Fetecchia

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Nel vernacolo napoletano fetecchia ha all'incirca il significato di cilecca, scritto attaccato s'intende.

Etimologia

Nel suo proprio significato letterale, fetecchia significa il tentativo fallace di emettere un peto vibrato e roboante, che invece poi riesce afflosciato e calante. Una scoreggia quasi fallita, quindi, un mezzo aborto di pereta. Cionondimeno l'emissione mantiene tutto il suo potere fetico e lacrimogeno, che però si diffonde più lentamente filtrando attraverso i vestiti. Il suono della fetecchia, quindi, è tipicamente da prolasso anale, greve, prolungato fino a smorzarsi in due o tre schioppettii.

Significati nell'uso corrente

In origine il termine era riferito ai fuochi d'artificio, in particolare a tricchetracche, cioè quei petardi che producono schioppettii seguiti, in ultimo, da un botto finale. Orbene, quando il botto falliva o risultava floscio, si diceva che aveva fatto fetecchia.

Attualmente il termine trova vastissime applicazioni in tutti i campi, sia come sinonimo, sia come eufemismo di figura di merda. Tuttavia fetecchia aggiunge alla diagnosi (figura di merda) un tocco d'ironia ed evoca obbligatoriamente la pernacchia (al femminile).

La fetecchia farmacologica: il Viagra

Significativamente la più grande figura di merda che si possa immaginare è prodotta da una fetecchia. Se con una procace femmina, peraltro abbastanza disponibile e arrapata, il membro si ammoscia durante il coito, questa è la più grande fetecchia. La figura di merda che ne segue è certamente da suicidio. Fu per questa ragione che il grande farmacologo Harriz Pock, dopo decenni di tentativi con l'amido, le protesi, le ingessature, i cavi di trazione, ecc. alla fine inventò il Viagra, un portentosa medicina in grado di assicurare un'erezione durevole. Tuttavia anche il Viagra spesso fa fetecchia.....