Coordinate: 45°49′17.91″N 12°12′24.24″E

Nervesa della Battaglia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nervesa della Battaglia
comune
Nervesa della Battaglia – Stemma
Nervesa della Battaglia – Bandiera
Nervesa della Battaglia – Veduta
Nervesa della Battaglia – Veduta
La parrocchiale di San Giovanni Battista.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoMara Fontebasso (FdI) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate45°49′17.91″N 12°12′24.24″E
Altitudine78 m s.l.m.
Superficie34,97 km²
Abitanti6 486[2] (7-2024)
Densità185,47 ab./km²
FrazioniBavaria[1]
Comuni confinantiArcade, Giavera del Montello, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Susegana
Altre informazioni
Cod. postale31040
Prefisso0422
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026050
Cod. catastaleF872
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 465 GG[4]
Nome abitantinervesani
Patronosan Gerolamo
Giorno festivoultimo lunedì di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Nervesa della Battaglia
Nervesa della Battaglia
Nervesa della Battaglia – Mappa
Nervesa della Battaglia – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Nervesa della Battaglia (Nerveza in veneto[5]) è un comune italiano di 6 486 abitanti della provincia di Treviso in Veneto.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Nervesa della Battaglia occupa un'area di 34,97 km² alle pendici più orientali del colle del Montello, a un'altitudine di 78 m s.l.m.

È delimitato a est dal fiume Piave, che proprio in questo punto inizia il suo corso nella pianura veneta, dopo aver attraversato il Quartier del Piave.

Confina a nord con Sernaglia della Battaglia, a est con Susegana e Santa Lucia di Piave, a sud con Spresiano e Arcade, a ovest con Giavera del Montello.

Dista circa 20 km a nord di Treviso, e si trova a metà strada fra Montebelluna e Conegliano (entrambe le città distano circa 15 km).

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo Nervesa (nome del comune fino al 1923) deriverebbe dal nome proprio latino Nerva o Nervinius, appartenente forse a un proprietario terriero di epoca romana.[6] L'appellativo "della Battaglia", aggiunto in epoca fascista e poi mantenuto, si rifà alla seconda battaglia del Piave.[7]

La presenza della civiltà romana è attestata dai numerosi reperti: nei pressi dell'abbazia di Sant'Eustachio furono ritrovate una colonna e la sepoltura di un liberto, risalenti al I secolo d.C. Si ipotizza che sul luogo sorgesse un fortilizio, mentre il territorio sottostante era coinvolto nella centuriazione di Treviso.

Sant'Eustachio, rovine dell'abbaziale

Nervisia viene documentata per la prima volta in una bolla regale del 954, nella quale Ottone I (imperatore doppo 962) donava il territorio ai conti di Treviso, i Collalto. La storia di Nervesa rimarrà a lungo legata a questa famiglia, che avevano sede nei vicini castelli di Collalto e San Salvatore, presso Susegana.

Furono proprio alcuni rappresentanti della casata a fondare, nell'XI secolo, l'abbazia di Sant'Eustachio e, più tardi, la Certosa di San Girolamo. La prima va ricordata come notevole centro di cultura che ha ospitato diverse personalità quale Giovanni Della Casa, che qui compose il suo Galateo.

La Serenissima giunse nella zona nel 1339, ma è solo sul finire del secolo che avrà il controllo definitivo sul Trevigiano. Dal 1470 il Montello fu vincolato come patrimonio boschivo riservato all'Arsenale, con pene severissime contro lo sfruttamento di frodo.

Caduta la Repubblica, seguì un periodo di instabilità politica anche dopo l'istituzione del Regno Lombardo-Veneto con continui furti da parte dei bisnenti ovvero dei predoni di legna del Montello.[8]

Con l'entrata del Veneto nel Regno d'Italia il bosco del Montello perse la sua secolare tutela: la legge Bertolini del 1892 lo divise in appezzamenti da concedere alle famiglie più indigenti, ma lo sfruttamento fu incontrollato e provocò danni irreparabili all'equilibrio ambientale. Secondo gli intenti della stessa legge, inoltre, il disboscamento avrebbe portato a nuovi fondi da sfruttare per l'agricoltura, ma la naturale acidità del terreno e il notevole carsismo vanificarono questi scopi. Gli abitanti rimasero poverissimi, tanto da essere soprannominati bisnent, "due volte niente".[9]

Nervesa dopo la riconquista il 24 Giugno 1918

Prima guerra mondiale

[modifica | modifica wikitesto]

La situazione si aggravò dopo la Rotta di Caporetto e lo spostamento del fronte presso il Piave. Nervesa venne così rasa al suolo dai combattimenti, specie durante la Battaglia del solstizio combattuta nel giugno del 1918.

A questi eventi sono legati l'appellativo "della Battaglia", aggiunto sotto il Ventennio, e la realizzazione del Sacrario del Montello[10].

Il gonfalone

Lo stemma e il gonfalone di Nervesa della Battaglia sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 luglio 1973.

«D'azzurro, al monte d'oro, di tre cime, ordinate in fascia, di cui la centrale sostenente una torre di due palchi d’argento, merlata alla ghibellina, murata di nero, e le laterali sostenenti un abete al naturale; il tutto su campagna inquartata di nero e d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di bianco e d'azzurro.

La bandiera concessa con D.P.R. del 18 aprile 2006, è costituita da un drappo troncato di bianco e di azzurro, caricato dello stemma del Comune.[11]

Il Comune è stato insignito della Medaglia d'oro al Merito Civile.

Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Centro strategicamente importante tra il Piave ed il Montello, durante la prima guerra mondiale, fu teatro di violenti scontri tra gli opposti schieramenti che causarono la morte di numerosi concittadini e la totale distruzione dell'abitato. La popolazione costretta allo sfollamento e all'evacuazione, nonché all'abbandono di tutti i beni personali, dovette trovare rifugio in zone più sicure, tra stenti e dure sofferenze. I sopravvissuti seppero reagire, con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio»
— Nervesa della Battaglia, 1915-1918

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose

[modifica | modifica wikitesto]
Abbazia di Sant'Eustachio
Sacrario del Montello

Architetture civili

[modifica | modifica wikitesto]
  • Palazzo Sfoglio Antonini Vagliano

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere

[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 591, ovvero l'9,0% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[13]:[14]

  1. Romania 159
  2. Marocco 135
  3. Cina 30
  4. Bosnia ed Erzegovina 24
  5. Kosovo 23
  6. Croazia 21
  7. Ucraina 20

.

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Bavaria (Nervesa della Battaglia).

Solo l'abitato di Bavaria, ad ovest del capoluogo, è considerato frazione del comune, tuttavia lo statuto comunale riporta numerose altre località abitate[1]:

  • Bidasio: a sud-est di Nervesa, all'incrocio tra via Madonnetta e via Priula, poco distante dalla zona industriale;
  • Dus: piccola borgata a sud del capoluogo, all'incrocio tra via Brigata Udine e via XV Giugno, vicino alla seconda zona industriale;
  • Frati: l'area del Montello attorno alla certosa di San Girolamo;
  • Sant'Andrea: rione a sud-ovest del centro, verso Sovilla;
  • Santa Croce del Montello: l'abitato sorto attorno alla parrocchia omonima, posto ai piedi del Montello, tra il versante nord e il Piave;
  • Santi Angeli: sul Montello, presso la parrocchia omonima; è anche frazione di Giavera del Montello e località di Volpago del Montello;
  • Sovilla: borgata a sud ovest di Nervesa, tra Sant'Andrea e Bavaria.

L'economia si fonda su un settore industriale molto sviluppato, cui continua ad affiancarsi il settore agricolo. Si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e alberi da frutta e si allevano bovini, suini e avicoli. La produzione industriale è sviluppata nei settori estrattivo (pietra), alimentare, tessile, dell’abbigliamento, chimico, metallurgico ed edile.[16]

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Mobilità urbana

[modifica | modifica wikitesto]

Il servizio di trasporto pubblico è garantito da autocorse svolte dalla MOM (ex La Marca).

Fino al 1966 a Nervesa era presente una stazione ferroviaria, servita dalla ferrovia Montebelluna-Susegana.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
Dal 1964 Al 1976 Giulio Tartini ? Sindaco [17]
26 luglio 1985 22 luglio 1990 Renato Mattiuzzo DC Sindaco [18]
22 luglio 1990 24 aprile 1995 Ilario Barro DC Sindaco [19]
24 aprile 1995 21 settembre 1998 Ilario Barro lista civica Sindaco [20]
Scioglimento del consiglio comunale il 15 settembre 1998[21]
30 novembre 1998 27 maggio 2003 Francesco Tartini centro-sinistra (liste civiche) Sindaco [22]
27 maggio 2003 15 aprile 2008 Fiorenzo Berton Lega Nord Sindaco [23]
15 aprile 2008 27 maggio 2013 Fiorenzo Berton Lega Nord Sindaco [24]
27 maggio 2013 27 maggio 2018 Fabio Vettori Lega Nord Sindaco [25]
12 giugno 2018 27 luglio 2022 Fabio Vettori Lega Nord Sindaco [26][27]
Scioglimento del consiglio comunale[28]
27 luglio 2022 15 maggio 2023 Paola De Palma - Commissario prefettizio [29]
15 maggio 2023 in carica Mara Fontebasso FdI Sindaco [30][31]
Ad oggi il Nervesa Calcio ha ricominciato il suo operato nell'ambito calcistico partendo dalle leve dei giovanissimi (pulcini-piccoli amici-esordienti), per poi in un futuro riavere una prima squadra di nuovo attiva nei campionati dilettantistici.[33]

Impianti sportivi

[modifica | modifica wikitesto]

L'unico esistente nel paese è lo stadio comunale Gipo Viani intitolato al calciatore ed allenatore Giuseppe Viani, ricordato per aver militato nell'Ambrosiana Inter, essere stato allenatore del Milan e della Nazionale Italiana. Lo stadio viene usato come centro di allenamento dal Treviso Foot Ball Club 1993.

  1. ^ a b Comune di Nervesa della Battaglia - Statuto
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
  6. ^ Francesco Ferrarese, Elementi di toponomastica (PDF), su Montello, Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna, 2005, p. 102. URL consultato il 29 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2007).
  7. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
  8. ^ Brunello, Piero - Ribelli, questuanti e banditi : proteste contadine in Veneto e in Friuli, 1814-1866 Venezia: Marsilio, 1981 - capitolo 5 pp 87 -100
  9. ^ Nervesa della Battaglia, su consorziodelboscomontello.it. URL consultato il 9 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2021)..
  10. ^ Comune di Nervesa della Battaglia (TV) - Storia di Nervesa.
  11. ^ Nervesa della Battaglia (Treviso) D.P.R. 18.04.2006 concessione di bandiera, su presidenza.governo.it. URL consultato l'11 agosto 2022.
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  13. ^ Cittadini Stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2022, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 29 luglio 2023.
  14. ^ Cittadini stranieri tuttitalia.it
  15. ^ Sagra di San Girolamo, su proloconervesa.it. URL consultato il 9 ottobre 2021..
  16. ^ Economia italiapedia.it
  17. ^ Dati presi dal sito ufficiale dello studio legale tartini, su studiolegaletartini.com. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2015).
  18. ^ Eletto il 12 maggio.
  19. ^ Eletto il 6 maggio.
  20. ^ Eletto il 23 aprile.
  21. ^ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 settembre 1998 - Scioglimento del consiglio comunale di Nervesa della Battaglia. (GU Serie Generale n.222 del 23-09-1998), su gazzettaufficiale.it.
  22. ^ Eletto il 29 novembre.
  23. ^ Eletto il 25 maggio.
  24. ^ Eletto il 13 aprile.
  25. ^ Eletto il 26 maggio.
  26. ^ Eletto l'11 giugno.
  27. ^ ELEZIONI - Nervesa conferma Vettori sindaco, su tribunatreviso.gelocal.it. URL consultato l'11 giugno 2018.
  28. ^ DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 agosto 2022 Scioglimento del consiglio comunale di Nervesa della Battaglia e nomina del commissario straordinario. (22A04911) (GU Serie Generale n.202 del 30-08-2022), su gazzettaufficiale.it.
  29. ^ Nervesa della Battaglia-Sciolto il consiglio comunale, arriva il commissario. La commozione del sindaco, in antennatre.medianordest.it, 27 luglio 2022. URL consultato il 2 ottobre 2022.
  30. ^ Eletto il 15 maggio.
  31. ^ Elezioni comunali Nervesa della Battaglia 2023: Mara Fontebasso nuovo sindaco - Tribuna di Treviso (gelocal.it), su la Tribuna di Treviso, 15 maggio 2023. URL consultato il 15 maggio 2023.
  32. ^ Gemellaggio di Lugo con Nervesa della Battaglia, su comune.lugo.ra.it. URL consultato il 3 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  33. ^ A Nervesa una nuova società di calcio giovanile: 'Priorità ai bambini' (venetogol.it), su venetogol.it. URL consultato il 15 maggio 2023.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN245829515 · LCCN (ENnr95032538 · J9U (ENHE987007540440205171