Salvatore Lo Presti
Salvatore Lo Presti (Marsala, 16 febbraio 1940 – Torino, 21 settembre 2024) è stato un giornalista e saggista italiano.
È stato l'unico giornalista che lavorò per tutti e quattro i quotidiani sportivi italiani[senza fonte] nonché il fondatore dell'Annuario del calcio mondiale, manuale dell'editoria sportiva italiana, affermato ed apprezzato strumento di lavoro per addetti ai lavori (dirigenti, tecnici, procuratori, giornalisti).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Marsala il 16 febbraio 1940, dopo le prime esperienze in alcuni fogli locali, e dopo aver frequentato per qualche anno l'Università di Roma (ingegneria, poi scienze politiche), iniziò a lavorare nella redazione province del Corriere dello Sport diretto da Antonio Ghirelli nell'autunno 1961.
Passato presto alla Redazione Calcio, è stato assunto da Antonio Ghirelli, dopo aver assolto il servizio di leva, il 1º febbraio 1970, dopo essere stato trasferito alla redazione di Bari.
Giornalista professionista dal 1971, è passato successivamente alla redazione di Torino nella primavera del 1972 vivendo tutta l'epopea della Juventus di Boniperti e Trapattoni e del Torino di Pianelli e Radice.
Nel 1978 è stato inviato al Mondiale in Argentina. Chiamato da Pier Cesare Baretti a guidare la redazione di Calcio di Tuttosport nel 1981, vi è rimasto fino al 1982, quando tornò al Corriere dello Sport per andare a guidare a Bologna la Redazione calcio dell'edizione verde e seguendo numerosi gran premi di Formula Uno per la doppia testata.
Il 1º gennaio 1986 tornò a Torino, alla redazione della Gazzetta dello Sport di cui è diventato responsabile nel 1989. Carica mantenuta fino a quando andò in pensione, nel 2002, dopo aver seguito, da inviato speciale, il mondiale del 1998.
Nel frattempo collaborò anche, come corrispondente da Torino, al Corriere della Sera (1973/1980) ed al Giornale Nuovo (1980/81).
Nel 1988, realizzando un progetto che coltivava da anni, fondò e pubblicò – con la SET di Torino – l'Annuario del calcio mondiale, e diretto per diciannove anni (fino al 2007)[senza fonte]. È stato il primo ad arricchire le telecronache calcistiche con dati statistici[senza fonte], ed il primo che ha introdotto, negli anni '70, con la rubrica "Anticipando Barbè" (dal nome dell'allora Giudice Sportivo della Lega) le anticipazioni delle squalifiche del Giudice Sportivo, oggi diventate una normale prassi. Collaborò – per il calcio internazionale – all'Enciclopedia dello Sport dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, ed è coautore dell'enciclopedia Archivio Juventus (Edizioni Archivio, Bibbiena).
Consigliere nazionale dell'USSI (Unione stampa sportiva italiana) e delegato AIPS fino al 2013, ha fatto parte della Commissione Calcio della stessa AIPS. Oggi è consigliere dell'USSI regionale Piemonte-Valle d'Aosta, Gruppo <Ruggero Radice>.
Morì a Torino il 21 settembre 2024 all'età di 84 anni.[1]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Azzurro come Marsala, Edigraphica Sud Europa 1981
- Profondo granata, Sargraf Torino 1976
- Eurojuve, 30 anni di Coppa dei Campioni, Conti Editore, 1985
- Lo stadio racconta (con Marco Ansaldo), Rizzoli, 1989, * Dizionario del Calcio (a cura), Rizzoli, 1990
- Tutti i record del calcio, Cantelli Editore, 2005
- La Juve è tutta un quiz (2009) per Bradipolibri
- Azzurro come Marsala 100 (2015) per Libridine Editore
- Tango bianconero (2017) per Bradipolibri.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 90170347 · SBN CFIV108782 |
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