Da verde ramo in su fugace rio
Aspetto
Questo testo è completo, ma ancora da rileggere. |
Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse
D
A verde ramo in su fugace rioSpargea vago augellin sì dolci accenti
C’havean, per ascoltarlo, il cielo, i venti
4E l’acqua il corso lor posto in oblio:
Quando improviso astor giunse, e ’l rapìo,
Misero, fra gli artigli aspri e pungenti,
Onde invano ei si scosse, e co’ dolenti
8Suoi stridi il cor d’alta pietà m’empìo.
Oh regnasse furor sì iniquo et empio
Sol tra le fiere, e non tra i petti umani
11Con via più crudo e scellerato esempio!
Che or macchia, più che mai, l’alma e le mani
Rapina e sangue, e ’l reo del buon fa scempio,
14Vinta ragion da ciechi effetti insani!