Topologia degli interi equispaziati
In topologia generale, una branca della matematica, la topologia degli interi equispaziati è la topologia sull'insieme dei numeri interi generata dalla famiglia delle progressioni aritmetiche.[1] Questa particolare topologia è stata introdotta da Fürstenberg nel 1955 per provare l'infinità dei numeri primi.
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]Per ogni coppia di interi poniamo , allora la topologia degli interi equispaziati è la topologia di che ha come base . In altri termini gli aperti di sono tutti e soli gli insiemi che sono unione di insiemi del tipo con interi e .
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]Lo spazio topologico ha alcune interessanti proprietà:
- L'insieme è chiuso-aperto per ogni interi con ; usando ciò si può dimostrare il teorema dell'infinità dei numeri primi, infatti detto l'insieme dei primi si ha
se per assurdo i primi fossero finiti allora il secondo membro sarebbe chiuso, quindi sarebbe aperto ma cioè non è possibile poiché chiaramente non è unione di insiemi del tipo con interi e , essendo un insieme finito.
- è totalmente disconnesso, non è né compatto né localmente compatto, è metrizzabile e una sua metrica è quella indotta dalla norma
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Steen Seebach, 1995, pp. 80–81.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Harry Fürstenberg, On the infinitude of primes, in American Mathematical Monthly, vol. 62, n. 5, Mathematical Association of America, 1955, pp. 353, DOI:10.2307/2307043, JSTOR 2307043.
- L. A. Steen e J. A. Seebach, Counterexamples in Topology, Dover, 1995, pp. 80–81, ISBN 0-486-68735-X.