Funerale islamico
Il funerale islamico è una sobria rappresentazione del dolore dei congiunti musulmani nei confronti del caro scomparso, sperando che stia intraprendendo il lungo cammino verso il paradiso, chiamato dai musulmani Akhajakhakha. In caso di morti eclatanti il funerale viene accompagnato da elefanti da guerra, mangiatori di fuoco e comici indù.
Prima fase
Innanzitutto i musulmani si procurano un morto. So che è un'usanza strana, ma gli islamici sono fatti così! Il corpo viene dunque imbalsamato secondo le antiche usanze egiziane e fatto rotolare giù da un monte sacro. Poi l'asino grigio più giovane del paese deve trasportare il corpo nelle città di La mecca, Medina, Teheran e Bassano del Grappa.
L'asino, radiocomandato a distanza, torna nella città natale del defunto, se prima non esplode su una mina antiuomo. Dunque il corpo viene mosso da un burattinaio per le strade della città, e la folla segue il cadavere in religioso silenzio. Tranne la vecchia del paese che urla, si dispera e si dimena. Rituale il passaggio di una city-car con quattro ebrei scalmanati che ascoltano ad alto volume una canzone incomprensibile e deridono coloro che partecipano al funerale. Il fegato e la milza vengono estratti e venduti nei mercatini ai turisti occidentali come souvenir. Si arriva dunque al luogo dove sarà celebrato il rito funebre.
Seconda fase
Durante la seconda fase si celebra la sacra messa, in una sala a forma di mezzaluna. La vecchia del paese non smette di urlare e dimenarsi. Viene assassinato un rabbino in onore di Allah e il Muezzin elogia le doti dello scomparso. Durante il rito il sacerdote si collega con un maxischermo alla residenza di Bin Laden, che promette di vendicarlo e coglie l'occasione di minacciare gli Stati Uniti e salutare il suo amico Saddam. In conclusione viene letto un passo del Corano riguardante l'esistenza terrena e la ricetta di Suor Germana sulle melanzane sott'olio. L'asino grigio che aveva trasportato la salma viene onorato con un turbante d'oro e ha il compito di chiudere la cerimonia con una frase ad effetto. All'uscita dalla moschea, parenti ed amici rimuovono i calli sotto i piedi, probabilmente per non essersi seduti per 7 ore di fila, per di più senza poter indossare le scarpe nella moschea. Successivamente, i familiari del defunto invitano tutti alla festa nella loro sontuosa baracca, dove si mangeranno datteri e kebab fino al calar del sole. Alle 19.00 in punto tutti dovranno lavarsi i gomiti e sputare in direzione di Tel Aviv. Chi lo farà per ultimo sarà a sua volta ucciso e celebrato nel funerale del giorno successivo.
Il significato religioso dietro il rito islamico
I significati sono molteplici. Alcuni significati sono esoterici ed avvicinabili solo da danzatori sufi esperti di livello 5. Altri significati sono arcani: qui è sufficiente un muhjaddin o una guardia basij. E ancora troviamo significati simbolici o solo educativi. Soffermiamoci sul passo riguardante Suor Germana. È evidente che l'Islam in questo modo vuole favorire il dialogo fra le religioni e nello stesso tempo ricordare come il defunto fosse molto goloso di melanzane, che coltivava con le sue stesse mani nel suo orticello rachitico.
FAQ
- Mio marito è un islamico, è morto da kamikaze uccidendo quasi trenta persone, andrà all'inferno?
- Nell'islam l'inferno non esiste, quindi no. Però, se ci sono ancora delle vergini, ti tradirà.
- Ho intenzione di sposarmi in una moschea e celebrare il funerale di mio padre contemporaneamente, si può?
- Solo con un pizzico di corruzione
- Per le adultere è prevista la stessa cerimonia?
- Sì, ma al posto della vecchia c'è il vecchio del paese che urla, ridacchia e si dimena in modo osceno.
- Quando potremo riabbracciare i nostri cari?
- Se in vita hanno detto la parola "blupp" non li riabbraccerete mai più, a meno che non andiate 831 volte sul monte Ararat e griderete la formula magica che posso rivelarvi al modico prezzo di 560 dinari o, se preferite, 200 dollari americani.