Piatto (stoviglia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Piatto piano con ala e coltello appoggiato

Il piatto è un tipo di stoviglia usato per contenere cibo. Di forma tradizionalmente tonda, più raramente quadrata o lobata, con un rialzo del bordo che serve a contenere, è l'elemento basilare di un'apparecchiatura[1].

Anteriormente al 1500, sulle tavole europee, ognuno prendeva il cibo da vassoi, ciotole o taglieri comuni posti al centro della tavola, usando le mani o i pochi coltelli e cucchiai di uso comunitario.

Solamente nel corso del XVI secolo e soprattutto nel XVII si diffuse, nei ceti abbienti, l'usanza di dare a ogni convitato un piatto e le posate. Una delle prime opere a raccontare questa rivoluzione dei costumi è il testo di Erasmo da Rotterdam, pubblicato nel 1530, il De civilitate morum puerilium[2].

I piatti oggi

[modifica | modifica wikitesto]

Ve ne sono un'infinita varietà di modelli e dimensioni a seconda dell'uso e delle tradizioni locali. Può avere funzione decorativa, in questo caso non contiene nulla ed è decorato, appeso ai muri è elemento di arredo in tinelli e sale da pranzo, piatti ricordo vengono preparati per commemorazione di avvenimenti o come souvenir. I materiali con cui viene costruito sono principalmente la ceramica e la porcellana, più raramente legno, pietra, metallo, vetro, arcopal. Piatti infrangibili in melammina o altre materie plastiche sono un prodotto relativamente recente, quelli usa e getta in carta o plastica risolvono i problemi igienici nella ristorazione pubblica e nei casi in cui il lavaggio non sia possibile, come nei picnic. I piattini che accompagnano le tazze hanno un circolino ribassato per centrare la posizione e mantenere ferma la tazza. La parte piana che contorna l'orlo del piatto in alcuni modelli si chiama ala.

Tipi di piatto

[modifica | modifica wikitesto]
Piatto con un secondo di salumi e verdura.
Piatto decorato da Josep Hannong 1762

In un servizio da tavola sono compresi vari tipi di piatto:

  • Piattino per pane, diametro da 14 a 16 cm.
  • Piatto da antipasto.
  • Piatto piano (o steso), diametro da 24 a 28 cm.
  • Piatto piano grande, diametro da 30 a 32 cm.
  • Piatto fondo (o fondina), per primi piatti - secondo la cucina italiana - o cibi con alte componenti liquide (zuppe, minestre, brodi).
  • Piattino da frutta / dessert, diametro da 19 a 20 cm.
  • Sottopiatto, grande da 32 a 33 cm, posto sotto il piatto protegge la tovaglia.
  • Piatto da portata, di grandi dimensioni, rotondo o ovale.
  • Raviera, piccolo piatto di forma ovale allungata per antipasti.
  • Per polenta, in legno vi si rovescia la polenta direttamente dal paiolo.
  1. ^ Storia della cucina: Il piatto, su kasanova.com, 25 gennaio 2018. URL consultato l'8 novembre 2024 (archiviato l'8 novembre 2024).
  2. ^ A quando risale l'uso del piatto individuale?, su focus.it, Mondadori Scienza Spa. URL consultato l'8 novembre 2024 (archiviato il 21 luglio 2024).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 50420 · LCCN (ENsh85103298 · GND (DE4184660-6 · J9U (ENHE987007555841805171
  Portale Cucina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cucina