Banzaburo era un samurai che lavorava come servitore della famiglia Kozuki.[1]
Aspetto[]
Era un uomo di media statura e corporatura con capelli viola che portava con un grande ciuffo sulla destra e un chonmage sul retro.
Indossava un kimono blu e una giacca azzurra con due simboli della famiglia Kozuki sul petto. Portava orecchini circolari dorati e un paio di occhiali con la montatura rossa e le lenti arancioni.
Trentanove anni prima dell'inizio della narrazione, aveva dei baffetti agli angoli della bocca; ventuno anni dopo, essi si estendevano fino a un folto pizzetto.
Carattere[]
Era estremamente leale alla famiglia Kozuki, avendo lavorato per Kozuki Sukiyaki, che lo accolse, sin da giovane.[1] Era orgoglioso delle imprese di Oden e si mostrava eccitato quando ne parlava allo shogun. Poneva la propria vita al totale servizio dei Kozuki anche dopo la loro caduta, assaggiando il loro cibo per assicurarsi che non fosse avvelenato[2] e morendo tentando di proteggerli durante l'attacco al castello di Kuri.[3]
Forza e abilità[]
In quanto samurai, si suppone fosse abile nel combattimento.
Storia[]
Passato[]
Quando era giovane venne accolto da Kozuki Sukiyaki, diventando un suo leale servitore come segno di gratitudine.[1]
Trentanove anni prima dell'inizio della narrazione, parlò allo shogun delle imprese di suo figlio diciottenne. In risposta, Sukiyaki ordinò a Banzaburo di consegnargli un documento in cui lo disconosceva. Il servitore raggiunse il giovane Oden poco dopo che aveva salvato la Capitale fiorita dal dio della montagna e gli recapitò il messaggio del padre.
Due anni dopo, venne a sapere che Oden aveva riportato l'ordine nella regione senza legge di Kuri e corse a informare lo shogun.
Quando Sukiyaki morì, Kurozumi Orochi salì al potere e Banzaburo si trasferì a Kuri per servire Oden e la sua famiglia.
Diciotto anni prima dell'inizio della narrazione, restò con Kozuki Toki, Momonosuke e Hiyori mentre Oden e i Nove foderi rossi andarono ad affrontare Orochi e Kaido, assaggiando il loro cibo per assicurarsi che non fosse avvelenato. I nemici però diedero fuoco al castello e lo uccisero assieme a diversi altri servitori.
Note
- ↑ 1,0 1,1 1,2 SBS del volume 98.
- ↑ Vol. 96, capitolo 971 ed episodio 972.
- ↑ Vol. 96, capitolo 973 ed episodio 975.