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LUIGI CARRER
Nè più d’Agnese l’afflitta voce
In sul tramontar sonar s’udì.
30Antica storia nana così.
Due ignoti vonno parlar al Conte;
Entrano, e l’uscio l’ultimo chiude.
33Escono in breve mutati in fronte,
Stringon le destre due daghe ignude:
Sangue v’è sopra, ch’or ora uscì.
36Antica storia narra così.
Fin dove scese l’acuta punta?
Fe’ tal richiesta Carlo al germano.
39Nel cor al sozzo ribaldo è giunta,
Tanto che scossa n’ehbi la mano.
Ove la suora, ivi perì.
42Antica storia narra così.
Ed or? De’ sgherri bada al bisbiglio;
Ma il vicin lago ne sarà scampo;
45Il fenderemo senza naviglio.
Disse, e nell’onda furo d’un lampo.
L’ardita coppia tal si fuggì.
48Antica storia narra così.
Ma nel castello, sovresso il lago,
Un infelice spirto dimora,
51Che ogni anno appare, dogliosa immago,
La notte stessa, nella stess’ora;
La notte e l’ora che si morì.
54Antica storia narra così.
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