione vegana? Alle 11 alla stazione MM Porta Genova a Milano, offre Lav, su 24zampe, 20 ottobre 2015. URL consultato il 5 gennaio 2022.

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