Composta interamente di franchise, si tenne tra febbraio e maggio 2008.
Fu la prima competizione di alto livello ad adottare le modifiche sperimentali al regolamento di gioco; tra le più significative variazioni figurano lo spostamento fuori dal campo dei pali che marcano l'incrocio tra le linee di meta e di touche (in tale maniera il giocatore che marca una meta non viene considerato fuori dal campo se tocca il palo, purché nessuna parte del corpo sia in contatto con la linea di touche prima che la palla sia stata schiacciata in terra); durante una mischia la linea del fuorigioco è a cinque metri dall'ultimo uomo del pacchetto avanzato; può essere fischiato il fuorigioco anche in occasione di un placcaggio, non solo di mischia aperta o maul.
I neozelandesiCrusaders e gli australianiWaratahs si piazzarono ai primi due posti della classifica e ospitarono rispettivamente Hurricanes e Sharks per le gare di semifinali; l'esito rispettò le gerarchie emerse durante la stagione regolare e le due squadre si incontrarono in finale all'AMI Stadium di Christchurch.
Nella gara per il titolo i Crusaders, sotto per 11-12 alla fine del primo tempo, ribaltarono il risultato nella ripresa con due piazzati e un drop di Dan Carter[1] e si aggiudicarono il loro settimo titolo in 13 edizioni di Super Rugby[2].
Per gli Waratahs fu invece la seconda sconfitta in due finali.