Ponzano Veneto
Ponzano Veneto comune | |
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Villa Minelli | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonello Baseggio (Lega per Salvini Premier) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 45°43′25.86″N 12°11′39.18″E |
Altitudine | 27 m s.l.m. |
Superficie | 22,27 km² |
Abitanti | 12 978[2] (30-6-2023) |
Densità | 582,76 ab./km² |
Frazioni | Merlengo, Paderno (sede comunale), Ponzano |
Comuni confinanti | Paese, Povegliano, Treviso, Villorba, Volpago del Montello |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31050 |
Prefisso | 0422 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026059 |
Cod. catastale | G875 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 408 GG[4] |
Nome abitanti | ponzanesi[1] |
Patrono | san Gaetano Thiene |
Giorno festivo | 7 agosto |
Cartografia | |
Il territorio comunale nella provincia di Treviso. | |
Sito istituzionale | |
Ponzano Veneto (Ponsàn in veneto[5][6]) è un comune italiano di 12 978 abitanti[2] della provincia di Treviso in Veneto.
Si tratta di un comune sparso costituito dai tre abitati di Ponzano (che ha mantenuto tale denominazione anche dopo che è mutata quella del comune), Paderno (sede comunale) e Merlengo.
Le tre frazioni, situate a pochi chilometri a nord della città di Treviso, nel 1807 formano il comune di Ponzano, il quale modifica la denominazione in quella attuale nel 1868[7][8].
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]I toponimi di due frazioni, Pontianus e Paternus, rilevano l'origine dei coloni che ottennero alcune terre da coltivare. Merlengo invece deriva da Marling, di derivazione germanica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Molto probabilmente alcuni nuclei delle tre frazioni sorsero già dall'antichità, poiché il territorio era attraversato dalla via Postumia, strada consolare romana che collegava Genova ad Aquileia.
Il 16 agosto 1077, è accertato che Ecelo I, della famiglia degli Ezzelini, ricevette dei denari veronesi per la vendita di una sua proprietà situata presso Ponzano Veneto. Gli Ezzelini continuarono a mantenere delle proprietà in Ponzano tanto da essere state censite dopo la loro eliminazione fisica, avvenuta nel 1260 a Treviso.
Nel Medioevo, i tre villaggi diventarono regole del Quartier d'Oltrecagnan (in base alla suddivisione amministrativa della Treviso medievale) e Cappelle della Pieve di Postioma.
In seguito, a partire dal Quattrocento, sotto il dominio Veneziano, con la denominazione di Ville fecero parte del quartiere di Campagna Inferiore.
Nel Settecento la maggior parte dei terreni era proprietà di patrizi veneziani, ricchi borghesi o di enti religiosi. Erano pochi, nella zona, i piccoli coltivatori.
Nell'Ottocento, dopo la fine della dominazione veneziana, l'economia industriale iniziò a muovere i primi passi, poiché si formarono i primi nuclei di artigiani. Fiorente era la bachicoltura.
Sul finire del secolo, il tenore di vita della popolazione peggiorò, obbligando molti abitanti del comune ad emigrare Oltreoceano, specialmente in direzione del Brasile.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 aprile 1956.[9]
«Di verde, alla spiga di grano d'oro, accompagnata nel canton destro del capo da una stella (6) dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo al palo di verde.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Nel comune di Ponzano Veneto esistono almeno 14 tra ville venete e palazzine, tutte risalenti tra il 1500 e il 1700: tra queste si segnalano in particolare Villa Cicogna (oggi sede municipale), Villa Sorgato, Villa Van Axel, Palazzo Campbell, Villa Persico (oggi albergo "Relais Monaco"), Villa Corner (al cui interno si possono ammirare affreschi di Giovan Battista Tiepolo) e Villa Minelli (sede degli uffici della Benetton).
Molto interessanti, inoltre, le chiese parrocchiali: la chiesa di San Leonardo a Ponzano, risalente al XVIII secolo; la chiesa di parrocchiale di Paderno, dedicata a S. Maria Assunta, conclusa alla metà dell'Ottocento, con il soffitto di Sebastiano Santi (1838), la pala dell'Assunta di Antonio Zanchi (XVII secolo), la pala della Fuga in Egitto di Bartolomeo Orioli (1603), il quadro dell'Ultima Cena (XVII secolo); infine, la chiesa di Merlengo dedicata a san Bartolomeo, innalzata il secolo scorso, mentre il campanile barocco risale al 1734, al cui interno sono conservate opere di Giandomenico Tiepolo, figlio di Giovanni Battista Tiepolo, e due teste marmoree di Gesù e di Maria attribuite a Giuseppe Bernardi-Torretti, maestro di Antonio Canova.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 964, ovvero il 7,5% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:
- Romania 164
- Kosovo 137
- Albania 105
- Moldavia 84
- Cina 75
- Marocco 48
- Ucraina 39
- Burkina Faso 27
- Brasile 22
- Nigeria 21
Tradizione e folclore
[modifica | modifica wikitesto]Il secondo fine settimana di settembre a Paderno, nella piazza della chiesa si svolge il tradizionale Palio dei Mezzadri, una manifestazione che racchiude giochi e sfide tra le 8 contrade del comune di Ponzano Veneto. Nato nel 1990 all'interno della Parrocchia di Paderno e dal 2008, sempre attraverso le Parrocchie, vengono coinvolte anche Merlengo e Ponzano, unendo così l'intero territorio comunale.
Il cuore pulsante del Palio dei Mezzadri sono le contrade, ossia rioni in cui viene diviso il comune: Barrucchella, Borgo Ruga, Capitel, Centro, Croce Caotorta, Marcà Vecio, Minelli e S. Antonio.
Le suddette contrade si sfidano a 7 giochi tra sabato e domenica: pigiatura dell'uva (foear l'uva), la treccia, il tesser, il tiro alla fune, il tiro con la fionda, corsa con la bunea e corsa con il carro.
La contrada che riesce a vincere 3 edizioni del palio prima di un'altra contrada, conquista il palio, una tela prodotta e dipinta dagli artigiani del paese[12][13][14].
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Pur essendo divenuti ormai, di fatto, i quartieri di un'unica cittadina, i tre borghi storici di Paderno, Marlengo e Ponzano rimangono tuttavia ancora centri distinti, come si desume dalla segnaletica stradale.
Il municipio si trova nella frazione Paderno. Un vecchio detto recita: Paderno, Marlengo e Ponzan se toca co' na man. Nel senso che le tre frazioni hanno un punto in comune.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]A Ponzano Veneto si trova il quartier generale della Benetton, multinazionale dell'abbigliamento. Oltre alla Benetton, il Comune vanta un vivace tessuto produttivo costellato da piccole e medie imprese operanti nel settore meccanico, siderurgico, agroindustriale, edilizio e del legno.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sindaci prima del 1946 [15]
[modifica | modifica wikitesto]Durata mandato | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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27 novembre 1909 | 24 febbraio 1912 | Giovanni Cicogna | - | Sindaco | |
25 febbraio 1912 | 31 luglio 1914 | Angelo Massolin | - | Sindaco | |
1 agosto 1914 | 1 agosto 1920 | Francesco Folco Zambelli | - | Sindaco | |
1 agosto 1920 | 24 novembre 1920 | Giacinto Moro | - | Sindaco | |
25 novembre 1920 | 31 agosto 1929 | Ettore Pretotto | - | Podestà | |
31 agosto 1929 | 15 dicembre 1929 | Lorenzo Serena | - | Commissario prefettizio | |
15 dicembre 1929 | 27 novembre 1931 | Mario Liberali | - | Podestà | |
27 novembre 1931 | 15 ottobre 1944 | Pietro Dolfato | - | Podestà | |
15 ottobre 1944 | 1 maggio 1945 | Giovanni Battista Scorzon | - | Commissario prefettizio |
Sindaci dal 1946 [16]
[modifica | modifica wikitesto]Durata mandato | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1 maggio 1945 | 3 marzo 1946 | Ignazio Gobbato | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
3 marzo 1946 | 12 aprile 1946 | Luigi Biscaro | - | Commissario prefettizio | |
12 aprile 1946 | 9 giugno 1951 | Giovanni Mattiazzo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
9 giugno 1951 | 17 luglio 1975 | Luigi Martini | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
17 luglio 1975 | 17 maggio 1988 | Dino Bonesso | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
17 maggio 1988 | 14 ottobre 1993 | Luigi Martini | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
14 ottobre 1993 | 24 aprile 1995 | Piero Gobbato | Indipendente | Sindaco | |
24 aprile 1995 | 14 giugno 2004 | Giorgio Massolin | Lega Nord | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Claudio Niero | Centro-sinistra | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Giorgio Granello | Centro-destra | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Monia Bianchin | Lista civica "Ponzano Bene Comune" (centrosinistra) | Sindaco | |
27 maggio 2019 | In carica | Antonello Baseggio | Lega per Salvini Premier | Sindaco |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Katoma, dal 1999
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è l'U.S. Ponzano Calcio che milita nel girone D di Promozione. I colori sociali sono il verde ed il giallo. È nata nel 1965.
Basket
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di pallacanestro della città è il Ponzano Basket che milita nel girone Nord di Serie A2 femminile.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 502.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Carla Marcato, Ponzano Veneto, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 511.
- ^ Territorio-na s'cianta de storia [collegamento interrotto], su comuneponzanoveneto.it, Comune di Ponzano Veneto. URL consultato il 25 novembre 2011.
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
- ^ Regio decreto 5 gennaio 1968, n. 4172
- ^ Ponzano Veneto, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 31 luglio 2018.
- ^ Ente Palio di Paderno, Merlengo e Ponzano, su www.associazioniponzanoveneto.it. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Accedi a Facebook, su Facebook. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Palio dei Mezzadri (@paliodeimezzadri) • Foto e video di Instagram, su www.instagram.com. URL consultato il 28 luglio 2023.
- ^ Ponzano Veneto, su ponzanoveneto.com. URL consultato il 15 ottobre 2024.
- ^ Ponzano Veneto, su ponzanoveneto.com. URL consultato il 15 ottobre 2024.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comuneponzanoveneto.it.
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