Sidney Gilliat

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Sidney Gilliat (Edgeley, 15 febbraio 1908Devizes, 31 maggio 1994) è stato un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e librettista britannico.

Figlio di George Gilliat, direttore del quotidiano londinese Evening Standard tra il 1928 e il 1933, Sidney Gilliat nacque nel distretto di Edgeley presso Stockport, nella Grande Manchester, in Inghilterra. Iniziò a lavorare nel cinema negli anni venti del '900, nell'epoca del cinema muto, dapprima scrivendo didascalie e successivamente sceneggiature. Alla fine degli anni venti iniziò la sua collaborazione con Frank Launder, con cui scrisse, diresse e produsse quasi quaranta film. Assieme a Launder fondò la società di produzione Individual Pictures. Mentre Launder si concentrava sulla regia delle commedie, Gilliat mostrava una preferenza per i thriller e i melodrammi[1].

Nel 1932 Gilliat ricevette l'incarico dal premier laburista Ramsay MacDonald di girare un film avverso ai nazionalsocialisti tedeschi; per la sceneggiatura, Gilliat si avvalse della collaborazione dello scrittore tedesco Lion Feuchtwanger. L'ascesa al potere di Adolf Hitler nel gennaio 1933 consigliarono il Governo britannico ad abbandonare il progetto. Feuchtwanger utilizzò la sceneggiatura per scrivere il romanzo I fratelli Oppermann[2], da cui derivò un film girato in Unione Sovietica nel 1938 con la regia di Grigorij Rošal'[3].

Gilliat scrisse anche il libretto per l'opera Our Man in Havana di Malcolm Williamson, basata sul romanzo Il nostro agente all'Avana di Graham Greene. Lavorò anche al film da esso tratto[1].

Sceneggiatore

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  1. ^ a b World Film Directors, 1987.
  2. ^ H.Krösche, 2004, p. 105.
  3. ^ (EN) Semya Oppengeym, su IMDb, IMDb.com. URL consultato il 15 giugno 2021.
  • (EN) John Wakeman (a cura di), Gilliat, Sidney, in World Film Directors, Volume One, 1890-1945, New York, The H.W. Wilson Company, 1987, pp. 629-633, ISBN 9780824207632.
  • (DE) Heike Krösche, Die Geschwister Oppermann (PDF), in "Ja. das ganze nochmal": Lion Feuchtwanger: deutsch-jüdisches Selbstverständnis in der Weimarer Republik, Oldenburg (Oldenburg), BIS, 2004, pp. 104-136, ISBN 3-8142-0827-7. URL consultato il 9 luglio 2021.

Collegamenti esterni

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