La navigazione di San Brandano/XXIII
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DI PURO CRISTALLO CIRCUNDATA D’UN GROSSO CÀNAPE
Abbiendo un dì cantata la messa e andando pe llo mare e’ viddono una grande colonna di cristallo ed era diritta, e così si mettono in via per andare là e stettono tre dì ad andare, e in capo di tre dì e’ giunsono alla colonna. L’abate cominciò a guardare pe ll’aria la cima, mai no lla poté vedere, ed era di sotto alla colonna circundata d’un grosso cànape, gli altri frati si maravigli[av]ano e pensano pure che cosa è questa e perché era in quel luogo. Allora San Brandano disse: "[Figliu]oli, mettete i remi [in] [nave] e legate bene la vela e l’alb[ero] e andate un di voi in poppa e tenete bene bene la pezza".
La colonna e il cànape era lungo bene un miglio su per altezza, lo piè della colonna era fermà giù nel fondo dell’acqua; disse San Brandano a’ suoi frati: "Mettete la nave dentro per qualche modo in qualche bugio e vedrete questa maraviglia di Dio". Essendo entrati dentro e’ guatano e vidono lo mare molto chiaro sì che per quella chiaritade e’ viddono infino al fondo del mare ogni cosa e vidde lo piè di quella colonna, e pareva ch’ella fosse affermata in su qualche lav[o]rio, e viddono il capo del cànape che giaceva in terra di lunge al piè della colonna. Questa colonna era quadra e San Brandano volle vedere e sape[r]e quante braccia era per quad[ra] e navicò così intorno intorno e truova che l’era per quadra mille cinquanta braccia, e stettono a misuralla quattro dì. E ’l quarto dì truova uno calice molto grande e maraviglioso, ed era di colore della colonna, e stava questa cosa in una finestra della colonna; e San Brandano tolse questo calice in mano e guardalo pure assai con divozione, e tutti insieme laudavano Iddio di tante maravigliose cose ch’egli aveva vedute. E San Brandano comanda che ssia detta la messa dello Spirito Santo e poi si dovessino tutti comunicare; e così feciono.
Questi frati ricevetono tanta consolazione di vedere queste cose sì belle e sì maravigliose ch’eglino stettono quattro dì che non mangiarono e non befuono, e fatte queste cose aconciarono l’albero e la vela e tutte l’altre cose per ordine a dovere navicare e racomandasi a Dio, e segnandosi comincia a navicare. Essendo partiti, e’ venne un vento che gli menò molto da lungi e tosto da presso d’una bocca d’Inferno inverso le parti d’Aquilone.