Coordinate: 49°15′00″S 69°10′01″E

Terre Australi e Antartiche Francesi

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Terre Australi e Antartiche Francesi (TAAF)
Motto: Liberté, Égalité, Fraternité
Terre Australi e Antartiche Francesi (TAAF) - Localizzazione
Terre Australi e Antartiche Francesi (TAAF) - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completo(Territorio delle) Terre Australi e Antartiche Francesi (TAAF)
Nome ufficiale(Territoire des) Terres australes et antarctiques françaises (TAAF)
Dipendente daFrancia (bandiera) Francia
Lingue ufficialiFrancese
Altre lingueTaafien (gergo)
Capitalenessuna[1]
Politica
StatusTerritori d'oltremare francesi
Presidente della Repubblica franceseEmmanuel Macron
PrefettoFlorence Jeanblanc-Risler
Superficie
Totale439.676 km²
Popolazione
Totale0 ab.
Densità0 ab./km²
Nome degli abitantiAdélien[2]
Geografia
ContinenteAfrica[3] / Antartide
Fuso orarioUTC+3 (Isole Sparse)
UTC+4 (Isole Sparse e Crozet)
UTC+5 (Isole Kerguelen, Saint-Paul e Nuova Amsterdam)
UTC+10 (Terra Adelia)
Economia
ValutaEuro
Varie
TLD.fr.tf
Prefisso tel.+262[4]
Sigla autom.F
Inno nazionaleLa Marsigliese
Festa nazionale14 luglio
Terre Australi e Antartiche Francesi (TAAF) - Mappa
Terre Australi e Antartiche Francesi (TAAF) - Mappa
 
 Bene protetto dall'UNESCO
Terre Australi e Antartiche Francesi
 Patrimonio dell'umanità
Panorama marino delle Isole Gloriose
TipoNaturali
Criterio(vii) (ix) (x)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2019
Scheda UNESCO(EN) French Austral Lands and Seas
(FR) Scheda
Localizzazione delle TAAF

Le Terre Australi e Antartiche Francesi,[5][6] in breve anche con l'acronimo TAAF (in francese: Terres australes et antarctiques françaises, in breve TAAF), costituiscono un territorio d'oltremare della Francia creato dalla legge n° 55-1052 del 6 agosto 1955 sullo «statuto delle Terre Australi e Antartiche Francesi e dell'isola di Clipperton».[7]

Questo territorio è attualmente composto da cinque distretti: tre di essi sono subantartici e situati a sud dell'Oceano Indiano (isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen); il quarto è basato sulla rivendicazione di una porzione del continente antartico (la Terra Adelia); mentre il quinto è composto da isolotti per la maggior parte nel canale del Mozambico (le Isole Sparse); quest'ultimo distretto è stato aggiunto con la legge n° 2007-224 del 21 febbraio 2007.[8][9]

Per la Terra Adelia, la sovranità territoriale francese si esercita nel contesto del Trattato Antartico firmato a Washington nel 1959 che stabilisce un «congelamento» delle rivendicazioni territoriali in Antartide e afferma la libertà di ricerca scientifica su tutto il continente. La sovranità della Francia deve essere quindi compatibile con le esigenze del trattato, che è stato completato dal Protocollo al Trattato sull'Antartide relativo alla protezione dell'ambiente firmato a Madrid nel 1991 e che rende di fatto questo continente una «riserva naturale consacrata alla pace e alla scienza».

Nessuna parte del territorio delle TAAF possiede una popolazione permanente, al di là di qualche effimero tentativo di colonizzazione condotto in passato. La Francia vi assicura tuttavia una presenza umana continua (logistica, scientifica o militare) grazie a del personale che vi ruota regolarmente. I tre distretti storici delle TAAF (isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen) formano dal 2006 la più grande riserva naturale di Francia (IUCN: Ia); la cui superficie totale, a seguito di un'estensione nel 2016, è di 672 969 km² (67 296 900 ha), di cui circa 7 700 km² (770 000 ha) di porzione terrestre.[10][11][12][13]

Il 5 luglio 2019 le Terre australi e i mari francesi sono stati iscritti nel patrimonio mondiale dell'UNESCO e, dato che raggiungono il polo Sud geografico (terra Adelia), sono il patrimonio naturale UNESCO più meridionale al mondo.[14]

Localizzazione

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Le Terre Australi e Antartiche Francesi sono tutte situate nel sud dell'Oceano Indiano, o, nel caso della Terra Adelia, nel settore dell'oceano Australe situato a sud del 60º parallelo dell'Oceano Indiano. Le Isole Sparse sono vicine al Madagascar; tutte le altre isole si trovano a sud-est del Madagascar e delle Isole Mascarene; solo la Terra Adelia è alla longitudine dell'Australia.

All'eccezione delle Isole Sparse, si tratta di territori molto lontani da zone abitate e molto lontani tra loro stessi.

Distretto
(nome ufficiale)[15]
Isole Superficie
(km²)
Coordinate Dist. (km)
Réunion
Isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam
(Îles Saint-Paul et Nouvelle-Amsterdam)
Isola Saint-Paul
Isola Amsterdam
8
58
38°43′S 77°31′E
37°50′S 77°31′E
2 870
2 813
Arcipelago Crozet
(Archipel Crozet)
Île aux Cochons
Île des Pingouins
Îlots des Apôtres
Île de la Possession
Île de l'Est
67
3
2
150
130
46°35′S 50°33′E
46°50′S 52°58′E
2 868
2 870
Arcipelago Kerguelen
(Archipel Kerguelen)
Grande Terre
e circa 300 isolotti
6 675
540
48°35′S 68°43′E
49°54′S 70°35′E
3 273
3 465
La terra Adelia
(La Terre-Adélie)
Pointe Géologie
e decine di altri isolotti
432 000 66°40′S 140°01′E
7 620
Isole Sparse dell'Oceano Indiano
(Îles Éparses de l'océan Indien)
Île Tromelin
Archipel des Glorieuses
Île Juan De Nova
Île Bassas da India
Île d'Europa
<1
7
5
<1
30
15°53′S 54°31′E
11°35′S 47°18′E
17°03′S 42°43′E
21°27′S 39°45′E
22°21′S 40°21′E
591
1 376
1 321
1 644
1 572
TAAF - 439 676 - -

I tre di distretti delle Terre australi (isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen) sono tutti caratterizzati dal loro ambiente oceanico e dalla loro natura vulcanica:

Questo territorio è composto da cinque distretti: i tre distretti storici delle terre australi francesi (isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen) scoperti e integrati all'impero coloniale francese nel corso del XVIII e del XIX secolo, ai quali è stato poi aggiunto nel 1949 il distretto antartico della Terra Adelia, infine nel 2007 è stato aggiunto il distretto delle Isole Sparse dell'Oceano Indiano. Se la sovranità francese sulle terre australi francesi non è contestata, i casi della Terra Adelia e delle Isole Sparse sono più complessi. Sul piano amministrativo, questi cinque distretti non sono collettività di livello inferiore, ma delle circoscrizioni decentrate.

Codice[15] Distretto Base permanente Superficie
(km²)
ZEE
(km²)
984 11 Isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam Martin-de-Viviès 66 502 533
984 13 Arcipelago Crozet Base Alfred Faure 352 567 475
984 12 Arcipelago Kerguelen Port-aux-Français 7 215 563 869
984 14 La Terra Adelia Base Dumont d'Urville 432 000 -
984 15 Isole Sparse dell'Oceano Indiano 3 distaccamenti militari 43 640 400
984 TAAF - 439 676 2 274 277

Fauna e flora

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Il codone di Eaton.
Il cavolo delle Kerguelen.

Nelle TAAF sono presenti diverse specie:[16]

Elenco non esaustivo di alcune specie presenti nelle TAAF[17]

Fauna marina
Mammiferi marini
Invertebrati
Uccelli
Flora terrestre
Flora e habitat marini

Le isole Crozet furono scoperte da Marc-Joseph Marion du Fresne, che il 24 gennaio 1772 fa scendere sull'Île de la Possession il suo secondo Julien Crozet al fine di prenderne possesso per conto del Regno di Francia.

Il 12 febbraio 1772, Yves Joseph de Kerguelen-Trémarec scopre le isole Kerguelen e, il 6 gennaio 1774, di ritorno sull'arcipelago invia il suo tenente Henri Pascal de Rochegude sull'isola principale al fine di prenderne possesso a nome del re.

Le isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam sono state scoperte rispettivamente nel 1552 e nel 1559, ma è solamente l'8 giugno 1843 che la Francia prende possesso delle due isole.

La costa della Terra Adelia è scoperta da Jules Dumont d'Urville il 20 gennaio 1840 e l'indomani una spedizione sbarca sulla "roccia dello sbarco", un'isola rocciosa all'estremità settentrionale delle Îles Dumoulin, al fine di prenderne possesso e piantarvi la bandiera francese. D'Urville chiama questa terra "Adélie" in onore di sua moglie Adèle Dorothée Pépin, detta "Adélie". Nel 1950 fu inaugurata la base Port Martin (distrutta da un incendio nel 1952) e nel 1956 fu inaugurata la base Dumont d'Urville, tuttora attiva.

Le Isole Sparse dell'Oceano Indiano sono state scoperte tra il XVI e il XVIII secolo; le isole Juan de Nova, Bassas da India e Europa sono integrate come dipenzenze della colonia di Madagascar il 31 ottobre 1897 in esecuzione di una legge del 6 agosto 1896.

Il 21 novembre 1924, le isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen e la Terra Adelia sono integrate al governo generale di Madagascar.[18]

In vista dell'indipendenza del Madagascar (avvenuta poi il 26 giugno 1960), il 6 agosto 1955 sono staccate dalla "Colonia del Madagascar e sue dipendenze" le isole Saint-Paul e Nuova Amsterdam, Crozet e Kerguelen e la Terra Adelia, che formano così le TAAF[7], e il 1º aprile 1960 sono staccate le isole Tromelin, Gloriose, Juan de Nova, Europa e Bassas da India che sono integrate al Ministère des Outre-mer.[19]

Infine, la legge n° 2007-224 del 21 febbraio 2007 modifica la legge n° 55-1052 e aggiunge le isole Bassas da India, Europa, Gloriose, Juan de Nova e Tromelin alle TAAF.[8]

Amministrazione

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Il Trattato Antartico (Washington, 1959) stabilisce un «gelo» delle rivendicazioni territoriali in Antartide. Quindi, la Francia esercita la sua sovranità territoriale sulla Terra Adelia, un settore circolare in mezzo al Territorio Antartico Australiano e non sovrapposto ad alcun'altra rivendicazione. La rivendicazione territoriale francese è sostanzialmente riconosciuta dagli otto paesi che rivendicano un territorio in Antartide.

Contrariamente alla Francia metropolitana e ai dipartimenti e regioni d'oltremare, i territori d'oltremare delle Terre australi e antartiche non fanno parte dell'Unione europea e il diritto comunitario non è applicabile (vedi: Territori speciali degli stati membri dell'Unione europea e Paesi e territori d'oltremare).

Lo stemma delle TAAF è stato realizzato negli anni cinquanta dall'araldista Suzanne Gauthier. Esso si compone di uno scudo diviso in quattro parti:[20]

Lo scudo è sormontato da un arcobaleno dorato con la scritta "TERRES AUSTRALES ET ANTARCTIQUES FRANÇAISES" in nero, il tutto attraversante due ancore in argento poste una in banda e una in sbarra. I "supporti" dello scudo sono due elefanti marini del sud in argento.

La simbologia araldica è la seguente:

  • il primo riquadro rappresenta le isole Kerguelen,
  • il secondo riquadro l'isola Saint-Paul,
  • il terzo la Terra Adelia,
  • il quarto l'insieme del territorio,
  • l'arcobaleno è un fenomeno molto frequente in quella zona dell'emisfero,
  • le tre stelle rappresentano le tre parti del territorio (le Isole Sparse, aggiunte nel 2007, non sono rappresentate),
  • gli elefanti di mare sono degli elementi della fauna delle TAAF.
Lo stesso argomento in dettaglio: Bandiera delle Terre Australi e Antartiche Francesi.

L'emblema delle TAAF è ufficializzato dall'ordinanza nº 2007-18 del 23 febbraio 2007[9], l'articolo 2 specifica che esso è "in forma di insegna navale, su sfondo azzurro con le quattro lettere T, A, A, F, quasi sovrapposte, circondate da cinque stelle, il tutto di colore argento, e al quartier franco in palo azzurro, argento, rosso".[20][21]

Il vessillo – in forma di insegna navale – non è una bandiera (né nazionaledi bompresso) è un emblema. Dal momento che il territorio non ha popolazione civile né forze armate proprie, il simbolo vessillologico FIAV dovrebbe essere , ad indicare che si tratta di un emblema istituzionale/di Stato/governativo utilizzato sia a terra che in mare.

Il territorio dispone di un budget di circa 26 000 000 di euro provenienti:[22]

Le spese di funzionamento nel 2004 erano costituite al 70% della logistica (noleggio navi, alimentazione, abbigliamento, approvvigionamento) e all'11,6% dal personale.[24]

Il budget delle TAAF era nel 2004 pari a 24,9 milioni di euro (20,6 di funzionamento e 4,3 di investimento)[25] e nel 2011 era pari a 25,4 milioni di euro.[26]

Il personale dell'amministrazione del territorio consta di 81 persone (23 titolari e 58 contrattisti). A questi si aggiungono 55 militari messi a disposizione, 15 volontari del servizio civile e 31 addetti al controllo della pesca (a tempo parziale).[26]

Per le sole Isole Sparse, la Cour des comptes calcola in circa 9 milioni di euro all'anno il costo globale della presenza francese su quelle isole, integrandovi le spese del Ministère de la défense e del Ministère de la recherche.[23]

Lo statuto di Territorio d'Oltremare autorizza le TAAF ad emettere i propri francobolli. Questa attività rappresenta un apporto finanziario non indifferente nel budget del Territorio (tra il 7% e il 9% del budget totale).[27]

Dal 1994, l'amministrazione delle TAAF ha aperto le isole australi e le Isole Sparse al turismo. Quindi è possibile imbarcare a bordo del Marion Dufresne per seguire una delle quattro rotazioni logistiche annuali alle Crozet, Kerguelen e Amsterdam o, ogni due anni, una rotazione sulle Isole Sparse. Con partenza da La Réunion, il viaggio (australe) dura 28 giorni in media, di cui da 12 a 14 giorni in mare per 9 000 km (4 900 nmi) percorsi con scali (non garantiti a causa del meteo) e conferenze a bordo; il viaggio verso le Isole Sparse dura in media 15 giorni. Per il 2018, il costo di una crociera nelle isole Australi è 8670 € a persona in cabina doppia e [il costo] di una crociera nelle Isole Sparse è di 5120 €; il prezzo comprende la pensione completa, le escursioni sulle isole e i trasferimenti verso di queste; il prezzo non comprende il viaggio da/per La Réunion da dove parte il viaggio[senza fonte]. Dato che la crociera è un'attività collaterale alla logistica e alla ricerca scientifica, i posti per partecipare ad una rotazione australe variano tra 8 e 12 in generale; una trentina di posti sono invece disponibili per una crociera nelle Isole Sparse. Non vi sono attività turistiche organizzate dalle TAAF nella Terra Adelia.[28][29]

Esempio di una rotazione australe:[30]

Gli accessi con imbarcazioni private sono possibili ma fortemente regolamentati. Un'autorizzazione del prefetto delle TAAF è necessaria per potersi accostare o gettare l'ancora. Alcune zone protette sono interdette d'accesso, all'eccezione delle missioni scientifiche. Gli stranieri hanno bisogno di un visto d'ingresso.

Bandiera di comodo

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Le TAAF possiedono una bandiera di comodo; la legge n°96-151 del 26 febbraio 1996 ha creato il registre maritime des Terres australes et antarctiques françaises e prevedeva che potessero essere iscritte le navi di commercio, da pesca e da turismo che facessero scalo almeno una volta per trimestre nel territorio e che l'armatore vi avesse una sede o un'agenzia. Questa bandiera, detta "pavillon Kerguelen", prevedeva in particolare delle eccezioni in materia di diritto del lavoro che non erano possibili nel registro nazionale "pavillon France". La legge n°2005-412 de 3 maggio 2005, che ha creato il registre international français (RIF), ha rimosso la possibilità di immatricolarvi le navi di commercio. Infine l'ordinanza n° 2010-1307 28 ottobre 2010 prevede che solo le navi da pesca che svolgono la loro attività alieutica nella ZEE delle TAAF possono essere immatricolate nel registro delle TAAF. Secondo il rapporto del 2006 della Cour des comptes, i ricavi del "pavillon Kerguelen" ammontavano in media a circa 0,8 milioni di euro negli ultimi anni; il budget delle TAAF era (nel 2004) pari a 24,9 milioni di euro.[25][31]

Nessuna parte del territorio delle TAAF possiede una popolazione permanente, al di là di qualche effimero tentativo di colonizzazione condotto in passato. La Francia vi assicura tuttavia una presenza umana continua (logistica, scientifica o militare) grazie a del personale che vi ruota regolarmente. Nel 2006, ad esempio, circa 650 persone hanno soggiornato nelle TAAF, di cui 400 erano dei ricercatori in missione e i rimanenti dei militari (principalmente della Legione straniera o del 2e RPIMa) o dei contrattuali per assicuravi la logistica.[32]

Nelle TAAF operano circa 200 stagionali ripartiti sulle diverse basi, i quali permettono a più di 200 ricercatori di lavorarvi.[33]

Una media annuale di più di 225 ricercatori francesi o stranieri sono accolti nelle TAAF per lavorare sulla sessantina di programmi di ricerca dell'IPEV.[34]

Al di là dei ricercatori, il personale impiegato nelle (o per le TAAF)[35] comprende:[36]

  • 4 capi di distretto
  • 7 medici
  • militari («PARTEX»)
  • contrattisti (mestieri dell'ambiente, della biodiversità, delle costruzioni, della ristorazione e della pesca)
  • una decina di volontari del servizio civile
  • stagisti

Infrastrutture e trasporti

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Attività e infrastrutture scientifiche

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Isole Kerguelen
Isole Crozet
Isola Amsterdam
Antartide
Isole Sparse dell'Oceano Indiano

I trasporti e l'approvvigionamento delle TAAF avviene unicamente via mare attraverso delle rotazioni periodiche. In generale, data l'assenza di porti, le navi accostano al largo e il materiale viene sbarcato a terra attraverso un battello e il personale in elicottero. Il Marion Dufresne effettua quattro rotazioni annuali nei tre distretti australi (Crozet, Kerguelen, Saint-Paul e Amsterdam) e ogni due anni effettua una rotazione nelle Isole Sparse; peraltro queste ultime sono anche raggiunte regolarmente da un Transall C-160 da La Réunion. La logistica della Terra Adelia è assicurata da L'Astrolabe, attraverso quattro o cinque rotazioni a partire da Hobart (in Australia). In passato queste rotazioni erano effettuate rispettivamente dal Marion Dufresne (1972-1995) e da L'Astrolabe (1988-2017).

La circolazione automobilistica è presente solo sulle isole Kerguelen, benché esse siano comunque sprovviste di strade. Il parco veicoli è essenzialmente composto da veicoli utilitari (essenzialmente forniti da Renault). Questi sono dotati di un sistema di immatricolazione proprio, del tipo: «12 3456», dove le prime due cifre sono l'anno di immatricolazione e le seconde quattro sono il numero di serie del veicolo. Inoltre, poiché le targhe dei veicoli sono realizzate a La Réunion (parte dell'Unione europea), esse presentano l'«eurobanda F» sulla sinistra.

Approvvigionamento in energia

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Comunicazioni

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Dal 6 dicembre 2011, le Terre Australi e Antartiche Francesi dispongono di un proprio dominio di primo livello nazionale: «.tf».[37]

I "French Southern Territories" / "Terres australes françaises" (territori francesi meridionali / terre australi francesi, cioè le TAAF senza la Terra Adelia) hanno dei codici secondo lo standard ISO 3166.

Dal 21 settembre 2007, i codici ISO 3166-1 sono: «TF» (ISO 3166-1 alpha-2), «ATF» (ISO 3166-1 alpha-3), «260» (ISO 3166-1 numerico); essi hanno anche il codice ISO 3166-2:TF e sono elencati anche nel codice ISO 3166-2:FR «FR-TF».[38]

Dal 21 settembre 2007, la Terra Adelia ha i codici dell'Antartide, ovvero: «AQ», «ATA», «010».

Prima del 21 settembre 2007, le "Terre Australi e Antartiche Francesi" (compresa la Terra Adelia) avevano i seguenti codici ISO 3166-3: «FQ», «ATF», «260» e «FQHH».[39]

Nelle TAAF, la lingua ufficiale è la lingua francese, tuttavia si è sviluppata una lingua vernacolare: il Taafien, che sostanzialmente è un gergo parlato dal personale che lavora nelle TAAF e a bordo del Marion Dufresne.

Anche se non comporta una grammatica propria, il Taafien dispone di un ricco lessico distinto dal francese standard. Esso comporta in particolare una lunga serie di abbreviazioni e di acronimi per designare delle realtà spesso specifiche a quelle regioni, alla loro fauna, alla loro amministrazione e al lavoro che vi è svolto.

Di seguito alcuni esempi del lessico:[40][41]

Galleria d'immagini

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  1. ^ Il territorio è amministrato da Saint-Pierre (Riunione).
  2. ^ Nome nel gergo «Taafien» del personale della Terra Adelia. I TAAF non hanno una popolazione permanente.
  3. ^ Vedi Geoschema delle Nazioni Unite.
  4. ^ Prefisso di La Réunion.
  5. ^ Terre Australi e Antartiche Francesi, su deagostinigeografia.it. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  6. ^ Terre Australi e Antartiche Francesi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 gennaio 2023.
  7. ^ a b (FR) Loi n° 55-1052 du 6 août 1955 portant statut des Terres australes et antarctiques françaises et de l'île de Clipperton., su legifrance.gouv.fr, 9 agosto 1955.
  8. ^ a b (FR) Loi n° 2007-224 du 21 février 2007 portant dispositions statutaires et institutionnelles relatives à l'outre-mer, su legifrance.gouv.fr, 22 febbraio 2007.
  9. ^ a b (FR) Journal officiel des TAAF – nº33 – 1er trimestre 2007 (PDF), su taaf.fr. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2017).
  10. ^ (FR) Réserve naturelle nationale des Terres australes françaises, su taaf.fr. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2014).
  11. ^ (FR) Réserve naturelle nationale des Terres australes françaises, su reserves-naturelles.org.
  12. ^ (FR) Décret n°2006-1211 du 3 octobre 2006 portant création de la réserve naturelle des Terres australes françaises., su legifrance.gouv.fr, 3 ottobre 2006.
  13. ^ (FR) Décret n° 2016-1700 du 12 décembre 2016 portant extension et modification de la réglementation de la réserve naturelle nationale des Terres australes françaises, su legifrance.gouv.fr, 12 dicembre 2016.
  14. ^ Five sites inscribed on UNESCO's World Heritage List, su UNESCO, 5 luglio 2019.
  15. ^ a b Insee.
  16. ^ (FR) INPN - Les chiffres clés de la diversité des espèces référencées dans l'INPN, su inpn.mnhn.fr.
  17. ^ (FR) Le patrimoine naturel des Terres australes françaises, su taaf.fr. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2017).
  18. ^ (FR) Décret du 21 novembre 1924 rattachant les îles Saint-Paul, Amsterdam, les archipels Crozet et Kerguelen, et la terre Adélie au gouvernement général de Madagascar, su legifrance.gouv.fr, 27 novembre 1924.
  19. ^ (FR) Décret n° 60-555 du 1er avril 1960 relatif à la situation administrative de certaines îles relevant de la souveraineté de la France, su legifrance.gouv.fr, 14 giugno 1960.
  20. ^ a b (FR) L'embleme des TAAF, su taaf.fr. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2018).
  21. ^ (FR) Les drapeaux des collectivités territoriales d'outre-mer, su sfvexillo.pagesperso-orange.fr. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).
  22. ^ mom-taaf.
  23. ^ a b Cour des comptes, p. 91.
  24. ^ Cour des comptes, p. 442.
  25. ^ a b Cour des comptes, p. 452.
  26. ^ a b Cour des comptes, p. 89.
  27. ^ (FR) Postes et philatélie des TAAF, su taaf.fr. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2017).
  28. ^ (FR) Participation à une rotation australe du Marion Dufresne, su taaf.fr. URL consultato il 7 novembre 2017.
  29. ^ (FR) Kerguelen - En route pour les Terres Australes Françaises, su lemondepourpassager.fr, 4 gennaio 2015.
  30. ^ (FR) Le plan de route, su racinaisblogterresaustrales.wordpress.com. URL consultato il 7 novembre 2017.
  31. ^ (FR) Le Registre International Français entre en service, su meretmarine.com, 9 febbraio 2006. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2017).
  32. ^ (FR) Alain Perez, La France boude ses terres australes, in Les Echos, 31 dicembre 2007.
  33. ^ (FR) Missions - Institut polaire français Paul-Emile Victor, su institut-polaire.fr. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
  34. ^ (FR) La science dans les Terres australes françaises, su taaf.fr. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2018).
  35. ^ "Nelle TAAF" significa nei 5 distretti che compongono le TAAF; "per le TAAF" comprende anche la sede delle TAAF a Saint-Pierre de La Riunione e l'antenna parigina delle TAAF.
  36. ^ (FR) Recrutement, su taaf.fr.
  37. ^ (FR) Autres domaines de premier niveau français, su afnic.fr (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2017).
  38. ^ (ENFR) French Southern Territories, su iso.org.
  39. ^ (FREN) Attribution de codets pour Saint-Barthélemy et Saint-Martin et mise à jour pour la France et d’autres territoires français (PDF), su iso.org, 21 settembre 2007.
  40. ^ (FR) Professeur Anatra (Bruno Fuligni), Voyage dans les microlangues : 2. Pour rompre la glace, parlez taafien (PDF), in Le Canard enchaîné, n. 4582, 20 agosto 2008. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  41. ^ (ENFR) Lexique Taafien - Lexicon of the French Southern and Antarctic Territories, su discoverfrance.net, 20 agosto 2008.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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